Le articolazioni di ginocchio con tirante in combinazione con la molla di
pressione 513D19=3.8x14 sono caratterizzate dal cuneo di arresto 17Y88
e dalla parte inferiore dell'articolazione 30U90. Il cuneo d'arresto 17Y88
viene sbloccato per mezzo della leva di sbloccaggio manuale 30Z22 grazie
al filo di perlon 21A18=2.
4 Lavorazione
Tenete conto che le articolazioni Ottobock sono sottoposte ad un carico
strutturale particolarmente elevato, determinato da diversi parametri di al-
lineamento, quali ad es. il carico sull'avampiede o la posizione in flessione
dell'arto.
Come elementi di collegamento da inserire negli alloggiamenti delle artico-
lazioni, utilizzate i prolungamenti 17B38, 17B39, 17B40, 17B41, 17B84,
17B85 o le aste di colata 17Y105, 17Y107.
Per garantire la massima stabilità è necessario incollare il prolungamento
nell'alloggiamento dell'articolazione con la colla speciale 636W28 Otto-
bock. A tal scopo pulite le superfici di collegamento con il solvente/diluente
634A1 Ottobock, mescolate bene il contenuto dei due tubetti di colla spe-
ciale ed indurente e stendetelo sugli alloggiamenti. Posizionate il prolun-
gamento e fissatelo con la vite 501T7=7,5x9xM5. Dopo 3-4 ore la colla è
asciutta. Dopo 16 ore si raggiunge la massima presa.
La molla di pressione 513D19=3,8x16 (3) deve essere messa nella parte
superiore dell'articolazione (1) assolutamente anche per le prove di de-
ambulazione.
Le aste e le articolazioni Ottobock sono in acciaio inossidabile e resistente
agli acidi. La protezione contro la corrosione viene aumentata grazie alla
finitura ed alla levigatura delle ortesi. Per il rivestimento si consiglia la pol-
vere per sinterizzare 618T40.
Nota
Per non compromettere la tempra dell'acciaio, non sottoponete il mate-
riale a temperature superiori ai 300 C°.
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