ATLAS D 25 K 100 UNIT
Installare sulla mandata impianto la valvola di non ritorno "A" (vedi fig. 18), for-
nita a corredo della caldaia, interponendo la guarnizione "B". È necessario ri-
spettare il senso della freccia indicato sulla valvola.
A
fig. 18 - Installazione valvola di non ritorno
Circolatore Bollitore ad alta efficienza
Per un corretto funzionamento della caldaia ATLAS D 25 K 100 UNIT, il selettore di ve-
locità (vedi fig. 19) deve essere posizionato sulla posizione III.
Circolatore Riscaldamento ad alta efficienza
L'impostazione di fabbrica é idonea per tutte le installazioni; tuttavia, è possibile impo-
stare una strategia di funzionamento diversa, in funzione delle caratteristiche dell'im-
pianto.
Impostazione Dp-v
Prevalenza proporzionale
Min
.
1
I
4
7
III
fig. 20
- Impostazione Dp-v Prevalenza Proporzionale (fig. 20)
La Prevalenza del circolatore verrà ridotta automaticamente al diminuire della portata ri-
chiesta dall'impianto. Questa impostazione risulta ottimale per impianti con radiatori (2
tubi o monotubo) e/o valvole termostatiche.
I punti di forza sono la riduzione dei consumi elettrici al diminuire della richiesta dell'im-
pianto e la riduzione del rumore su radiatori e/o valvole termostatiche. Il range di funzio-
namento va da minimo (1) a massimo (7).
- Impostazione Velocità fissa (fig. 21)
Il circolatore non modula la propria potenza. Il principio di funzionamento é quello dei cir-
colatori tradizionali a 3 velocità (con una riduzione dei consumi elettrici rispetto agli stes-
si). Il range di funzionamento va da velocita 1 (I) a velocita 3 (III).
Caratteristiche dell'acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO3), si prescrive
l'uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Il trattamento non deve ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/88 per utilizzi
d'acqua destinati al consumo umano). È comunque indispensabile il trattamento dell'ac-
qua utilizzata nel caso di impianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua di rein-
tegro nell'impianto.
Nel caso in cui si installino decalcificatori in corrispondenza dell'entrata dell'ac-
qua fredda alla caldaia, prestare particolare attenzione a non ridurre eccessi-
vamente il grado di durezza dell'acqua in quanto potrebbe verificarsi un
degrado prematuro dell'anodo di magnesio del bollitore.
B
Min
.
1
I
4
7
III
fig. 19
Impostazione
Velocità fissa
Min
.
1
4
II
7
fig. 21
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscalda-
mento quando la temperatura dell'acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il di-
spositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio.
Qualora si renda necessario, è consentito l'uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all'uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l'uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all'uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
3.4 Collegamento bruciatore
Il bruciatore è dotato di tubi flessibili e filtro per il collegamento alla linea di alimentazione
a gasolio. Far fuoriuscire i tubi flessibili dalla parete posteriore ed installare il filtro come
indicato in fig. 22.
II
Il circuito di alimentazione gasolio deve essere realizzato secondo uno degli schemi se-
guenti, non superando le lunghezze di tubazioni (LMAX) riportate in tabella.
I
II
III
cod. 3541I100 - Rev. 03 - 04/2018
fig. 22 - Installazione filtro combustibile
fig. 23 - Alimentazione per gravità
fig. 24 - Alimentazione per aspirazione
fig. 25 - Alimentazione a sifone
IT