4) Manovra di emergenza
Nel caso in cui il programmatore elettronico non dovesse più rispondere ai comandi
per un malfunzionamento, agire sugli ingressi EMRG1 o EMRG2 per muovere
anta 1 in modalità uomo presente. Gli ingressi EMRG1 ed EMRG2 agiscono
direttamente sul controllo del motore, escludendo la logica.
Il movimento dell'anta verrà effettuato a velocità di regime:
Comando EMRG1: in chiusura
Comando EMRG2: in apertura
Attenzione! Durante la manovra di emergenza tutte le sicurezze
risultano disabilitate e non c'è controllo sulla posizione dell'anta:
rilasciare dunque i comandi prima dell'arrivo in battuta.
Usare la manovra di emergenza soltanto in condizioni di estrema
necessità.
L'elettroserratura (anche se abilitata) non viene gestita; quindi se è
presente un'elettroserratura è necessario attivarla manualmente.
Dopo aver effettuato una manovra di emergenza il programmatore elettronico
funzionamento verrà effettuato il riposizionamento automatico (vedere pag. 11).
APERTURA LIMITATA
Viene eseguita sempre su anta 1; lo spazio di apertura limitata può essere impostato
(vedi menu di visualizzazione) a 1/3, metà, 2/3 o corsa totale di anta 1.
È possibile eseguire il comando solo con le ante completamente chiuse; se dip 1
è impostato in "OFF" e durante l'apertura limitata si attiva nuovamente il comando
"TAL", anta 1 si bloccherà, e ad un successivo comando andrà in chiusura. A questo
punto il comando non sarà più eseguito fino alla completa chiusura.
LUCE DI CORTESIA / USCITA CH2 RADIO
I morsetti "9","10" fanno capo ai contatti C-NA di un relay; esso potrà essere
attivato come segue.
J5 in posizione 1: il contatto si chiude in modo temporizzato con la
modalità di "luce di cortesia".
J5 in posizione 2: il contatto viene pilotato dal secondo canale radio.
I morsetti "9","10" forniscono solamente un contatto puro, e non danno una ten-
sione all'esterno; questo significa che per usare la luce di cortesia sarà necessario
alimentare il circuito a parte, ed usare il contatto come semplice interruttore.
FUNZIONAMENTO A BATTERIA
Il dispositivo permette il funzionamento dei dispositivi collegati alla centralina
anche in assenza di rete.
chiuse, sul display compare un trattino
Se le batterie si scaricassero fino alla soglia di guardia, sul display si avrebbe
ugualmente un trattino in movimento . Quando poi la batteria si scarica troppo
apparirà
e si avrà il blocco completo del programmatore.
30 Vdc) non sono alimentati, per aumentare l'autonomia delle batterie; quando
viene inviato un comando (via filo o via radio) il programmatore prima di tutto
alimenta i carichi e valuta lo stato delle sicurezze. Ne consegue che l'esecuzione
del comando, qualora consentita (sicurezze a riposo) verrà ritardata per il tempo
necessario alla ripresa del corretto funzionamento dei dispositivi stessi (circa 1
secondo). Se dopo tale intervallo di tempo si rileva una sicurezza in allarme, il
comando non viene eseguito e l'alimentazione ai carichi esterni viene automa-
ticamente tolta: il programmatore torna in stato di stand-by.
Attenzione: per quanto detto sopra, se si desidera utilizzare un ricevitore esterno,
lo si dovrà alimentare collegandolo ai morsetti 16-17 (pag. 6): soltanto così, infatti,
sarà possibile che il comando via radio riesca ad attivare il cancello.
condizioni ambientali, ed al carico connesso ai morsetti 16-17 della centralina
(che anche in caso di blackout alimentano i circuiti ad essa collegati).
se il tempo richiesto è maggiore, valutare la sostituzione; si consiglia comunque,
per avere il massimo delle prestazioni, di sostituire le batterie ogni tre anni.
Quando le batterie si scaricano completamente (in assenza di
tensione di rete) il programmatore perde la posizione dell'anta e
quindi, al ripristino dell'alimentazione di rete, esegue la procedura di
riposizionamento automatico (vedi pag. 11).
Evitare di lasciare il programmatore disalimentato per periodi
prolungati (oltre 2 giorni).
sul display) e quindi al ripristino del normale
LED di segnalazione (vedi pag. 6)
L2: acceso quando la corrente erogata dal circuito di carica-batterie è superiore alla
corrente di mantenimento della batteria (50 mA circa): batteria sotto carica.
L3: in assenza di tensione di rete, risulta acceso quando la batteria non è collegata
correttamente.
I fili per la connessione della batteria al circuito di carica non devono
essere mai messi in corto circuito, pena il danneggiamento delle
batterie e, nel caso peggiore, il rischio di ustioni (se il contatto viene
fatto con parti metalliche che toccano la pelle). Collegarli esclusiva-
mente al connettore dedicato (J1) rispettando le polarità. Se le batterie
vengono rotte si può avere fuoriuscita di acido. Le batterie devono
essere installate e tolte da personale qualificato. Le batterie esauste
non devono essere gettate nei rifiuti urbani ma smaltite secondo le
norme vigenti.
Verifica delle batterie
Portare le ante in posizione di completa chiusura: il display risulta spento.
L2
Togliere l'alimentazione di rete, verificando che sul display appaia il simbolo
Dare un comando di moto, e misurare la tensione complessiva delle due batterie
che dovrà essere di almeno 22 Vdc.
CTRL
13
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