Qual è la tensione della corda della nota la (220 Hertz)
più bassa di un'ottava?
•
Allentare il cavicchio fino a ottenere la nota la.
•
Per controllo, posizionare l'asta trasversale sul
valore 20 (mezza lunghezza della corda) e
accordare nuovamente la mezza lunghezza
della corda sul la normale. Tutta la corda
oscilla con una frequenza dimezzata.
La tensione della corda diminuisce a 1,4 kg.
Spiegazione: la frequenza di una corda è
proporzionale alla radice quadrata del peso che la
tende. Se la forza che tende la corda aumenta di 4,
9 o 16 volte, la frequenza risulta doppia, tripla o
quadrupla. 1/4 di 5,5 è (circa) 1,4, come la misura
effettuata.
24. Gli strumenti a fiato e le loro leggi
•
Suonare con la bocca la canna labiale e
variarne la lunghezza efficace del piffero
estraendo più o meno il fondo.
Le lunghezze minori della canna producono note
alte, quelle maggiori note più basse.
Spiegazione: soffiando un debole flusso d'aria si
formano onde stazionarie e la lunghezza della
canna corrisponde a una lunghezza di quarto
d'onda. Soffiando un flusso d'aria più intenso si
producono armoniche superiori, la cui frequenza è
un multiplo dispari della tonica.
Con la canna aperta la prima armonica è alta
quanto l'armonica con la canna chiusa.
25. La scala di do maggiore e i suoi intervalli
•
Per determinare gli intervalli si divide la
frequenza superiore per quella subito inferiore.
Per l'intervallo re/do = 1188/1056 il divisore
comune è 132, quindi si ottiene 9/8, 10/9, 16/15,
9/8, 10/9, 9/8 e 16/15.
Spiegazione: gli intervalli delle singole note della
scala non hanno la stessa grandezza. Si distingue
tra note intere maggiori (9/8), note intere minori
(10/9) e mezze note (16/15).
26. Armonia e dissonanza
•
Eseguire i diversi accordi con la canna ad ancia.
Si ottengono armonie particolari (consonanze) con
l'ottava, la quinta, la quarta, la terza maggiore e
minore. Sono dissonanze la seconda e la settima e
gli accordi di note immediatamente successive.
27. L'accordo di terza di sol maggiore
•
Suonare contemporaneamente le note sol e re
con la canna ad ancia.
Si percepisce un accordo particolarmente armonico,
chiamato accordo di terza di sol maggiore.
Spiegazione: per costituire un accordo armonico,
una consonanza, più note devono farlo a due a due.
L'accordo di terza di sol maggiore è composto dalla
terza maggiore e dalla terza minore. Le frequenze
delle note sol, si e re sono legate da un rapporto
particolarmente semplice, ovvero 4:5:6.
Per ottenere questo rapporto numerico le
frequenze fondamentali indicate nella canna ad
ancia devono essere divise per 6. (Per ottenere dal
punto di vista matematico la corretta frequenza, le
frequenze fondamentali stampate devono essere
moltiplicate per 33.)
Tra la canna ad ancia e il metallofono è possibile
percepire
una
intrinseca alla produzione.
28. L'accordo di terza di sol maggiore a quattro
voci
•
Integrare l'accordo di terza di sol maggiore
con
l'ottava
contemporaneamente sol, si, re' e sol'.
Si ottiene un accordo particolarmente pieno e
armonico: l'"accordo di terza di sol maggiore a
quattro voci".
Spiegazione: l'accordo di terza a quattro voci
contiene le seguenti consonanze:
l'ottava
la quinta
la terza maggiore
la terza minore
29. La scala maggiore con qualsiasi tonica
•
Suonare sul metallofono prima la scala di do
maggiore iniziando col do, quindi la scala di
sol maggiore iniziando col sol.
La scala di do maggiore da do' a do" produce un
suono puro. Nella scala di sol maggiore che inizia
col sol' si verifica un errore grave in corrispondenza
del fa". La nota è troppo bassa di mezzo tono.
Spiegazione: in base all'esperimento 25, per ogni
scala devono presentarsi i seguenti intervalli:
9/8, 10/9 16/15, 9/8, 10/9, 9/8, 16/15.
Ma nella sequenza sol'...sol" sulla piastra di base
del metallofono ci sono i seguenti intervalli:
10/9, 9/8, 16/15, 9/8, 10/9, 16/15, 9/8
Gli intervalli sottolineati sono corretti, gli altri sono
più o meno errati.
Gli intervalli 9/8 e 10/9 però sono così vicini da
essere difficilmente distinguibili l'uno dall'altro,
quindi l'errore da sol' a si' è irrilevante. Al
contrario, l'errore tra mi" e fa" è grave: l'intervallo
è pari a 16/15, mentre in realtà dovrebbe essere
9/8. Quindi si sente un fa" più basso di mezzo tono.
7
deviazione
dell'accordatura
sol',
ovvero
suonare
1:2
2:3
4:5
5:6