►2.2.8. Porre il riscaldatore caldo, o in fun-
zione, su una superficie stabile e livellata, in
modo da evitare i rischi di incendio.
►2.2.9. Tenere gli animali a distanza di si-
curezza dal riscaldatore.
►2.2.10. Scollegare il riscaldatore dalla presa
di rete, quando non lo si usa.
►2.2.11. Quando è controllato da un termo-
stato, il riscaldatore può accendersi in qual-
siasi momento.
►2.2.12. Non usare mai il riscaldatore in stan-
ze frequentemente abitate, né in camere da
letto.
►2.2.13. Non bloccare mai la presa dell'aria,
né l'uscita dell'aria (lato anteriore) del riscal-
datore.
►2.2.14. Quando il riscaldatore è caldo, o col-
legato alla rete elettrica, o in funzione, non
deve mai essere spostato, maneggiato, ri-
fornito né soggetto ad alcun intervento di
manutenzione.
►2.2.15. Evitare di canalizzare l'aria in entrata
e/o in uscita se non con kit originali (dove
previsto).
►2.2.16. Mantenere ad una adeguata distanza
materiali infiammabili, o termolabili (comp-
reso il cavo di alimentezione) dalle parti cal-
de del riscaldatore.
►2.2.17. Se il cavo di alimentazione risulta
danneggiato, deve essere sostituito dal cen-
tro assistenza tecnica, in modo da prevenire
ogni rischio.
3. DISIMBALLAGGIO
AVVERTENZA: Il materiale della confezione
non è un giocattolo per bambini. Tenere il
sacchetto di plastica lontano dalla portata dei
bambini; pericolo di soffocamento!
►3.1. Rimuovere tutti i materiali di imballaggio
usati per confezionare e spedire il riscaldatore.
Smaltirli secondo le norme vigenti.
►3.2. Nel caso il riscaldatore fosse posto sulla
pedana, farlo scendere delicatamente.
►3.3. Controllare eventuali danni subiti durante il
trasporto. Se il riscaldatore appare danneggia-
to, informare immediatamente il concessionario
presso il quale è stato acquistato.
4. ASSEMBLAGGIO
Questi riscaldatori sono dotati di ruote, maniglia, e
camino a seconda del modello (FIG. 2). Tali com-
ponenti, completi della relativa bulloneria di mon-
taggio, sono situati nell'imballo del riscaldatore.
5. COMBUSTIBILE
AVVERTENZA: Il riscaldatore funziona solo
con DIESEL o KEROSENE.
Usare solamente diesel o kerosene, per evitare ri-
schi di incendio o di esplosione. Non fare mai uso
di benzina, nafta, solventi per vernici, alcool o altri
combustibili altamente infiammabili.
Usare additivi antigelo non tossici in caso di tem-
perature molto basse.
Si consiglia di utilizzare gasolio invernale al di
sotto dei 5°C.
6. PRINCIPI DI
FUNZIONAMENTO
A. Camera e testa combustione, B. Ventola, C.
Motore, D. Pompa, E. Serbatoio, F. Camino.
La pompa aspira il combustibile dal serbatoio
portandolo alla pressione di funzionamento.
Il combustibile viene portato all'ugello che lo
nebulizza nella camera di combustione. La
combustione avviene tramite una miscela di
aria/combustibile e i suoi prodotti vengono
spinti all'esterno tramite il flusso d'aria generato
dalla rotazione della ventola. Nei modelli diretti i
prodotti della combustione finiscono nell'ambiente
riscaldato, mentre nei modelli indiretti i prodotti
della combustione possono essere convogliati
all'esterno, dell'ambiente riscaldato, mediante
canalizzazione. Una serie di sensori, collegati
ad una scheda elettronica di controllo, verificano
costantemente il corretto funzionamento del
riscaldatore, arrestando il ciclo in caso di anomalie.
7. FUNZIONAMENTO
AVVERTENZA: Leggere attentamente le
"INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA", prima
di accendere il riscaldatore.
►►7.1. ACCENSIONE DEL
RISCALDATORE:
►7.1.1. Seguire tutte le istruzioni relative alla
sicurezza.
►7.1.2. Controllare la presenza di combustibile
nel serbatoio.
►7.1.3. Chiudere il tappo del serbatoio (FIG. 3).
►7.1.4. Collegare la spina di alimentazione alla
rete elettrica (FIG. 4) (VEDERE TENSIONE IN
"TABELLA DATI TECNICI").
►7.1.5. Portare l'interruttore di accensione in
posizione "FIAMMA" (A FIG. 5). Il riscaldatore
dovrebbe accendersi entro pochi secondi. Se il
riscaldatore non si avvia, consultare il paragrafo
"12. INDIVIDUAZIONE PROBLEMA".
►7.1.6. Per ottenere la massima potenza,
posizionare l'interruttore di potenza in posizione
"DOPPIA FIAMMA" (B FIG. 5).
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