Profondità di campo/La scala delle profondità
di campo
Con la massima nitidezza, nel soggetto viene ri-
prodotto il piano parallelo alla pellicola, sul quale
è impostato l'obiettivo. Questa massima nitidezza
diminuisce progressivamente sia anteriormente
che posteriormente, di modo che sull'immagine
viene riprodotta una certa zona in profondità che
risulta nitida: la profondità di campo. Essa dipen-
de dalla distanza di presa, dalla lunghezza focale
dell'obiettivo (insieme forniscono il rapporto di ri-
produzione) e dal diaframma impostato. Chiuden-
do il diaframma, ovvero impostando un valore su-
periore, aumenta la profondità di campo, mentre
aprendolo, ovvero impostando un valore inferiore,
diminuisce. Insieme alla scala delle profondità di
campo (11b) sulla ghiera della scala delle distanze
(12) è possibile leggere la gamma delle profondità
di campo per ogni distanza impostata, e precisa-
mente sui relativi tratti di linea verticali contras-
segnati con i valori del diaframma.
Se, ad esempio, si è regolato l'obiettivo LEICA
SUMMILUX-M 1:1,4/50 mm ASPH. su una distan-
za di 5m, la profondità di campo con f 1,4 si esten-
de circa da 4,6 m a 5,5 m. Con f/16, invece, e la di-
stanza invariata, la profondità di campo si estende
circa da 2,5 m a infinito.
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