Regolazione continua del numero di
corse (PFZ 600 E / 700 PE)
Una leggera pressione sull'interruttore di avvio/arre-
sto 6 provoca un piccolo numero di corse. Eserci-
tando una maggiore pressione il numero delle corse
aumenta.
Selezione del numero di corse
(PFZ 600 E / 700 PE)
Con la rotella di regolazione 7 è possibile selezio-
nare (anche durante il corso dell'esercizio) il numero
di corse necessario.
Dopo operazioni di lavoro piuttosto lunghe ed a
basso numero di corse, far funzionare l'apparecchio
per circa 3 minuti a vuoto ed al numero massimo di
corse per permetterne il raffreddamento.
Piedino regolabile
(vedere figura
Per permetterne una migliore regolazione, oppure
per un più sicuro appoggio su diversi tipi di materiali,
è possibile regolare la posizione angolare del pie-
dino 2.
Impostare l'oscillazione
(PFZ 700 PE)
Tramite la possibilità di regolazione
dell'oscillazione è possibile adattare
la presa della lama al materiale in la-
vorazione. La lama viene alzata dal
pezzo in lavorazione nel corso di mo-
vimenti discendenti facilitando in que-
sto modo l'espulsione di trucioli e permettendo una
maggiore durata della lama.
Con il commutatore rotante per oscillazione 4 è pos-
sibile selezionare l'oscillazione su 4 diversi livelli. La
commutazione può avvenire anche mentre la mac-
china é in esercizio.
Oscillazione disinserita
(li vello 0):
Per la lavorazione di materiali fini o
duri come lamiere oppure acciaio.
Utillizzando utensili come lime o ra-
spe o per raggiungere un taglio netto.
Oscillazione livello I:
Per la lavorazione di metalli non fer-
rosi, legno duro, materiali plastici o
materiali di durezza media.
26 • 2 609 932 194 • TMS • 05.06.01
26 • 2 609 931 715 • TMS • 05.06.01
)
C
Istruzioni per il lavoro
Segare
Adattare al materiale in lavorazione la lama per
sega, il numero delle corse e l'oscillazione.
Prima di iniziare l'operazione di lavorazione, con-
trollare se nel legno, nei pannelli di masonite, nei
materiali da costruzione, ecc., vi dovessero es-
sere materiali estranei (chiodi, viti o simili) e, se il
caso, estrarli.
Non coprire con la mano la feritoia di ventilazione
sotto al portautensili.
Mettere in funzione l'apparecchio prima di comin-
ciare l'operazione di lavoro sull'oggetto da elabo-
rare.
Poggiare il piedino 2 sulla superficie dell'oggetto da
elaborare e segare il materiale esercitando una
pressione costante oppure anche spingendo co-
stantemente l'apparecchio.
Qualora la lama per sega dovesse restare impi-
gliata, spegnere immediatamente l'apparecchio. Al-
largare il taglio con un attrezzo adatto ed estrarre
l'apparecchio.
Segare a tuffo (vedere figura
È permesso seguire la tecnica di segare a
tuffo soltanto in caso di lavorazione di ma-
teriali morbidi come legno, calcestruzzo
poroso, lastre di gesso o simili!
Tale tipo di operazione richiede comunque una certa
pratica ed è possibile soltanto con lame per sega
corte.
– Appoggiare l'apparecchio sul pezzo in lavora-
zione e metterlo in funzione. Tenere presente che
lo spigolo inferiore del piedino 2 sia appogiato
sulla superficie del pezzo in lavorazione.
– Far penetrare pian piano la lama per sega nel
pezzo in lavorazione.
– Dopo aver raggiunta la profondità di taglio desi-
derata, mettere l'apparecchio in posizione verti-
cale e continuare a segare lungo la linea di taglio.
– Spegnere l'apparecchio ed estrarlo dal pezzo in
lavorazione.
Italiano - 3
Oscillazione livello II:
Per la lavorazione di materiali mor-
bidi, quali materiali leggeri da costru-
zione, materiale isolante, ecc.
Oscillazione livello III:
Per la lavorazione di materiali mor-
bidi, quali legno tenero oppure rami di
alberi.
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