Collegare l'estremità del cordino di posizionamento
a uno di due anelli laterali a D (l'elemento di
regolazione può essere collegato all'anello laterale
di sinistra o di destra): Fig. XI p.11
Far passare il cordino di posizionamento dietro la
struttura (palo, stipite ecc.) e agganciarlo all'altro
capo della corda nell'altro anello a D.
Prima della salita, verificare la capacità di tenuta
del dispositivo, muovendosi da destra a sinistra,
controllando che il cordino scorra liberamente.
Assicurarsi che la geometria della struttura
consenta l'utilizzo di un sistema di posizionamento
sul lavoro (pali o stipiti di diametro contenuto;
assenza di bordi affilati).
Regolare il cordino per poter lavorare
comodamente, con entrambe le mani libere.
Nella postazione di lavoro, regolare il cordino di
posizionamento affinché non permetta cadute da
altezze superiori a 0,50 m.
Assicurarsi che il cordino di posizionamento sia
sempre teso.
Per periodi di lavoro prolungati nella medesima
posizione, utilizzare una cintura dotata di
schienalino.
Durante l'utilizzo, ispezionare di frequente gli
elementi di regolazione e/o fissaggio.
3-2 AVVERTENZA
Non utilizzare portautensili o altri elementi metallici (v.
Fig. XII p.12) non identificati come punti di ancoraggio
con sistemi anticaduta, di posizionamento sul lavoro o
di ritenuta. Le bretelle portautensili possono sostenere
un carico massimo di 2 kg. Se il carico collegato a questi
portautensili supera il carico massimo o se si esercita
una certa forza sull'anello del portautensili, l'anello si
staccherà dalla piastra. In tal caso, è possibile fissarlo
nuovamente senza alcun impatto sulla sicurezza e
sull'affidabilità dell'imbracatura.
Le bretelle portautensili possono sostenere un carico
massimo di 30 kg.
Per garantire la massima efficienza dell'imbracatura, è
necessario regolarla correttamente (v. Fig. XIII p.12)
3-3 PROCEDURE DI EMERGENZA
Ogni volta che si usa un sistema anticaduta, è necessario
definire prima un piano di evacuazione per far fronte a
qualsiasi emergenza che può verificarsi (per esempio
un salvataggio dopo una caduta) e per consentire una
rapida evacuazione nelle migliori condizioni possibili
(ad es. presenza di una barella o possibilità di accesso
per i vigili del fuoco, ecc.)
4 - INFORMAZIONI DOPO L'USO
4-1 PULIZIA
l'imbracatura deve essere pulita con acqua e
sapone neutro (PH neutro). Non usate mai acidi,
solventi o prodotti che contengono solventi.
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Lasciatela asciugare in un posto ben ventilato,
lontano da fonti di calore. Tenere al riparo
dall'umidità e dai raggi ultravioletti nelle
summenzionate condizioni.
Conservatela in ambienti non eccessivamente caldi
o freddi e lontano da esalazioni corrosive.
4-2 CONTROLLO PERIODICO
Conservare il presente manuale insieme al prodotto.
Compilare la scheda di identificazione e inserire
le informazioni sulle marcature. Questo controllo
periodico, che mira a verificare l'efficacia e la resistenza
dell'attrezzatura, è indispensabile al fine di garantire la
sicurezza dell'utilizzatore. L'utilizzatore è responsabile
dell'aggiornamento e della custodia dei registri. La
mancata compilazione del modulo identificativo lascia
presupporre che il prodotto non sia stato sottoposto a
manutenzione e preclude il rilascio della garanzia da
parte del produttore. Questo DPI deve essere esaminato
almeno una volta all'anno da personale competente e
autorizzato e il controllo deve essere registrato sulla
scheda allegata al presente manuale e sull'etichetta
fornita sull'imbracatura a tale scopo. La frequenza
dei controlli deve essere aumentata in funzione della
regolamentazione, in caso di utilizzo molto assiduo o
in condizioni ambientali difficili. Dovrà essere verificata
anche la leggibilità delle etichette del prodotto.
4-3 DURATA
Si stima la durata massima dei DPI realizzati
principalmente in materiale tessile a 10 anni a partire
dalla data di fabbricazione. Tuttavia i seguenti fattori
possono ridurre la performance del prodotto e
la sua durata: uso intensivo, stoccaggio e utilizzo
non corretto, arresto di una caduta, deformazione
meccanica, contatto con prodotti chimici (acidi e
basici), esposizione a temperature elevate (> 60°C) o
molto basse (< -30°C), esposizione prolungata ai raggi
ultravioletti, ambienti sporchi o molto umidi. (v. Fig.
XIV p.12).
5 - VARIE
5-1 IDENTIFICAZIONE (v. p.118)
5-2 DIRETTIVE APPLICABILI (v. §1-7 )
5-3 ENTE NOTIFICATO (v. p.120 - p.121)