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EA 50 R - EA 80 R - EA 60 RT - EA 90 RT
3 INSTALLAZIONE
3.1 Posizionamento del gruppo
Il gruppo elettrogeno, deve essere posizionato in oriz-
zontale, quindi appoggiato in una zona piana, oppure si
deve renderlo orizzontale, utilizzando degli spessori da
sistemare sotto il telaio.
Il motore funziona correttamente se non supera
un'inclinazione massima di 20°, sia sull'asse
longitudinale che su quello trasversale. Qualora il
motore si trovasse nelle condizioni di funzionare a
inclinazioni maggiori, il rischio che corre è quello di
insufficiente lubrificazione o aspirazione dal filtro
aria di olio lubrificante.
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4 UTILIZZO DEL GRUPPO ELETTROGENO
4.1 Avviamento
Verificare, prima di procedere all'avviamento del gruppo
elettrogeno,
- che l'interruttore di arresto del motore sia in posizione
"ON" (fig. 2 rif. 2)
- che la leva del rubinetto carburante sia in posizione
"ON" (fig.2 rif. 11).
Se il motore è freddo prima di tentare l'avviamento è
necessario ruotare a destra la leva dello start a destra
(fig.2 rif. 15).
(Se il motore è caldo non è necessario ruotare a destra
la leva dello start).
Procedere
tirando
con
dell'autoavvolgente (fig. 2 rif. 16) per mettere in rotazione
il motore.
Ripetere l'operazione se al primo tentativo il motore non
si è avviato.
Appena il motore si è avviato riportare la leva dello start
in posizione originale.
Per evitare danni all'autoavvolgente del motore, non
lasciare mai la fune in modo improvviso dopo averla
tirata al massimo, ma accompagnarla fino al comple-
to riavvolgimento.
Il motore del gruppo elettrogeno è stato tarato, a
vuoto, a 3.120 giri/min. pari a 52,5 Hz poiché con un
carico il motore si stabilizza a circa 3.000 giri/min.
pari a 50Hz. Per questo motivo la leva acceleratore
non si deve spostare mai per nessun motivo in
quanto si va a compromettere il valore di tensione,
frequenza e potenza in uscita del gruppo elettrogeno.
La potenza disponibile e quella indicata sull'adesivo
caratteristiche tecniche (Fig.A).
La somma degli assorbimenti degli utilizzi collegati
al gruppo elettrogeno non deve mai superare il
valore della potenza continuativa di questo.
4.2 Protezioni
Il gruppo è dotato di alcune protezioni e segnalazioni che
lo salvaguardano da un anomalo funzionamento e scor-
retto utilizzo; esse sono :
- PROTEZIONE CIRCUITO c.a.: in caso di cortocircuito
o sovraccarico l'interruttore termico automatico (Fig.3
Rif.1-3) interviene interrompendo l' erogazione di cor-
rente alle prese.
Per ripristinare il contatto dell'interruttore termico è
sufficiente, dopo aver individuato ed eliminato la causa
dell'intervento e lasciato trascorrere circa un minuto
decisione
la
fune