Le istruzioni relative alle operazioni di manutenzione/assistenza da
svolgersi a cura del personale specializzato incaricato dal produttore
o da un suo mandatario possono essere redatte in una sola lingua
comunitaria, comprensibile al personale specializzato.
Le istruzioni devono indicare il tipo e la frequenza delle verifiche e
della manutenzione richiesta per un utilizzo sicuro, incluse le misure
di manutenzione preventiva.
AVVERTENZE DI PERICOLO GENERICHE E
SICUREZZA PREVENTIVA
I dispositivi di arresto d'emergenza secondo il fascicolo
VDE 0113 devono mantenersi sempre in perfetta efficienza
indipendentemente dalla modalità di funzionamento del
motoriduttore. Un eventuale sblocco del dispositivo di
arresto d'emergenza non deve assolutamente provocare una
riaccensione incontrollata o indefinita.
MOMENTO RIBALTANTE: La caduta dei battenti della porta
bilanciata mediante pesi può essere evitata se il motoriduttore
rimane in grado di reggere il peso del battente anche nel
caso in cui la molla dovesse rompersi.
Il momento ribaltante statico è il carico massimo ammesso per il
meccanismo al momento della rottura della molla.
Il momento ribaltante statico Mstat si calcola applicando la seguente
formula:
Mstat [Nm] = Peso battente [N] × raggio tamburo avvolgi-fune [m]
Considerando che possono cedere due molle bilanciatrici
contemporaneamente, la Commissione di esperti in materia di
dispositivi per l'edilizia consiglia di dimensionare il motoriduttore
in modo tale che risulti in grado di reggere
-
l'intero peso del battente in presenza di una o due molle
-
2/3 del peso del battente in presenza di tre molle
-
1/2 del peso del battente in presenza di quattro molle.
Ai sensi delle direttive summenzionate il carico di rottura del
motoriduttore sensibilmente maggiore non va contemplato nella
definizione del dimensionamento del motoriduttore. Nel caso dei
tamburi avvolgi-fune di tipo scalare va considerato il diametro di
avvolgimento maggiore.
Tenere debito conto delle forze delle funi ammesse!
ISTRUZIONI DI MONTAGGIO
FISSAGGIO MECCANISMO
Motoriduttore a innesto
Il motoriduttore va spinto in modo non troppo energico sull'apposita
parte dell'albero flessibile precedentemente ingrassata.
La chiavetta (linguetta) va bloccata sulla sede passante dell'albero
per evitare uno spostamento accidentale con 1 vite (oppure in
alternativa con un anello di fissaggio). (Fig. 1)
Per fissare il supporto (staffa) alla flangia del riduttore, sono previsti
dei fori di fissaggio (sulla staffa).
Il fissaggio preciso del supporto (staffa) è specificato nelle istruzioni
per l'uso del portone (Fig. 2)
Il fissaggio deve essere eseguito utilizzando 4 viti M 8x12 e le rondelle
comprese nel corredo. La coppia di serraggio deve essere 20 Nm.
Sul lato del fabbricato il supporto va fissato con 2 viti 8/M10.
2 – Italiano
SBLOCCHI MANUALI D'EMERGENZA
Lo sblocco manuale d'emergenza è previsto per poter aprire e
chiudere la porta in caso di mancanza di energia elettrica, per cui va
utilizzato solo ed esclusivamente in situazioni di emergenza.
- Evitare l'uso regolare!!
Avvertenza! Pericolo di ferimento in caso di uso errato!
- Prima di utilizzare lo sblocco manuale d'emergenza disattivare
l'interruttore principale.
- Lo sblocco manuale d'emergenza va effettuato solo ed
esclusivamente a motore fermo.
- La manovra di sblocco manuale d'emergenza va effettuata da un
posto sicuro.
- Con un motoriduttore dotato di freno (a pressione) l' apertura o
chiusura del portone deve avvenire con il freno aperto (rilasciato).
- Per motivi di sicurezza, sulle porte non bilanciate mediante pesi il
freno va rilasciato soltanto a scopo di controllo con la porta nella
posizione in basso.
- Un indesiderato rilascio del freno, deve essere prevenuto con un
adeguato controllo (misurazione) sul sito.
Lo sblocco manuale d'emergenza non deve far muovere la porta
oltre le posizioni finali, in quanto in questo caso si azionerebbe
l'interruttore principale.
Un funzionamento della porta in modalità elettrica non è
quindi più possibile.
Sblocco manuale d'emergenza a manovella (fig. 3)
- Inserire la manovella esercitando una discreta pressione, quindi
ruotarla fino allo scatto in posizione. In questo modo si interrompe
la tensione di comando e la porta non può essere più azionata in
modalità elettrica.
- Aprire e/o chiudere la porta ruotando la manovella
- Estraendo la manovella si ripristina la tensione di comando e la
porta può essere nuovamente azionata in modalità elettrica.
Sblocco manuale d'emergenza a catena leggera (figg. 4 e 9)
- Attraverso il movimento a destra o sinistra verrà azionato un micro
che interromperà la tensione verso il riduttore, dopodiché tirando
la catena si potrà aprire o chiudere il portone.
- Dopo aver rilasciato la catena, verrà ripristinata la tensione e il
riduttore sarà nuovamente funzionante.
Durata media: 200 cicli!
Sblocco manuale d'emergenza a catena 2 (figg. 5a-d)
- Afferrare l'impugnatura rossa / il comando manuale (1) e tirare
delicatamente fino all'arresto per interrompere la tensione di
comando, e impedire quindi l'azionamento della porta in modalità
elettrica.
- Aprire e/o chiudere la porta con la catena di sblocco d'emergenza
(2)
- Afferrare l'impugnatura verde / comando motore (3) e tirare
delicatamente fino all'arresto per ripristinare la tensione di
comando, e consentire quindi nuovamente l'azionamento della
porta in modalità elettrica.
Durata media: 350 cicli!
Sblocco asservimento d'interdizione (fig. 6)
- Tirare la fune rossa per sbloccare il motoriduttore.
- Muovere manualmente la porta verso l'alto o verso il basso.
- Tirare la fune verde per bloccare nuovamente il motoriduttore!
Modifica della lunghezza della catena di sblocco d'emergenza
(fig. 7)
- La catena di sblocco d'emergenza si lascia aprire nel punto
di collegamento, e quindi può essere allungata o accorciata
aggiungendo o togliendo delle maglie.
- Le maglie vanno piegate accuratamente.
- Quando si modifica la lunghezza della catena di sblocco d'emer-
genza occorre fare attenzione