proGAV 2.0
AVVERTENZA
Il pompaggio frequente può causare un
drenaggio eccessivo e dunque condizioni
di pressione non fisiologiche. Il paziente
dovrebbe essere informato di questo rischio.
Deflettore
Il catetere ventricolare è dotato di una ghiera
in titanio che può essere spostata lungo lo
stesso. Così facendo è possibile impostare in
modo preciso la lunghezza della parte intra-
cranica del catetere. Grazie ad un'apposito
alloggio, il catetere potrà essere angolato a
90 gradi in corrispondenza del foro di trapano
(vedere capitolo impianto).
CATETERI
Il sistema proGAV 2.0 può essere ordinato
come kit, cioè completo di cateteri, o a sin-
goli componeneti (diametro interno dei cate-
teri 1,2 mm; diametro esterno 2,5 mm). I cate-
teri forniti non modificano in modo determi-
nante la caratteristica di pressione-flusso. Se
si usano cateteri di altri produttori, assicurarsi
che siano fissati accuratamente ai connettori
in titanio della valvola, mediante una legatura
che eviti perdite.
IMPIANTO
Posizionamento del catetere ventricolare
Per il posizionamento del catetere venticolare
possono essere usate diverse procedure chi-
rurgiche. Si consiglia di praticare un piccolo
lembo cutaneo in corrispondenza del foro di
trapano con la curva in direzione distale. Se
si usa un deflettore sul foro di trapano pre-
stare attenzione che la linea di sutura non
sia sopra lo stesso. Nel posizionamento del
catetere prestare attenzione che il foro sulla
dura non sia eccesivamente grande per evi-
tare fughe di liquor. proGAV 2.0 è disponi-
bile in diverse configurazioni: Se si usa un
reservoir per foro di trapano, viene collegato
prima il catetere ventricolare. Durante questa
manovra è possibile verificare la pervietà del
catetere ventricolare rimuovendo il suo man-
drino e verificando il gocciolamento del liquor.
Il catetere ventricolare deve esseretagliato a
misura e fissato al reservoir con una legatura.
Se si usa un sistema shunt con CONTROL
RESERVOIR, il catetere ventricolare viene
ISTRUZIONI PER L'USO | IT
fornito corredato da un deflettore. Grazie
a questo deflettore è possibile regolare la
lunghezza intracranica del catetere stesso.
Quindi flettere il catetere ventricolare e colle-
garlo al CONTROL RESERVOIR. A fine inter-
vento andrebbe verificato il corretto posizio-
namento del catetere radiologicamente (es.
CT, RMN).
Posizionamento della valvola
Alla consegna, l'unità a pressione differen-
ziale regolabile della proGAV 2.0 è regolata su
una pressione di apertura di 5 cmH
dell'impianto è possibile modificare tale pres-
sione.
La proGAV 2.0 funziona in base alla posizione.
Bisogna dunque assicurarsi che l'unità a
gravitazione venga impiantata parallelamente
all'asse del corpo. Pertanto, se si utilizza un
sistema shunt in cui la valvola è già provvista
di un reservoir per foro di trapano, andrebbe
utilizzato solo l'accesso occipitale. La sede
più indicata per l'innesto è quella retroau-
ricolare, benché la sede (altezza) impianto
non influenzi in alcun modo la funzionalità
della valvola. L'unità a pressione differenziale
regolabile dovrebbe poggiare sull'osso o sul
periostio, poiché durante un'eventuale rego-
lazione successiva bisognerà esercitare pres-
sione sulla valvola. Andrebbe praticata un'in-
cisione cutanea grande ad arco o un'incisione
cutanea piccola dritta, con due tasche (in dire-
zione prossimale dall'incisione cutanea per
l'unità a pressione differenziale regolabile e
distale dall'incisione cutanea per l'unità a gra-
vitazione).
Il catetere viene sospinto dal foro verso il
punto di innesto scelto per la valvola, accor-
ciato se necessario e fissato alla proGAV 2.0
con una legatura. È preferibile che né l'unità a
pressione differenziale regolabile né l'unità a
gravitazione vengano a trovarsi direttamente
sotto l'incisione cutanea. Le due unità sono
provviste di frecce nella direzione del flusso
(freccia verso distale o verso il basso).
AVVERTENZA
l'unità a pressione differenziale regolabile
non va impiantata in zone che ne rendano più
difficile il ritrovamento e la palpazione (ad es.
sotto cicatrici).
O. Prima
2
59