4.3. Immagazzinaggio dell'accumulatore
Immagazzinare sempre gli accumulatori NiMH completamente carichi e in un luogo fresco e asciutto. Più la
temperatura d'immagazzinaggio aumenta, più la durata dell'accumulatore si riduce. Se l'apparecchio rimane
inutilizzato per periodi di tempo prolungati, si raccomanda di scaricare e ricaricare completamente
l'accumulatore ogni 3 mesi.
4.4. Manutenzione dell'accumulatore
La durata normale dell'accumulatore è di circa 500 cicli di caricamento. Quando la durata di funzionamento
per ciascun ciclo di caricamento si riduce, si raccomanda di sostituire le batterie.
Evitare di scaricare completamente l'accumulatore, circostanza che in determinate condizioni potrebbe essere
irreversibile. Nel caso di uno scaricamento completo, il circuito di caricamento tenterà di riattivare
l'accumulatore mediante una carica a impulsi. Durante questa procedura il LED (2) posto sul lato inferiore
dell'accumulatore lampeggia e dopo qualche istante rimane di nuovo permanentemente in rosso. Quando il
LED lampeggia in rosso per oltre 15 minuti l'accumulatore è danneggiato in modo irreversibile e deve essere
sostituito.
Per eseguire la ricarica della batteria, utilizzare esclusivamente le batterie comprese nel volume di
fornitura dell'apparecchio. L'impiego di altri caricabatterie potrebbe danneggiare le batterie in
modo permanente.
5.0 Eseguire misurazioni (funzionamento normale)
5.1 Osservazioni generali
Gli stroboscopi possono essere usati sia per rilevare il tasso di ripetizione (frequenza) di un movimento
uniforme (ad es. una rotazione, una vibrazione, un moto verticale, cicli continui) sia per rendere visibili al
rallentatore rapide successioni di movimenti. In entrambi i casi la frequenza dei lampi dello stroboscopio
viene impostata in modo tale che all'osservatore sembri che l'oggetto illuminato dallo stroboscopio sia
immobile o si muova solo lentamente.
Per poter utilizzare uno stroboscopio occorre sempre che l'intensità d'illuminazione del tubo elettronico
lampeggiatore allo xeno sia notevolmente più elevata rispetto alla luce ambiente. Di conseguenza anche la
distanza dall'oggetto delle misurazioni deve essere selezionata in modo tale che questo possa essere
illuminato in maniera ottimale dallo stroboscopio. In genere la distanza deve essere compresa tra i 20 e i 50
cm.
5.2. Impostare la frequenza dei lampi
Dopo aver inserito l'apparecchio, è possibile impostare la frequenza dei lampi mediante l'apposita manopola.
Più velocemente si gira la manopola centrale, maggiore è la modifica della frequenza. Per poter eseguire una
regolazione precisa, girare la manopola lentamente. I percepibili incrementi della manopola corrispondono
alla definizione più piccola possibile.
Per eseguire l'impostazione rapidamente è anche possibile usare il tasto di moltiplicazione x2 o il tasto di
divisione ÷2. Nel caso in cui il campo di misurazione venga superato, l'apparecchio lampeggia con la
rispettiva frequenza minima o massima.
La frequenza dei lampi impostata per ultima rimane memorizzata nell'apparecchio e al momento del
reinserimento del medesimo viene richiamata.
5.3. Rilevare la frequenza di ripetizione o il numero di giri
La frequenza di ripetizione o il numero di giri (rpm) corrispondono alla frequenza massima dei lampi con la
quale l'oggetto è apparentemente immobile. Per poter rilevare il numero di giri al minuto o la frequenza di
ripetizione al minuto, la misurazione deve essere avviata con la massima frequenza di lampi dell'apparecchio,
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