TABELLA 3
DIP1 DIP2 DIP3 DIP4 Funzione
OFF
OFF
OFF
OFF
Movimento a uomo presente
ON
x
OFF
OFF
Acquisizione quote e stato ingresso ALT
OFF
ON
OFF
OFF
Senso di rotazione encoder invertito
OFF
x
OFF
ON
Modo Industriale (apre semiautomatico –
chiude uomo presente), se quote apprese
OFF
x
ON
OFF
Modo semiautomatico, se quote apprese
OFF
x
ON
ON
Modo automatico con tempo pausa impo-
stabile, se quote apprese (per le memorizza-
zione del tempo pausa, vedere sezione 5.1.2
"Altre funzioni")
3.11 - Unità di programmazione Oview
L'utilizzo dell'unità di programmazione Oview consente una completa e rapida
gestione della fase d'installazione, di manutenzione e di diagnosi dell'intera
automazione.
È possibile collegare Oview alla centrale, tramite l'interfaccia IBT4N utilizzando
un cavo bus con 4 fili elettrici all'interno.
Per accedere al connettore BusT4, è necessario aprire il box della centrale,
inserire il connettore IBT4N nell'apposita sede e poi collegare il programmatore
Oview (fig. 17).
17
a
b
OFF
c
Oview può essere utilizzato, rispetto alla centrale, ad una distanza massima
pari a 100 metri di cavo; può essere collegato simultaneamente a più centrali
(fino a 16) e può restare collegato anche durante il normale funzionamento
dell'automazione. Per operare con Oview, è molto importante osservare le
avvertenze riportate nel manuale istruzioni di Oview.
Se nella centrale di comando è presente un ricevitore radio della serie OXI, utiliz-
zando Oview è possibile avere l'accesso ai parametri dei trasmettitori memorizzati
nel ricevitore. Per approfondimenti fare riferimento al manuale istruzioni Oview o
la scheda delle funzioni della centrale disponibile sul sito www.niceforyou.com
ATTENZIONE! Se le funzioni di tabella 3 sono progammate con il pro-
grammatore Oview, è necessario impostare i Dip switch = OFF.
4
COLLAUDO E MESSA IN SERVIZIO
Le fasi del collaudo e della messa in servizio sono le piu importanti durante la
realizzazione dell'automazione per garantirne la massima sicurezza. Il collaudo
può essere usato anche per verificare periodicamente i dispositivi che com-
pongono l'automazione.
Queste fasi devono essere eseguite da personale qualificato ed esperto che
dovrà farsi carico di stabilire le prove necessarie a verificare le soluzioni adot-
tate nei confronti dei rischi presenti e, di verificare il rispetto di quanto previsto
da leggi, normative e regolamenti: in particolare, di tutti i requisiti della norma
EN 12445 che stabilisce i metodi di prova per la verifica degli automatismi per
cancelli e porte. I dispositivi aggiuntivi devono essere sottoposti ad uno spe-
cifico collaudo, sia per quanto riguarda la funzionalita sia per quanto riguarda
la loro corretta interazione con la centrale; quindi, fare riferimento ai manuali
istruzioni dei singoli dispositivi.
4.1 - Collaudo
La sequenza di operazioni da eseguire per eseguire il collaudo, descritta di
seguito, si riferisce ad un impianto tipico (fig. 2):
1 Verificare che sia stato rispettato rigorosamente tutto quello previsto nel
capitolo "Avvertenze per l'installazione".
2 Sbloccare il motore. Verificare che sia possibile muovere manualmente il
portone in apertura e in chiusura con una forza non superiore a 225N.
3 Bloccare il motore.
4 Utilizzando i dispositivi di comando (trasmettitore, pulsante di comando,
selettore a chiave, ecc.), effettuare delle prove di apertura, Chiusura ed
14 – Italiano
Arresto del portone, accertando che il movimento delle ante corrisponda a
quanto previsto. Conviene eseguire diverse prove al fine di valutare il movi-
mento del portone ed accertare eventuali difetti di montaggio, di regolazione,
nonché la presenza di particolari punti d'attrito.
5 Verificare uno ad uno il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza
presenti nell'impianto (fotocellule, bordi sensibili ecc.).
6 Se le situazioni pericolose provocate dal movimento delle ante sono state
salvaguardate mediante la limitazione della forza d'impatto si deve eseguire
la misura della forza secondo quanto previsto dalla norma EN 12445.
4.2 - Messa in servizio
La messa in servizio può avvenire solo dopo aver eseguito con esito positivo
tutte le fasi del collaudo (paragrafo 4.1) della centrale di comando e degli altri
dispositivi presenti. È vietata la messa in servizio parziale o in situazioni
"provvisorie".
1 Realizzare e conservare per almeno 10 anni il fascicolo tecnico dell'automa-
zione che dovrà comprendere almeno: disegno complessivo dell'automazione,
schema dei collegamenti elettrici, analisi dei rischi e relative soluzioni adottate,
dichiarazione di conformità del fabbricante di tutti i dispositivi utilizzati (per la
centrale utilizzare la Dichiarazione CE di conformità allegata); copia del manua-
le di istruzioni per l'uso e del piano di manutenzione dell'automazione.
2 Apporre sul portone una targhetta contenente almeno i seguenti dati: tipo di
automazione, nome e indirizzo del costruttore (responsabile della "messa in
servizio"), numero di matricola, anno di costruzione e marchio "CE".
3 Fissare in maniera permanente in prossimità del portone un'etichetta o una
targa con indicate le operazioni per lo sblocco e la manovra manuale
d
4 Fissare in maniera permanente sul portone una etichetta o targa con questa
immagine (altezza minima 60 mm).
ON
5 Realizzare e consegnare al proprietario la dichiarazione di conformità dell'au-
tomazione.
6 Realizzare e consegnare al proprietario il manuale di "Istruzioni ed avvertenze
per l'uso dell'automazione".
7 Realizzare e consegnare al proprietario il piano di manutenzione dell'automa-
zione (che deve raccogliere tutte le prescrizioni sulla manutenzione dei singoli
dispositivi).
5
APPROFONDIMENTI E DIAGNOSTICA
5.1 - Approfondimenti
5.1.1 - Segnalazioni all'accensione
All'accensione della centrale D-Pro Action, il comportamento dei LED L2 OK
verde e L1 WARNING rosso, è significativo, come illustrato in Tabella 4. In
particolare, le informazioni segnalate sono:
- Se l'acquisizione delle posizioni di apertura e chiusura è corretta;
- Se l'acquisizione della sicurezza (bordo sensibile) è corretta e che tipo di
sicurezza è stato riconosciuto.
Segnalazioni
all'accensione
Memoria bianca (nessu-
na posizione e sicurezza
acquisita)
Posizioni acquisite corret-
tamente e sicurezza "8k2"
riconosciuta
Posizioni acquisite corret-
tamente e sicurezza "OSE"
riconosciuta
Dopo le segnalazioni come in Tabella 4, la centrale D-Pro Action mostra even-
tuali errori attraverso la diagnostica fatta tramite i LED L2 OK e L1 WARNING.
TABELLA 4
Segnalazione
LED L2
LED L1
OK VERDE
WARNING ROSSO
Lampeggio veloce
Lampeggio veloce
per 5 secondi
per 5 secondi
Lampeggio veloce
Un solo lampeggio
per 2 secondi
lento
Lampeggio veloce
Due lampeggi lenti
per 2 secondi