Non toccare le parti rotanti durante il
PERICOLO
funzionamento.
• Durante il funzionamento è possibile che l'utensile di dispersione
e i cuscinetti si surriscaldino.
• Trattare soltanto i mezzi il cui apporto energetico è irrilevante nel
processo di lavorazione. Ciò vale anche per altre tipologie di ap-
porto energetico, ad esempio mediante irradiazione luminosa.
• Evitare di trattare materiali combustibili o infiammabili.
• Trattare materiali patogeni esclusivamente in recipienti chiusi sot-
to un apposito sfiatatoio. Per eventuali domande rivolgersi a IKA.
• Eventuali schegge dell'apparecchio o degli accessori rotanti possono
finire incidentalmente nel mezzo.
• Durante il dosaggio di polveri, tenersi lontani dalla flangia. La
polvere può essere aspirata nel motore.
• A seguito di un'interruzione di corrente l'apparecchio si riattiva
autonomamente.
• La separazione dell'apparecchio dalla rete di alimentazione elet-
trica avviene solo estraendo la spina dalla rete o dall'apparecchio.
• La presa per la linea di allacciamento alla rete deve essere facil-
mente raggiungibile e accessibile.
• Staccare la spina di corrente prima di effettuare il montaggio
degli accessori.
• Il funzionamento sicuro dell'apparecchio è garantito soltanto
con gli accessori descritti nel capitolo "Accessori".
Non impiegare mai l'utensile per la disper-
ATTENZIONE
sione a secco perché gli utensili impiegati
senza liquido di raffreddamento distrugge-
rebbero le guarnizioni ed i supporti.
• Il valore di tensione indicato sulla targhetta del modello e quello di
rete devono coincidere.
• Evitare urti e colpi violenti all'apparecchio o agli accessori.
• L'apertura dell'apparecchio è consentita esclusivamente a personale
esperto.
• Per evitare l'intrusione di corpi estranei, liquidi ecc., si raccomanda
di riposizionare sull'apparecchio eventuali componenti amovibili.
• Non coprire la fessura di aerazione per il raffreddamento del motore.
• Le guarnizioni ed i supporti sono in PTFE o in acciaio inossidabile,
si deve pertanto osservare quanto segue: A contatto con metalli
alcalini e alcalino-terrosi fusi e con polveri fini di metalli del 2° e
del 3° gruppo del sistema periodico ed esposto a temperature
superiori a 300 °C - 400 °C il PTFE può reagire chimicamente.
Può essere attaccato solo dal fluoro elementare, dal clorotri-
fluoroetilene e dai metalli alcalini, gli alogenoidrocarburi si
gonfiano in modo riversibile.
(Fonte: Römpp Lessico della chimica e "Ullmann" volume 19)
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