Chiudere il rubinetto dellacqua dopo ogni
lavaggio. Si limita così lusura dellimpianto
idraulico della lavabiancheria e si elimina il pericolo
di perdite.
Staccare la spina della corrente quando si
pulisce la lavabiancheria e durante i lavori di
manutenzione.
La parte esterna e le parti in gomma possono
essere puliti con un panno imbevuto di acqua
tiepida e sapone. Non usare solventi o abrasivi.
Lasciare sempre socchiuso il coperchio per
evitare che si formino cattivi odori.
La lavabiancheria è dotata di una pompa
autopulente che non ha bisogno di manutenzione.
Può però succedere che piccoli oggetti (monete,
bottoni) cadano nella precamera che protegge la
pompa, situata nella parte inferiore di essa.
Assicurarsi che il ciclo di lavaggio sia terminato
e staccare la spina.
Esercitare una leggera
pressione sul pulsante sulla
parte anteriore del cassetto
detersivo e tirarlo verso lalto
(fig. 1).
Fig. 1
Pulire quindi il cassetto sotto il rubinetto (fig.3) utilizzando
anche un semplice spazzolino da denti e, sfilata la coppia di
sifoncini inseriti nella parte superiore degli scomparti 1 e 2
(fig. 4), controllare che gli stessi non siano ostruiti e
risciacquarli.
Fig. 2
Per recuperare eventuali oggetti caduti nella preca-
camera:
Non utilizzare mai tubi già usati.
Controllare il tubo di alimentazione almeno una volta
allanno. Se presenta screpolature e fessure va
sostituito: durante i lavaggi le forti pressioni potreb-
bero provocare improvvise spaccature.
Fig. 3
1. rimuovere il pannel-
lo di copertura sul lato
anteriore della lava-
biancheria tirando con
le mani dai lati dello
zoccolo (vedi figura);
2. svitare il coperchio
ruotandolo in senso
antiorario (vedi figura):
è normale che fuori-
esca un pò dacqua;
3. pulire accuratamen-
te linterno;
4. riavvitare il coper-
chio;
5. rimontare il pannello
assicurandosi, prima di
spingerlo verso la
macchina, di aver
inserito i ganci nelle
apposite asole.
Non dimenticare di reinserire
la coppia di sifoncini negli
appositi alloggiamenti e
rimettere infine il cassetto
nella sua sede aggancian-
dolo (fig.4,2, 1).
Fig. 4