TP3 COND
9.
AvviAMento
9.1 Controlli preliminari
Eseguiti i collegamenti idraulici, elettrici e del
combustibile alla caldaia, prima dell'avviamento
controllare che:
• Il vaso di espansione e la valvola di sicurezza (se necessaria) siano collegati in maniera corretta e non siano in alcun modo intercettabili.
• I bulbi dei termostati di esercizio, di sicurezza, di minima e del termometro, siano bloccati entro le rispettive guaine.
• I turbolatori siano posizionati in tutti i tubi fumo
• L'impianto risulti riempito d'acqua e completamente disaerato.
• La pompa o le pompe funzionino regolarmente.
• I collegamenti idraulici, elettrici e delle sicurezze necessarie e del combustibile siano stati eseguiti in conformità alle disposizioni nazionali
e locali in vigore.
• Il bruciatore sia montato secondo le istruzioni contenute nel manuale del costruttore.
• Il voltaggio e la frequenza di rete siano compatibili con il bruciatore e l'equipaggiamento elettrico della caldaia.
• L'impianto sia in grado di assorbire la quantità di calore che verrà prodotta.
9.2 Prima accensione
Dopo l'esito positivo degli accertamenti indicati nel paragrafo precedente, si potrà procedere alla prima accensione del bruciatore che deve
essere effettuata da un tecnico abilitato e riconosciuto dalla Ditta costruttrice del bruciatore.
Il tecnico si assume ogni responsabilità per quanto riguarda il campo di taratura entro il campo di potenza dichiarato e omologato della cal-
daia. Dopo aver aperto i rubinetti di intercettazione del combustibile e controllato che non vi siano perdite nella rete di adduzione, porre tutti
gli interruttori sulla posizione ON (inserito). Il bruciatore risulta così predisposto per la prima accensione e per la regolazione che compete
unicamente al tecnico abilitato. Durante la prima accensione si dovrà verificare che la porta, la flangia bruciatore e le connessioni con il
camino risultino a tenuta e che la base della canna fumaria abbia una leggera depressione. La portata di combustibile dovrà corrispondere
ai dati di targa della caldaia e per nessun motivo dovrà eccedere rispetto al valore di potenza nominale massima dichiarata.
9.3 Spegnimento caldaia
• Regolare il termostato di esercizio al minimo.
• Togliere tensione al bruciatore e chiudere l'alimentazione del combustibile.
• Lasciare funzionare le pompe fino a quando non vengano fermate dal termostato di minima.
• Togliere tensione al quadro elettrico.
10. MANuTENZIONE
10.1 Norme generali
La manutenzione periodica è essenziale per la sicurezza, il rendimento e la durata dell'apparecchio. Tutte le operazioni devono essere
eseguite da personale qualificato. Ogni operazione di pulizia e di manutenzione deve essere preceduta dalla chiusura dell'alimentazione
combustibile, dopo aver tolto la tensione elettrica.
Per ottenere un buon funzionamento e il massimo rendimento della caldaia, è necessaria una pulizia regolare della camera di combustione,
dei tubi fumo e della camera fumo.
10.2 Manutenzione ordinaria
La manutenzione deve essere stabilita in base al combustibile usato, dal numero di accensioni, dalle caratteristiche dell'impianto ecc., per
cui non è possibile stabilire a priori un intervallo di tempo tra una manutenzione e la successiva. In linea di principio consigliamo i seguenti
intervalli di pulizia una volta all'anno.
In ogni caso vanno rispettate eventuali norme locali in fatto di manutenzione. Durante le operazioni di manutenzione ordinaria, dopo aver
rimosso i turbolatori si dovrà scovolare il fascio tubiero e il focolare. Rimuovere i depositi accumulati nella cassa fumi attraverso l'apertura
delle portine di ispezione. Nel caso di azioni più energiche rimuovere la camera fumo posteriore e, se deteriorata, sostituire la guarnizione di
tenuta fumi. Controllare che lo scarico condensa non sia ostruito. Si dovrà accertare il buon funzionamento degli organi di controllo e di mi-
sura al servizio del generatore. In questa occasione si dovrà rilevare la quantità di acqua di reintegro utilizzata, dopo aver analizzato l'acqua,
intervenire con una disincrostazione preventiva. I sali di calcio e magnesio disciolti nell'acqua grezza, con ripetuti rabbocchi, danno origine a
depositi in caldaia e causano il surriscaldamento delle lamiere con possibili danni che non possono essere attribuiti ai materiali o alla tecnica
costruttiva, e quindi, non coperti da garanzia. Dopo aver effettuato le operazioni di manutenzione e di pulizia e la successiva accensione,
verificare le tenute del portellone e della camera fumo, in caso di perdite di prodotti della combustione, sostituire le relative guarnizioni.
Le operazioni eseguite andranno trascritte sul libretto di centrale.
10.3 Manutenzione straordinaria
Manutenzione straordinaria di fine stagione o per lunghi periodi di inattività.
Si dovranno eseguire tutte le operazioni descritte nel capitolo precedente e inoltre:
• Controllare lo stato di usura dei turbolatori.
• Non vuotare l'impianto e la caldaia.
Le operazioni eseguite andranno trascritte sul libretto di centrale.
cod. 30902850 - Rev. 00 - 08/2017
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