Brill PowerAccu 24 Manual Del Usuario página 31

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  • MEXICANO, página 32
La carica elettrica accumulata
in ogni elemento, chiamata
anche capacità, viene sempre
rappresentata in amperora
oppure milliamperora (mAh)
ed indica la quantità di corrente
che può essere prelevata dal-
l'elemento per un periodo di
tempo di un'ora.
Se, ad esempio, un elemento
dispone di 1,8 Ah, esso fornisce
teoricamente energia pari ad
1,8 A all'ora oppure a 0,18 A
per dieci ore.
Carica
Il Brill PowerAccu 24 Volt deve
essere sottoposto unicamente
ad una carica nor male di max.
24 ore collegandolo al carica-
batteria fornito in dotazione.
Con una corrente di carica infe-
riore, una carica eccessiva non
è grave, mentre va evitata per
cicli di carica accelerati e la
carica rapida, poiché, quando
gli accumulatori sono completa-
mente carichi, all'interno dei
vari elementi aumenta la tempe-
ratura e, quindi, vi è una mag-
I
giore generazione di ossigeno
ed un conseguente aumento
della pressione, che può essere
scaricato attraverso la valvola
di sicurezza. Questo processo
provoca danni irreparabili
all'elemento della batteria.
Tuttavia, un accumulatore di
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potenza surriscaldato (può rag-
giungere max. 45 °C senza
che si verifichino danni) deve
essere lasciato raffreddare
prima di ricaricarlo.
Autoscarica
Gli elementi al nichel-cadmio
contenuti nel Brill PowerAccu
24 Volt presentano un tasso
di autoscarica pari a ca. 15 %
(maggiore a seconda della tem-
peratura di conservazione) che,
in termini di calcolo, significa
che un accumulatore completa-
mente carico si scarica quasi
completamente dopo un periodo
di inattività di 6 mesi (inverno).
Esaurimento della carica
Per evitare un esaurimento
totale, in caso di periodi di in-
attività prolungati si consiglia
di staccare sempre l'accumula-
tore dall'apparecchio. Qualora
si verificasse un esaurimento
dell'accumulatore, può accadere
che l'elemento più debole tra
i venti contenuti scenda oltre
0,8 Volt ed inverta la propria
polarità, provocando il guasto
dell'elemento in questione.
Effetto memory
Per effetto memory si intende
quel fenomeno per cui un accu-
mulatore al nichel-cadmio di-
viene inutilizzabile in caso di
utilizzo improprio. Dal punto
di vista tecnico, l'energia del-
l'elemento viene ridotta dall'ec-
cessiva carica e dalla scarica
parziale con successiva ricarica.
Sugli elettrodi si formano legami
chimici che non consentono più
di ottenere una scarica normale
dell'accumulatore.
Questo fenomeno si nota nel
momento in cui l'accumulatore
fornisce una minore tensione
di scarica ed un apparecchio
collegato si spegne prima del
previsto. Questi sintomi sono
temporanei e possono essere
eliminati scaricando fino alla
tensione di fine scarica (ca.
1 Volt per batteria) ed effet-
tuando alcuni cicli completi
(ca. 5 cicli di carica e scarica).
Ove possibile, si consiglia di
continuare ad impiegare l'accu-
mulatore finché l'apparecchio
non sarà più utilizzabile per
motivi di insufficienza di pre-
stazioni.
Conservazione
L'accumulatore di potenza Brill
deve essere conservato in un
luogo asciutto a temperature
non superiori ai 30 °C.
L'accumulatore può essere ri-
posto sia carico che scarico.
Dopo un lungo periodo di
conservazione, l'accumulatore
dovrà essere sottoposto a ca.
5 cicli di carica e scarica per
ottenere nuovamente la piena
prestazione di potenza degli
elementi contenuti.
Configurazione
dell'accumulatore
Elemento al nichel-cadmio
(NiCd) :
gli elementi attivi di un accumu-
latore al nichel-cadmio in stato
di carica si compongono di
idrossido di nichel (NiOOH)
nell'elettrodo positivo e di cad-
mio (Cd) nell'elettrodo negativo.
Per l'elettrolito viene solitamente
utilizzata una soluzione alca-
lina di potassio (idrossido di
potassio).
Gli elementi al nichel-cadmio
presentano una lunga durata
che può arrivare sino a
2000 cicli, a seconda dell'ap-
plicazione e del caricabatteria
utilizzato.
Caricabatteria
Il caricabatteria compreso nella
dotazione dell'accumulatore
di potenza è dotato di compo-
nenti elettronici che consentono
la misurazione della tensione
in uscita di 28,6 Volt soltanto
se per la misurazione viene
utilizzata una resistenza colle-
gata in serie ad voltmetro e
ad un amperometro.
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