Quale illuminazione è la migliore per quale
preparato?
Con questo microscopio, cosiddetto "a luce ri-
flessa e luce trasmessa", è possibile osservare
oggetti trasparenti, semi-trasparenti e opachi.
L'immagine dell'oggetto osservato viene "tra-
sportata", per così dire, dalla luce. Quindi l'il-
luminazione giusta è decisiva per poter vedere
bene!
Se osservi un oggetto opaco (per es. un insetto,
delle parti di piante, pietre, monete, ecc.) la luce
cade sull'oggetto.
La superficie dell'oggetto riflette la luce che pas-
sa attraverso l'obiettivo e l'oculare (che svolgono
una funzione di ingrandimento) e arriva al tuo
occhio. Questo tipo di microscopia è chiamata
"microscopia in luce riflessa".
Nel caso degli oggetti trasparenti, invece, (per
es. gli organismi unicellulari) la luce illumina
l'oggetto da sotto mediante l'apertura situata
nel tavolino portaoggetti e attraversa quindi
l'oggetto.
La luce che passa attraverso l'oggetto prosegue
attraverso l'obiettivo e l'oculare, dove avviene
l'ingrandimento, e arriva al tuo occhio. Questo
tipo di microscopia è detta "microscopia in luce
trasmessa".
Molti microrganismi che vivono nell'acqua, mol-
te parti di piante e di insetti o animali sono, per
loro natura, trasparenti. Altri oggetti, invece,
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devono essere preparati nel modo giusto. Ciò
significa che li dobbiamo rendere trasparenti
con un pretrattamento o facendo penetrare del-
le sostanze idonee (mezzi) oppure tagliandoli
in fettine sottilissime (taglio manuale o con il
microtomo) per poterli osservare. Nei paragrafi
che seguono ti verrà spiegato come fare.
Come si realizzano delle sezioni sottili di
preparato?
Ti raccomandiamo di eseguire queste operazioni
con l'aiuto dei tuoi genitori o sotto la sorveglian-
za di un adulto.
Come abbiamo già detto, alcuni oggetti vanno
preparati per poter essere osservati ed un me-
todo di preparazione consiste nel tagliare l'og-
getto in fettine sottili. Per raggiungere i migliori
risultati è necessario usare della cera o della pa-
raffina. Prendi una candela. Riscalda la cera in
un pentolino sul fuoco di un fornello. Immergi
l'oggetto più volte nella cera liquida. Aspetta fin-
ché la cera non si sarà indurita. Con il microtomo
(fig. 6, 23) o un coltello/bisturi taglia ora l'ogget-
to avvolto nella cera in fette sottilissime. Le fetti-
ne saranno poi messe su un vetrino portaoggetti
e coperte con un coprivetrino.
Come posso realizzare i miei preparati?
Fig. 7
2^
Prendi l'oggetto che vuoi osservare e mettilo su
un vetrino portaoggetti (fig. 6,20). Con la pipetta
(fig. 7,26) aggiungi una goccia di acqua distillata
facendola cadere sull'oggetto (fig. 7). Metti un
coprivetrino in verticale accanto alla goccia per
farla defluire lungo il bordo del coprivetrino.
Successivamente abbassa lentamente il coprive-
trino sulla goccia d'acqua (fig. 8).
Informazione importante:
Il mezzo di inclusione (fig. 6,21b) compreso nel-
la dotazione del microscopio serve a realizzare
i preparati permanenti. Puoi utilizzarlo al posto
dell'acqua distillata. Se desideri conservare per
lungo tempo l'oggetto sul vetrino utilizza il mez-
zo di inclusione indurente.
Fig. 8