Collegamento Acqua; Evacuazione Dei Prodotti Della Combustione; Pag; Trasformazione Gas - Beretta Fonte 11 AE Manual De Instalación, Uso Y Mantenimiento

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  • MEXICANO, página 22
ITALIANO
IT
lavorazione. Collegare lo scaldabagno alla tubazione gas dell'im-
pianto interno e inserire a monte dell'apparecchio un rubinetto per la
intercettazione e l'apertura gas.
Gli scaldabagni funzionanti a G.P.L. e alimentati con bombole prov-
viste di dispositivi di intercettazione e regolazione, devono essere
collegati in maniera tale da garantire condizioni di sicurezza per le
persone e per l'ambiente circostante.
Attenersi alle prescrizioni di norma.
Per la prima messa in funzione dell'apparecchio, far effettuare da
personale professionalmente qualificato le seguenti verifiche:
- il controllo della tenuta interna ed esterna dell'impianto di addu-
zione del gas;
- la regolazione della portata del gas secondo la potenza richiesta
dall'apparecchio;
- che l'apparecchio sia alimentato dal tipo di gas per il quale è pre-
disposto;
- che la pressione di alimentazione del gas sia compresa nei valori
riportati in targhetta;
- che l'impianto di alimentazione del gas sia dimensionato per la
portata necessaria all'apparecchio e che sia dotato di tutti i dispo-
sitivi di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti.
In caso di assenza prolungata dell'utente dell'apparecchio, chiudere
il rubinetto principale di adduzione del gas all'apparecchio.
Non ostruire le aperture di areazione del locale dove installato un ap-
parecchio a gas per evitare situazioni pericolose quali la formazione
di miscele tossiche ed esplosive.
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elet-
trici.
2.f Collegamento acqua
Collegare lo scaldabagno alla rete idrica e inserire un rubinetto di
intercettazione dell'acqua a monte dell'apparecchio. Guardando
l'apparecchio, l'entrata acqua fredda è a destra, l'uscita acqua calda
è a sinistra.
Inserire il filtro nel raccordo di ingresso della valvola acqua.
Rimuovere il dado in plastica dal raccordo uscita acqua calda
prima di collegarlo alla rete idrica.
Assicurarsi che le tubazioni del vostro impianto idrico non siano usa-
te come prese di terra del vostro impianto elettrico o telefonico, non
sono assolutamente idonee a questo uso.
Potrebbero verificarsi in breve tempo gravi danni alle tubature, ed
all'apparecchio.
CIRCUITO IDRAULICO (Fig.6)
1
Cappa scarico
2
Dispositivo di controllo fumi
3
Termostato limite acqua
4
Scambiatore di calore
5
Bruciatore
6
Elettrodo di rilevazione
7
Bruciatore pilota
8
Elettrodo di accensione
9
Iniettore
10
Uscita acqua calda
11
Presa di pressione
12
Selettore di temperatura
13
Venturi
14
Valvola idraulica
15
Valvola di sicurezza acqua
16
Filtro dell'acqua
17
Membrana
18
Entrata acqua fredda
19
Economizzatore
20
Valvola gas
21
Dispositivo di controllo
22
Filtro gas
23
Batteria
24
Scheda elettronica
25
Microinterruttore
2.g Evacuazione dei prodotti della combustione
Gli scaldabagni sono di tipo B11BS, quindi equipaggiati di un dispo-
sitivo di controllo dello scarico fumi.
Per l'evacuazione dei prodotti della combustione riferirsi alla norma-
tiva UNI-CIG 7129 e 7131 ed aggiornamenti. Consultare anche il
presente libretto di istruzione al paragrafo 2.a.
Gli apparecchi a gas, muniti di attacco per il tubo di scarico dei fumi,
devono avere un collegamento diretto a camini o canne fumarie di
sicura efficienza; solo in mancanza di questi è consentito che gli stessi
scarichino i prodotti della combustione direttamente all'esterno.
Il raccordo degli apparecchi ad un camino o ad una canna fumaria
avviene a mezzo di canali da fumo. I canali da fumo devono essere
collegati al camino od alla canna fumaria nello stesso locale in cui è
installato l'apparecchio, o, tutt'al più, nel locale contiguo, devono es-
sere a tenuta e realizzati in materiali adatti a resistere nel tempo alle
normali sollecitazioni meccaniche, al calore ed all'azione dei prodotti
della combustione e delle loro eventuali condense. In qualsiasi pun-
to del canale da fumo e per qualsiasi condizione esterna, la tempe-
ratura dei fumi deve essere superiore a quella del punto di rugiada.
DISPOSITIVO DI CONTROLLO SCARICO FUMI
L'apparecchio è equipaggiato di serie di un dispositivo di controllo
allo scarico fumi. Il dispositivo controlla la corretta evacuazione dei
prodotti della combustione, cioè il flusso dei gas combusti verso il
condotto di scarico e la canna fumaria.
Il dispositivo di controllo è costituito da un "termostato" collegato
alla apparecchiatura elettronica, il suo intervento provoca l'interru-
zione del flusso del gas sia al bruciatore principale che alla fiamma
pilota. L'intervento del dispositivo di controllo può essere provocato
da un'ostruzione totale o parziale del condotto di scarico o della can-
na fumaria.
Per ripristinare il funzionamento dell'apparecchio è necessario
premere il pulsante termostato fumi (fig. 7) con l'ausilio di un
cacciavite quindi chiudere e riaprire il rubinetto dell'acqua calda.
Nel caso di avaria del dispositivo e dei suoi collegamenti elettrici,
l'apparecchio non può essere messo in funzione, si garantisce una
condizione di sicurezza. Nell'eventualità di una continua messa in
sicurezza dell'apparecchio, provocato dall'intervento del dispositivo
di controllo, è necessario richiedere l'intervento di un tecnico quali-
ficato ed abilitato ai sensi ddel D.M.37/08, per verificare la corretta
evacuazione dei prodotti della combustione e l'efficienza del condot-
to di scarico e/o della canna fumaria, nel rispetto delle normative di
istallazione UNI-CIG 7129 e 7131.
Si fa espressamente divieto di intervenire sul dispositivo di
controllo per modificare il suo stato od escludere la sua azione;
ne va della vostra sicurezza e della sicurezza delle persone che
vivono con voi.
Solo ed esclusivamente un tecnico qualificato ed autorizzato, facen-
te parte del nostro servizio di assistenza tecnica, può intervenire sul
dispositivo di controllo unicamente per verificarne il corretto funzio-
namento o per la sua sostituzione in caso di avaria.
Se si rendesse necessario sostituire il dispositivo di controllo,
si invita ad utilizzare solo un "ricambio originale" fornito dal co-
struttore; dato che tale dispositivo è stato progettato, studiato e
regolato per essere abbinato all'apparecchio
2.h Trasformazione gas
L'operazione di trasformazione dell'apparecchio da un gas di una fa-
miglia ad un gas di un'altra famiglia può essere facilmente effettuata
anche con apparecchio installato. Le istruzioni per la trasformazione
e regolazione nei vari tipi di gas, sono descritte di seguito.
Si ricorda che l'operazione di trasformazione deve essere effettuata da
personale abilitato e qualificato ai sensi del D.M.37/08; vanno inoltre
rispettate le disposizioni contenute nelle norme UNI CIG 7129 e 7131.
TRASFORMAZIONE DA METANO A GPL
L'operazione di trasformazione dell'apparecchio da un gas di una fa-
miglia ad un gas di un'altra famiglia può essere facilmente effettuata
anche con apparecchio installato.
Prima di ogni operazione assicurarsi che l'alimentazione gas all'ap-
parecchio sia chiusa.
I – SOSTITUZIONE DELL'INIETTORE PILOTA
- scollegare il tubetto fiamma pilota (fig. 8)
- rimuovere l'iniettore pilota
- inserire l'iniettore e la guarnizione contenuti nel kit trasformazione (fig. 9)
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