I bit di avvitamento (12) si possono inserire tramite un por-
tabit universale con arresto a sfera (11).
Inserimento dell'utensile accessorio (vedere figg. B – C)
GDX 18V-200 / GDS 18V-200:
Nell'introdurre un utensile accessorio, accertarsi che
u
lo stesso sia saldamente innestato sull'attacco utensi-
le. Se l'utensile accessorio non è collegato in modo sicuro
all'attacco utensile, esso potrebbe distaccarsi durante
l'operazione di avvitamento.
Inserire l'utensile accessorio (13) nell'attacco quadro del
portautensile (1).
La concezione del sistema prevede che l'utensile accessorio
(13) alloggi con un leggero gioco sull'attacco utensile (1);
ciò non influisce sulla funzionalità, né sulla sicurezza.
Alcuni utensili accessori (ad es. bit doppi) non possono es-
sere fissati in modo sicuro nell'attacco utensile.
Rimozione dell'utensile accessorio (vedere figg. A– B)
Estrarre in avanti la bussola di serraggio (2) e prelevare
l'utensile accessorio.
Uso
Funzionamento
Il portautensile (1), con il relativo utensile accessorio, viene
azionato da un apposito motore elettrico, tramite ingranaggi
e massa battente.
La procedura operativa si suddivide in due fasi:
avvitamento e serraggio (massa battente in funzione).
La massa battente si inserisce non appena la vite ha fatto
presa mettendo il motore sotto carico. In tale modo, la mas-
sa battente trasforma la forza del motore in rotazioni e per-
cussioni uniformi. Svitando viti oppure dadi, questa opera-
zione si sviluppa nella maniera opposta.
Messa in funzione
Inserimento della batteria
Utilizzare esclusivamente batterie al litio originali
u
Bosch, con la tensione indicata sulla targhetta
dell'elettroutensile. L'impiego di altri tipi di batterie può
comportare rischio di lesioni e d'incendio.
Posizionare al centro il commutatore del senso di rotazione
(7), per prevenire l'accensione accidentale. Introdurre la
batteria carica (4) nell'impugnatura, sino a farla scattare udi-
bilmente in sede e a portarla a filo dell'impugnatura stessa.
Impostazione del senso di rotazione (vedere Fig. D)
Il commutatore del senso di rotazione (7) consente di varia-
re il senso di rotazione dell'elettroutensile. Ad interruttore di
avvio/arresto (8) premuto, tuttavia, ciò non sarà possibile.
Rotazione destrorsa: per inserire viti e serrare dadi, preme-
re il commutatore del senso di rotazione (7) verso sinistra,
sino al finecorsa.
Rotazione sinistrorsa: per allentare o svitare viti e dadi,
premere il commutatore del senso di rotazione (7) verso de-
stra, sino al finecorsa.
Bosch Power Tools
Avvio/arresto
Per accendere l'elettroutensile, premere l'interruttore di av-
vio/arresto (8) e mantenerlo premuto.
Il LED si accenderà quando l'interruttore di avvio/arresto (8)
verrà premuto, leggermente o completamente, consentendo
d'illuminare l'area di lavoro in condizioni di luce sfavorevoli.
Per spegnere l'elettroutensile, rilasciare l'interruttore di av-
vio/arresto (8).
Regolazione del numero di giri
Ad elettroutensile acceso, la velocità si può regolare in modo
continuo, esercitando più o meno pressione sull'interruttore
di avvio/arresto (8).
Premendo leggermente l'interruttore di avvio/arresto (8), si
otterrà una velocità ridotta; aumentando la pressione, au-
menterà anche la velocità.
Indicazioni operative
Applicare l'elettroutensile sul dado/sulla vite esclusi-
u
vamente quando è spento. Gli utensili accessori in rota-
zione possono scivolare.
La coppia dipende dalla durata della percussione. La coppia
massima raggiunta risulta dalla somma di tutte le singole
coppie raggiunte tramite le percussioni. La coppia massima
viene raggiunta dopo una durata di percussione di 6–10 se-
condi. Dopo tale tempo, la coppia aumenterà soltanto in mi-
sura minima.
La durata della percussione andrà rilevata per ciascuna cop-
pia di serraggio richiesta. La coppia di serraggio effettiva an-
drà sempre verificata con una chiave torsiometrica.
Avvitamenti su sede rigida, elastica o tenera
Misurando in un'apposita prova le coppie ottenute in una se-
quenza di percussioni e trasferendo tali dati in un diagram-
ma, si ottiene una curva di andamento di coppia. L'altezza
della curva corrisponde alla coppia massima raggiungibile; la
pendenza indica il tempo necessario per raggiungerla.
L'andamento della coppia dipende dai seguenti fattori:
– Resistenza delle viti/dei dadi
– Tipo di supporto (rondella, molla a tazza, guarnizione)
– Resistenza del materiale da avvitare
– Stato della lubrificazione del raccordo a vite
Sono possibili i seguenti casi applicativi:
– Sede rigida: in caso di avvitatura di metallo su metallo
utilizzando rondelle di compensazione. Dopo un tempo di
percussione relativamente breve si raggiunge la coppia
massima (curva caratteristica con andamento a maggiore
pendenza). Evitare tempi di percussione eccessivi, che
avrebbero il solo effetto di danneggiare l'utensile.
– Sede elastica: in caso di avvitamenti di metallo su metal-
lo, ma con utilizzo di anelli elastici, molle a tazza, tiranti a
vite o viti/dadi a sede conica, oppure con utilizzo di pro-
lunghe.
– Sede tenera: in caso di avvitamenti ad es. di metallo su
legno, oppure con utilizzo di dischi di supporto in piombo
o in fibra.
In caso di sede elastica o tenera, la massima coppia di ser-
raggio è minore rispetto a quella in caso di sede rigida. Si ri-
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