Attendere alcuni minuti prima di avviare
l'esecuzione della misura. Leggere quindi la
temperatura iniziale del cilindro calorimetrico.
Accendere l'alimentatore e contemporaneamente
avviare la misurazione del tempo.
Attendere fino a che la temperatura non è salita
fino a circa 20°C. Annotare tempo e temperatura
finale.
La capacità termica specifica è data dall'equazione: I
(
U
t
m
c
=
0
− 0
⋅
⋅
⋅
2
con I: corrente, U: tensione, t: tempo, m: massa del
cilindro calorimetrico c: capacità termica specifica,
temperatura iniziale,
: temperatura finale
0
2
6. Indicazioni generali
6.1 Indicazioni per la minimizzazione degli errori
Assunto che le indicazioni della corrente e della
temperatura siano sufficientemente esatte, le due
fonti principali di errore dell'esperimento stanno
nella lettura della temperatura e nella dispersione
termica.
La dispersione termica dipende da quanto la
temperatura finale è superiore alla temperatura
ambiente. Essa può essere minimizzata grazie al
fatto che l'incremento di temperatura viene mantenuto
il più basso possibile.
)
1
U33020
4
0 0 1 2
.
A
0...5 A
Fig. 1 Struttura sperimentale
Con riserva di modifiche tecniche
© Copyright 2008 3B Scientific GmbH
Se la precisione di lettura del termometro è pari a 1°
C, risulta n errore relativamente grande del 10% in
caso di un incremento di temperatura di 10° C.
Pertanto si tratta di trovare un compromesso tra
l'errore dovuto alla dispersione termica, in caso di un
elevato incremento di temperatura, e l'errore
relativamente grande nella lettura della temperatura
in caso di un aumento della temperatura ridotto.
Un aumento della temperatura di 20° C dà come
⋅
risultato una percentuale di errore del 5% (con una
precisione di lettura del termometro di 1° C) e un
errore relativamente ridotto a causa della dispersione
termica.
:
0
1
6.2 Evitare la dispersione termica in base a Rumford
Secondo Rumford la dispersione termica può essere
evitata mediante il seguente processo. Se il cilindro
calorimetrico
conservato per alcune ore in un frigorifero, la sua
temperatura iniziale rispetto alla temperatura ambiente è
volte inferiore.
0
Se in seguito allo svolgimento dell'esperimento la
temperatura del calorimetro è
temperatura ambiente, la quantità di calore assorbita
è pari alla quantità di calore che esso cede,
fintantoché la sua temperatura non cala al di sotto
della temperatura ambiente. Non avviene quindi
nessuna dispersione termica.
0
.
V
0...20 V
prima
dell'esperimento
superiore alla
0
viene