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Esempio: l'acqua di rubinetto ha la durezza di 20° d, l'acqua d'osmosi ha la durezza
1° d. L'acqua desiderata deve avere la durezza di 5° d. La regola quindi prevede come
segue:
Si calcola: 20 – 5 = 15 come pure 1 – 5 = 4 (segni negativi non vengono considerati).
Quindi si necessitano 4 parti di acqua di rubinetto (20° d) e 15 parti di acqua d'osmosi
(1° d) per ottenere un'acqua miscelata con 5° d.
Nel regolare cambio parziale dell'acqua (ca. 20 % ogni 15 giorni), il rapporto di
miscela va calcolato in base alla quantità d'acqua di cambio. Per compensare l'acqua
che evapora bisogna aggiungere acqua d'osmosi pura.
2. Uso di acqua d'osmosi pura
Se l'acqua di rubinetto è carica di sostanze nocive (per lo più nitrato, fosfato, rame
ecc.), si usa acqua d'osmosi pura regolando la durezza necessaria a seconda delle
esigenze dei pesci da curare (vedi letteratura in merito) tramite l'aggiunta di JBL
Aquadur plus. In questo modo si evita il rischio di immettere sostanze dannose,
inevitabile se si miscela con acqua di rubinetto.
Anche per riempire acquari d'acqua marina si usa acqua d'osmosi pura, aggiungendo
in seguito la quantità necessaria di sale marino.