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DIAGNOSTICA GUASTI E DIFETTI
8.9.
DATI DI REGOLAZIONE PER GLI
ANNODATORI A SPAGO
o Becco annodatore (fig. 15).
Non ci sono dei valori precisi per la regolazione; tutta-
via ricordarsi che un serraggio troppo forte del becco
tramite il dado A comporta la rottura dello spago e
inversamente, un bloccaggio troppo debole ha per
conseguenza la formazione di un nodo troppo lento o
l'assenza totale del nodo.
In genere, per una giusta pressione della molla M avvi-
tare il dado in modo che la vite sporga di 4
mm (fig. 18).
o Disco di tenuta spago (fig. 16 e 17).
Per assicurare un inserimento perfetto dello spago, il
movimento degli aghi deve essere sincronizzato con
quello del disco di tenuta.
Il principio di regolazione é il seguente:
– Quando gli aghi sono al loro punto morto inferiore, il
BECCO A DEL DITO DI RITENUTA deve essere
penetrato leggermente in una delle quattro tacche
del disco di tenuta B.
Se si osserva uno spostamento si fa ruotare la vite
senza fine C sull'alberino conico che si sposta
allentando il dado D e battendo nell'estremità
dell'alberino E.
Agire poi sul pignone F per ottenere l'esatta rego-
lazione del disco ritenitore.
Recuperare i giochi raggiungendo la posizione cor-
retta con rotazione antioraria del pignone F.
Infine serrare il dado D.
o Dito di tenuta spago (fig. 16).
Il dito di tenuta A é spinto dalla molla piatta G.
La pressione della molla G si ottiene stringendo la
vite H di 3/4 di giro con una chiave dopo averla avvi-
tata a fondo con le dita.
Si ricordi che una pressione eccessiva provoca la rot-
tura dello spago durante la rotazione del becco e che
una pressione insufficiente ha per conseguenza lo
slaccio del nodo quando la balla confezionata esce
dalla camera.
A
45.004 Ed.0
A
45.029 Ed.0
SENZA SPAGO INSERITO
SIN HILO INSERTADO
A
B
45.036 Ed.0
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15
H
G
C
D
E
B
F
16
CON SPAGO INSERITO
CON HILO INSERTADO
B
A
17