Diamond D
Heat Cure
®
Istruzioni d'uso:
1. Messa in muffola
Eseguire la ceratura diagnostica (wax up), mettere nella muffola
e portare ad ebollizione in maniera usuale. Assicurarsi che
tutte le superfici siano prive di cera prima di procedere. Per il
lavaggio dello stampo raccomandiamo Diamond D Ultra Wash.
Quando non esce più vapore dallo stampo, applicare un sostituto
della stagnola Diamond D Ultra-Sep in tutte le superfici dello
stampo. Evitare di ricoprire i denti con questo materiale perché
ciò può avere come risultato una scarsa aderenza fra i denti e
il materiale acrilico per la protesi. Se i denti sono ricoperti con
un sostituto della stagnola bisogna rimuoverlo dai denti con la
spazzola di separazione Diamond D Sep Brush II e un po' di
monomero.
2. Miscelazione
Agitare / rotolare il recipiente della polvere prima di ogni uso per
garantire una corretta distribuzione delle fibre.
Rapporto polvere/liquido in base al peso:
10 ml di monomero per 21g di polvere.
Rapporto polvere / liquido in base al volume:
10 ml di monomero per 30 cc di polvere.
Per ottenere dei risultati ottimali bisogna rispettare le proporzioni
raccomandate ed elaborare a temperatura ambiente. Misurare il
liquido e versarlo in un recipiente di miscelazione con coperchio.
Agitare la polvere per distribuire uniformemente le fibre.
Misurare la polvere ed aggiungere abbastanza liquido durante
la miscelazione fino a quando il liquido non si è completamente
assorbito. Battere un po' il recipiente sul banco per portare in
superficie il monomero rimanente ed aggiungere la polvere che
rimane. Mescolare con una spatola in acciaio inossidabile fino a
quando tutta la polvere viene miscelata in modo omogeneo alla
componente liquida. Coprire e far riposare il prodotto acrilico fino
a quando si stacca dai lati del recipiente e non si attacca alla
spatola in acciaio inossidabile. Il tempo stimato affinché Diamond
D Heat Cure Acrylic raggiunga lo stadio di zeppatura va dai 7 ai
14 minuti in base alla temperatura ambiente dell'aria.
3. Zeppatura
NON FAR RAGGIUNGERE AL PRODOTTO ACRILICO UNO "STADIO
DI ROTTURA". Il prodotto acrilico zeppato in un ambiente troppo
secco può essere fragile, poroso e decolorato. Il tempo di lavora-
zione stimato dopo che il materiale ha raggiunto il suo stadio
di zeppatura va dai 5 ai 7 minuti. La muffola deve essere a
temperatura ambiente 60˚ - 80˚F (15˚ - 27˚C) prima della zeppa-
tura. Rimuovere il prodotto acrilico dal recipiente di miscelazione.
Effettuare 2-3 zeppature di prova della protesi per assicurare
una porosità minima e la massima densità del prodotto acrilico.
Esercitare una pressione sufficiente su ogni zeppatura e rimuo-
vere il prodotto acrilico in eccesso usando dei fogli di polietilene
come separatore fra ogni zeppatura. Rimuovere la muffola e
chiudere la zeppatura finale senza la pellicola di polietilene. Per
risultati migliori bisogna far riposare la muffola chiusa sul banco
e immersa in acqua a temperatura ambiente per 20-30 per far
dissipare il calore esotermico interno e poi iniziare il processo di
vulcanizzazione.
4. Elaborazione
La temperatura dell'acqua è importante per lavorare tutti i
materiali acrilici per protesi. La polimerizzazione genera alte
temperature all'interno delle muffole. Se la muffola viene messa
immediatamente in acqua bollente, la resina liquida può bollire
e causare delle porosità alla base della protesi. I cicli di vulca-
nizzazione assicurano dei pezzi stampati privi di porosità. Per
gli stampi più spessi bisogna inserire il prodotto nella muffola,
comprimere per 30 minuti prima di introdurlo in un bagno
d'acqua a 165 ˚ F (73 ˚ C) e poi elaborarlo durante il normale
ciclo di vulcanizzazione.
Vulcanizzazione lunga - immergere la muffola nell'acqua a
temperatura ambiente, portarla a 165 ˚ F (73 ˚ C) e mantenere
questa temperatura per 8 – 9 ore.
Polimerizzazione a caldo/vulcanizzazione lunga opzione 1
Dopo 20 minuti di riposo, posizionare la muffola preparata
tramite zeppatura o iniezione in un bagno d'acqua a temperatura
ambiente e far aumentare la temperatura a 165˚F (73˚C).
Mantenere la temperatura per tutta la notte o per 8 -10 ore. Se
si desidera, è possibile una bollitura opzionale per gli ultimi 30
minuti del ciclo lungo. Rimuovere dal bagno e far raffreddare la
muffola sul banco per 20 minuti prima dell'immersione finale in
acqua tiepida per il raffreddamento finale. Smuffolare e rifinire.
Vulcanizzazione breve - Immergere la muffola nell'acqua a
temperatura ambiente, portarla a 165 ˚ F (73 ˚ C) e mantenere
questa temperatura per 90 minuti. Poi aumentare la temperatura
fino all'ebollizione e mantenerla per 30 minuti.
Polimerizzazione a caldo/vulcanizzazione breve opzione 2
Dopo 20 minuti di riposo, posizionare la muffola preparata
tramite zeppatura o iniezione in un bagno d'acqua a temperatura
ambiente e far aumentare la temperatura a 165˚F (73˚C).
Mantenere per 90 minuti e poi aumentare la temperatura
fino all'ebollizione 212˚F (100˚C) e mantenerla per 30 minuti.
Rimuovere dal bagno e far raffreddare la muffola sul banco per
20 minuti prima dell'immersione finale in acqua tiepida per il
raffreddamento finale. Smuffolare e rifinire.
5. Smuffolatura
Quando la muffola è abbastanza fredda da poter essere
manipolata bisogna metterla sotto l'acqua tiepida per 20 minuti
o farla raffreddare sul banco per 45 minuti (raccomandato) e poi
eseguire la smuffolatura nel solito modo. Nel caso di irregolarità
non bisogna forzare la protesi con un coltello altrimenti si
potrebbero verificare delle distorsioni nella dentatura. Invece
bisogna profilare lo stampo per assicurare un'ottima aderenza.
Mantenere la protesi in un ambiente umido fino quando non sarà
possibile effettuare la finitura.
6. Finitura e conservazione della protesi
Dopo l'acclimatamento post-lavorazione, la protesi viene rimossa
dallo stampo, viene smerigliata con appositi utensili. Prima della
lucidatura con pomice è possibile dare una passata con una
smerigliatrice leggera per fornire una lucidatura preliminare
idonea ad una lucidatura successiva. Si raccomanda sempre di
conservare le protesi in acqua durante il corso della finitura fino
all'inserimento in bocca.
7. Conservazione del prodotto
La polvere e il liquido devono essere conservati in un'area a
temperatura costante che non deve superare 75˚F (25˚C). Evitare
lo stoccaggio con una diretta esposizione ai raggi solari.
*Seguire sempre dei protocolli di buona pratica di produzione
relativi alla non miscelazione di polveri e liquidi di on produttore
con un altro.
NOTA: Durante i test in conformità con ADA / ANSI Spec. . #12,
8.7, il massimo contenuto di monomero residuo del materiale di
vulcanizzazione a caldo Diamond D heat cure, se elaborato nel
modo descritto, sarà inferiore al 2%.