Il power envelope è impostato in modo da erogare 60 V / 7 A, 42 V / 10 A e 20 V / 20 A a qualsiasi
condizione di alimentazione (entrambe le uscite sotto carico); a tensioni erogate inferiori, la
potenza erogata è limitata alla corrente massima di 20 A.
Quando il limite di potenza viene superato, l'indicatore della modalità operativa passa da CV o CC
ad UNREG. Se, a titolo esemplificativo, l'alimentazione è impostata su 20 V, con il limite di corrente
impostato sul valore massimo, ed è collegata ad un carico di 2 Ω, vengono erogati 10 A e
l'alimentazione viene impostata sulla modalità CV. Con l'aumentare della tensione sul carico,
aumenta l'alimentazione sul carico fino a circa 29 V, quando viene superato il valore massimo di
potenza e l'alimentazione passa da CV ad UNREG.
Connessione al carico
Il carico deve essere connesso ai terminali OUTPUT positivo (rosso) e negativo (nero) del
pannello frontale. Entrambi sono completamente liberi e possono essere connessi a terra.
Diversamente, sull'apparecchio XPF 60-20A/P, è possibile effettuare il collegamento ai doppi
terminali di uscita sul pannello posteriore, che è una soluzione indicata quando lo strumento viene
utilizzato in un rack.
Quando si utilizzano i terminali di uscita sul pannello posteriore, si consiglia di utilizzare sempre la
funzione di telerilevamento per accertarsi che la regolazione dell'uscita rimanga entro i valori
indicati; vedere la sezione Telerilevamento, qui di seguito. Qualora si utilizzino i terminali di uscita
sul pannello posteriore senza la funzione di telerilevamento, accertarsi che l'interruttore sul
pannello frontale sia predisposto su LOCAL. La regolazione risulta leggermente meno precisa se
si utilizza la funzione di rilevamento locale a causa del leggero calo supplementare della tensione
nel cablaggio interno ai morsetti posteriori.
Telerilevamento
Lo strumento ha un'impedenza d'uscita molto bassa, che viene inevitabilmente aumentata dalla
resistenza dei cavi di connessione. A correnti più elevate, ciò può portare a differenze significative
tra la tensione della fonte indicato e quella di carico reale (due cavi di connessione da 5 mΩ
subiranno un calo di 0,2 V a 20 A, per esempio). Questo problema può essere minimizzato
utilizzando cavi corti e spessi, ma, se necessario, può essere completamente risolto utilizzando la
funzione di sensore remoto.
Questo richiede il collegamento connessione dei terminali dei sensori all'uscita del carico invece
che alla fonte; inserire i cavi nei terminali SENSE a molla e collegarli direttamente al carico.
Ruotare lo switch LOCAL/REMOTE su REMOTE. Per evitare instabilità e problemi di risposta
transiente, avere l'accortezza di assicurare il perfetto accoppiamento tra ogni uscita e cavo del
sensore. A tal fine, intrecciare i cavi sia utilizzando un cavo coassiale schermato (sensore su
quello interno). L'utilizzo di un condensatore elettrolitico direttamente sul punto di connessione di
carico potrebbe essere di aiuto.
Il calo di tensione in ciascun cavo d'uscita non deve superare gli 0,5 Volt.
Ruotare lo switch LOCAL/REMOTE di nuovo su LOCAL quando il telerilevamento non è in
funzione.
Quando vengono usati i terminali di uscita del pannello posteriore, si consiglia di usare sempre il
telerilevamento per mantenere la regolazione dell'uscita entro le specifiche. È possibile eseguire
collegamenti ai terminali del telerilevamento anteriori o posteriori, ma mai a entrambe le coppie di
terminali contemporaneamente. Collegare i terminali Sense al carico, seguendo le indicazioni di
cui sopra ed impostare l'interruttore LOCAL/REMOTE su REMOTE.
Connessione ad altri apparecchi in serie o in parallelo
L'uscita dell'alimentatore è completamente libera e può essere utilizzata in serie con altre unità di
alimentazione per generare tensioni DC che arrivano fino a 300 V DC.
La tensione massima possibile tra i terminali e la messa a terra (
AVVERTENZA! Tali tensioni sono estremamente pericolose e bisogna prestare molta attenzione a
schermare i terminali d'uscita per questo utilizzo. I terminali d'uscita non devono essere mai toccati
quando l'unità è attivata per questo utilizzo. Tutte le connessioni ai terminali devono essere
realizzate con l'alimentazione disinserita in tutte le unità..
108
) è 300 V DC