Computer come sorgente di segnali
Si possono anche trasferire i segnali video
di un computer se la scheda grafica è
provvista di un'uscita VIDEO.
Per la trasmissione dei suoni utilizzare
l'adattatore AUDIO con spinotto jack da
3,5 mm all'ingresso CINCH 2$, connesso
all'uscita della scheda audio, qualora
essa non disponga di uscita Cinch.
Connettere lo spinotto giallo del cavo
CINCH— con spinotto jack da 3,5 mm 2)
all'uscita video della scheda grafica.
Suggerimenti:
la scheda grafica deve disporre di
un'uscita FBAS.
Rispettare le corrette impostazioni del
computer per l'emissione di immagini
tramite scheda grafica.
Connessione dell'unità ricevente
•
Connettere le uscite audio/video
CINCH h dell'unità ricevente d con
gli ingressi A/V dell'apparecchio di de-
stinazione, verosimilmente un televisore.
A tal fine, utilizzare il cavo CINCH a tre
conduttori 2%. Eventualmente utilizzare
anche l'accluso adattatore SCART—
CINCH „IN" 2! come ausilio.
Avvertenza:
rispettare il codice cromatico anche
in tal caso.
•
Inserire lo spinotto del cavo del secon-
do alimentatore a spina accluso 1(
nell'ingresso per la tensione di alimen-
tazione j.
•
Inserire l'alimentatore a spina
una presa di corrente installata a
norma da 230 V ~ / 50 Hz.
Importante!
Provare, se necessario, ad azionare
l'unità ricevente d in luoghi diversi,
per evitare effetti di spegnimento e
disturbi e migliorare la qualità di
trasmissione.
Accensione
•
Spostare gli interruttori ON/OFF
e k di unità emittente e ricevente in
posizione „ON", per accendere
entrambi.
•
Accendere la sorgente di segnali e av-
viare se necessario la riproduzione.
•
Accendere la TV (apparecchio di de-
stinazione) e attivare l'ingresso A/V a
cui è stato connessa l'unità ricevente.
•
Sull'unità ricevente ed emittente sele-
zionare lo stesso canale di trasmissio-
ne tramite gli interruttori CHANNEL s
e l. La trasmissione radio dovrebbe
ora funzionare.
Avvertenza:
i dati/segnali inviati dall'unità emitten-
te non sono criptati. Pertanto è possi-
bile captarli nel campo di ricezione
con apparecchi compatibili. Si parla
in tal caso di un cosiddetto „standard
aperto".
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