Dai test di laboratorio effettuati in fase di pre-commercializzazione è emerso
che le forze maggiormente impiegate sono state la 2 e la 3, tuttavia è bene con-
siderare che le forze, avendo un range progressivo di tipo ravvicinato, sono
da considerarsi tutte idonee alla pratica chirurgica. Pertanto sarà cura del
chirurgo stabilire quale forza sia la più efficace in base alla pratica da eseguire.
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Onde familiarizzare con il dispositivo, nella fase iniziale d'uso, è
consigliabile partire sempre dalla forza minore (livello 1). Inoltre
per imparare a valutare le varie forze è bene tenere tra le dita lo
strumento mentre si selezionano i diversi livelli di forza. L'impulso
conseguente potrà essere così meglio valutato.
Si fa inoltre presente che l'azione dello strumento è determinata sia dalla pressione
esercitata sul manipolo dal chirurgo sia dall'avanzamento assiale dell'energia. In
ogni caso l'avanzamento dello strumento non potrà essere superiore ad 1 mm cir-
ca, essendo di tale entità il movimento massimo che può avere lo strumento.
Nota: È cura del chirurgo determinare il tipo di pressione da esercitare con il
manipolo sullo strumento per ottenere il risultato voluto.
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