ISTRUZIONI PER L'UTILIZZO
• Il dispositivo è stato realizzato per essere integrato su strutture di cancelli a battente
predisposte a riceverlo. Il propulsore (motoriduttore) è dotato di attacchi a vite che
ne consentono il fissaggio all'interno di profili metallici.
• L'albero di rotazione (albero lento) è predisposto per l'aggancio di staffaggi e snodi
regolabili. L'assieme è estremamente compatto e consente l'integrazione, sia sul
montante dell'anta cancello che sulla colonna di sostegno dell'anta.
Note: Nel caso dell'integrazione a colonna il movimento generato dal propulsore
dovrà essere trasferito all'anta tramite un rinvio (pignone - pignone o puleggia-
cinghia) protetto all'esterno da un carter.
• L'applicazione del propulsore può essere effettuata sia sulla parte alta che sulla
parte bassa del montante utilizzando il motoriduttore indifferentemente in uno dei
due sensi.
• Nell'integrazione sul montante dell'anta l'asse di rotazione del propulsore dovrà
corrispondere con quello di rotazione della cerniera.
PROCEDURA DI MONTAGGIO
Il dispositivo può essere fissato sia alla sinistra che alla destra del passaggio luce,
rispettando i limiti di impiego indicati:
- peso anta max 200 kg;
- lunghezza max 2 m;
Il costruttore può procedere alla fabbricazione della chiusura rispettando rigorosamente
le indicazioni tecniche fornite dalla normativa vigente.
- battute in apertura e chiusura
- franchi di sicurezza
- corretta analisi dei rischi sui punti di schiacciamento ecc.
Vedi: www.cardin.it - archivio - guida installazione e certificazione -
SBLOCCO MANUALE
COORDINATE PER ACCESSO SBLOCCO
azionamento
lato B
lato A 90°
COLLEGAMENTO ELETTRICO
Programmatore per motori in corrente continua con encoder con ricevente incorpo-
rata, che permette la memorizzazione di 300 codici utente. La decodifica è di tipo
'rolling code', e la frequenza di funzionamento è di 433 MHz (S449).
La velocità di rotazione dei motori è controllata elettronicamente, con partenza lenta
e successivo incremento; la velocità viene ridotta con anticipo rispetto all'arrivo in
battuta, in modo da ottenere un arresto controllato.
La programmazione, eseguibile mediante i pulsanti P1, P2, P3, permette la regolazione
del sensore di sforzo e della corsa totale delle ante. L'intervento del sensore
antischiacciamento/anticonvogliamento causa l'inversione del moto.
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Il motoriduttore è dotato di uno sblocco
meccanico con attuazione a chiave esa-
gonale. Lo sblocco si attua con una rota-
zione di 90° in senso orario per il lato A
e di 90° in senso antiorario per il lato B
avendo cura di non forzare. Il ripristino
alla manovra automatica si attua con
una rotazione in senso inverso.
È necessario prevedere sulla
colonna un accesso per la manovra
di sblocco.
sblocco
con chiave
esagonale
da 5 mm
(Allen 5)
lato B 90°
20,5 mm
AVVERTENZE IMPORTANTI
Attenzione! In nessun punto della scheda del programmatore è presente
la tensione a 230 Vac: si ha solamente la bassissima tensione di sicu-
rezza. Per la conformità alla normativa sulla sicurezza elettrica, è proibito
collegare i morsetti 9 e 10 direttamente ad un circuito dove sia applicata
una tensione superiore a 30 Vac/dc.
Attenzione! Per il corretto funzionamento del programmatore è necessario
che le batterie incorporate siano in buono stato: in assenza di tensione
di rete, se le batterie sono scariche, si verifica la perdita del controllo
della posizione dell'anta con conseguente segnalazione di allarme.
Controllare quindi l'efficienza delle batterie ogni sei mesi. (vedi pagina
11 "Verifica delle batterie").
• Dopo aver installato il dispositivo, e prima di dare tensione alla centralina,
verificare che il movimento del cancello eseguito in modo manuale (con motore
sbloccato) non abbia punti di resistenza particolarmente marcata.
• L'uscita per l'alimentazione dei carichi controllati (morsetto 15) è pensata
per ridurre il consumo della batteria in assenza di tensione di rete; collegare
pertanto le fotocellule ed i dispositivi di sicurezza.
• Quando arriva un comando radio (o via filo) il programmatore dà tensione
all'uscita CTRL 24 Vdc, e se le sicurezze risultano a riposo attiva il motore.
• La connessione all'uscita per i "carichi controllati" permette anche di eseguire
l'autotest (abilitabile mediante "TEST FI" e "TEST FS" nel menù "OPZIONI")
per la verifica del corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza.
• La presenza del sensore di corrente non elimina l'obbligo di installare le
fotocellule o altri dispositivi di sicurezza previsti dalle normative vigenti.
• Accertarsi, prima di eseguire il collegamento elettrico, che la tensione e la
frequenza riportate sulla targhetta caratteristiche corrispondano a quelle
dell'impianto di alimentazione.
• Utilizzare per l'alimentazione 230 Vac un cavo 2 x 1.5 mm
• La sostituzione del cavo d'alimentazione deve essere eseguita da personale
qualificato.
• Tra la centralina di comando e la rete deve essere interposto un interruttore
onnipolare, con distanza di apertura tra i contatti di almeno 3 mm.
• Non utilizzare cavo con conduttori in alluminio; non stagnare l'estremità dei cavi
da inserire in morsettiera; utilizzare cavo con marcatura T min 85°C resistente
agli agenti atmosferici.
• I conduttori dovranno essere adeguatamente fissati in prossimità della
morsettiera in modo che tale fissaggio serri sia l'isolamento che il conduttore
(è sufficiente una fascetta).
COLLEGAMENTI ALIMENTAZIONE CENTRALINA 230 Vac
• Collegare i fili di comando e quelli provenienti dalle sicurezze.
• Portare l'alimentazione generale alla morsettiera
separata a due vie che è già collegata al primario del
trasformatore.
COLLEGAMENTI MOTORI/ENCODER
• Rispettare scrupolosamente la sequenza di connessione dei motori alla centralina;
l'ordine dei morsetti 1...6 è identico sul motore e sulla centralina.
Motore 1
1- 2 - alimentazione motore 1
3-4-5-6 - Ingressi per segnali encoder 1
Per cambiare il senso di rotazione invertire i cavi 1 e 2
Motore 2
1- 2 - alimentazione motore 2
3-4-5-6 - Ingressi per segnali encoder 2
Per cambiare il senso di rotazione invertire i cavi 1 e 2
Preparazione cavo collegamento motore
• Tagliare il cavo a sei poli secondo le esigenze dell'impianto; si ricorda che, per evitare
dispersione di corrente, la massima lunghezza consentita per il cavo è 20 metri.
• collegare i fili del motore "M1" e l'encoder "1" sulla scheda principale del program-
matore elettronico;
• portare l'estremità del cavo alla morsettiera del motore passando attraverso il
pressacavo "PC";
• collegare i fili alla morsettiera rispettando rigorosamente l'ordine dei colori segnalati
in fig. 2 e stringere il pressacavo "PC";
• ripetere l'operazione per il secondo motore ed il secondo encoder.
6
+ .
2
N
L
M1
ENCODER 1
Bl Gr Gy Yw
1
2
3
4
5
6
PC