DESCRIZIONE
L'automazione ARM2000 per cancelli a battente è un attuatore
elettromeccanico irreversibile che trasmette il movimento all'anta
tramite un sistema a vite senza fine.
L'attuatore è disponibile nelle versioni 18V DC e 230V AC. Tutte le
versioni sono fornite con arresti meccanici fissi in chiusura.
Il sistema irreversibile garantisce il blocco meccanico dell'anta
quando il motore non è in funzione, ma non offre un elevato grado
di sicurezza contro i tentativi di intrusione e/o effrazione. Un como-
do e sicuro sistema di sblocco con chiave personalizzata permette
la movimentazione manuale dell'anta in caso di disservizio o di
mancanza di alimentazione.
ATTENZIONE:
Il corretto funzionamento e le caratteristiche dichia-
rate si ottengono solo con accessori e dispositivi di
sicurezza TAU.
La mancanza di un dispositivo di frizione meccanica
richiede, per garantire la necessaria sicurezza anti-
schiacciamento, l'impiego di una centrale di coman-
do con frizione elettronica regolabile oppure l'appli-
cazione di un bordo sensibile.
L'automazione ARM2000 è stata progettata e costru-
ita per controllare l'accesso veicolare. Non offre un
elevato grado di sicurezza contro i tentativi di intru-
sione e/o effrazione. Evitare qualsiasi altro utilizzo.
ELEMENTI DELL'ATTUATORE (fig.1)
N° Descrizione
1 Attuatore
2 Dispositivo di sblocco
3 Carter copertura vite senza
fine
4 Staffa attacco anta
5 Staffa posteriore
DIMENSIONI (fig.2)
INSTALLAZIONE (fig.3)
Predisposizioni elettriche (Impianto tipo - ARM2000IS/IF/IFC)
Pos. Descrizione
1
Attuatore
2
Centrale di comando
3
Supporto centrale di comando
4
Fotocellula TX
5
Fotocellula RX
6
Selettore a chiave
7
Lampeggiante ed antenna
8
Arresti meccanici
Predisposizioni elettriche (Impianto tipo - ARM2000BI e BR )
Pos. Descrizione
1
Attuatore
2
Centrale di comando
3
Supporto centrale di comando
4
Fotocellula TX
5
Fotocellula RX
6
Selettore a chiave
7
Lampeggiante ed antenna
8
Arresti meccanici
Note:
•
Per la messa in opera dei cavi elettrici utilizzare adeguati tubi
rigidi e/o flessibili
•
Scegliere percorsi brevi per i cavi e tenere separati i cavi di
potenza dai cavi di comando.
Verifiche preliminari
Prima di installare l'automazione, apportare tutte le modifiche
strutturali relative alla realizzazione dei franchi di sicurezza ed alla
protezione o segregazione di tutte le zone di schiacciamento, ce-
soiamento, convogliamento e di pericolo in genere.
8
N° Descrizione
6 Coperchio morsettiera
7 Arresto meccanico fisso in
chiusura
8
Tappo
Finecorsa in apertura
9
(solo mod. ARM2000IF e
ARM2000IFC)
10 Finecorsa in chiusura
(solo mod. ARM2000IFC)
Cavi
4x1,5 mm²
3x1,5 mm²
(alimentazione)
-
2x0,5 mm²
4x0,5 mm²
3x0,5 mm²
2x1 mm² + 1RG58
-
Cavi
2x2,5 mm² + 3x0,5 mm²
3x1,5 mm²
(alimentazione)
-
2x0,5 mm²
4x0,5 mm²
3x0,5 mm²
2x1 mm² + 1RG58
-
ARM2000 Series
•
Verificare che la struttura esistente abbia i necessari criteri di
robustezza e stabilità;
•
gli elementi costruttivi meccanici devono essere in accordo con
quanto stabilito dalle Norme EN 12604 e EN 12605;
•
lunghezza dell'anta conforme con le caratteristiche del attuatore;
•
movimento regolare ed uniforme delle ante, privo di attriti ed
impuntamenti lungo tutta la corsa;
•
cerniere adeguatamente robuste ed in buono stato;
•
presenza delle battute meccaniche di finecorsa sia in apertura
che in chiusura;
•
presenza di un'efficiente presa di terra per il collegamento elet-
trico dell'attuatore.
Si raccomanda di effettuare gli eventuali interventi fabbrili prima di
installare l'automazione.
Lo stato della struttura del cancello influenza direttamente
l'affidabilità e la sicurezza dell'automazione.
Quote di installazione (fig.4)
Determinare la posizione di montaggio dell'attuatore facendo rife-
rimento alla fig.4.
Verificare attentamente che la distanza tra l'anta aperta ed even-
tuali ostacoli (pareti, recinzioni etc.) sia superiore all'ingombro
dell'attuatore.
X°
A (mm)
B (mm) [ARM2000IFC]
90
145
90
150
90
155
90
160
90
165
90
170
90
175
95
150
95
155
95
160
95
165
95
170
100
165
100
170
÷ = INTERVALLO TRA IL VALORE MINIMO E IL VALORE MAS-
SIMO CONSENTITI
Quando la quota "C" risulta essere superiore/inferiore a 20 mm,
aumentare/diminuire la quota "B" della differenza (es: se C=
25mm, aumentare "B" di 5mm), verificando che sia entro i limiti
riportati in tabella.
Nota: per un corretto funzionamento, l'angolo forma-
to dall'attuatore e l'anta (Y° fig. 4) deve essere > di 2°
sia ad anta completamente chiusa che ad anta com-
pletamente aperta.
Nota: per una veloce apertura del cancello e per una
ottimale tenuta in posizione di chiusura (cancelli
provvisti di elettroserratura), si consiglia di utilizzare
la massima dimensione "B" riportata nelle tabelle.
Nel caso in cui le dimensioni del pilastro o la posizione della cer-
niera non permettano di contenere la quota B nella misura desi-
derata, è necessario effettuare una nicchia sul pilastro come da
fig.5. Le dimensioni della nicchia devono essere tali da consentire
un'agevole installazione, rotazione dell'attuatore ed azionamento
del dispositivo di sblocco. Le staffe di fissaggio sono progettate
per fornire piccoli aggiustamenti in ambedue le direzioni (fig.5A);
è possibile utilizzare anche le sole due staffe millefori sovrapposte
(fig.5B: in questo caso i fori per l'ancoraggio dell'attuatore sono
SOLO i 3 evidenziati, quelli esterni in relazione alla direzione di
movimento dell'anta, quello centrale per entrambe le direzioni); at-
tenersi comunque sempre alle misure riportate in tabella.
Rispettare i valori di tabella e oliare i cardini del cancello.
1_ Fissare la staffa posteriore nella posizione determinata prece-
dentemente. Nel caso di pilastro in ferro saldare direttamen-
te la staffa oppure utilizzare n°4 viti autoperforanti adeguate
(fig.6). Nel caso di pilastro in muratura (fig.7), utilizzare n°4
tasselli idonei (dopo averla assemblata, fig.7A).
Durante le operazioni di fissaggio verificare con una livella
la perfetta orizzontalità della staffa.
ATTENZIONE: nelle installazioni su cancelli partico-
larmente grandi e/o ad ante cieche, oltre all'elettro-
serratura conviene rinforzare anche il fissaggio della
staffa posteriore (es. assemblare la staffa saldando le
tre piastrine anzichè utilizzare viti e dadi; adoperare
ancoranti in acciaio al posto dei tasselli; oppure sal-
dare direttamente la staffa assemblata al pilastro di
sostegno, se in ferro).
C (mm)
150 ÷ 190 [180]
20 mm
150 ÷ 185 [175]
20 mm
150 ÷ 180 [165]
20 mm
150 ÷ 170 [160]
20 mm
150 ÷ 165 [150]
20 mm
150 ÷ 155 [--]
20 mm
150 [--]
20 mm
150 ÷ 185 [165]
20 mm
150 ÷ 180 [160]
20 mm
150 ÷ 170 [155]
20 mm
150 ÷ 165 [--]
20 mm
150 ÷ 155 [--]
20 mm
150 ÷ 155 [--]
20 mm
150 [--]
20 mm