La prima operazione da effettuare dopo l'im-
mersione è quella di disassemblare l'attrezza-
tura utilizzata.
Chiudere il rubinetto ruotando in senso
orario, scaricando tutta l'aria residua rima-
sta nel sistema erogatore agendo sul pul-
sante del secondo stadio.
Tale operazione può richiedere più secon-
di in quanto l'aria che fuoriesce dal mano-
metro tramite il primo stadio deve passare
da un foro di diametro 0,20.
Svitare la manopola posizionata sulla staf-
fa o nel caso del sistema connessione a vite
(Thread connection) svitare la ghiera vite.
Sdraiare la bombola per evitare rovinose
cadute posizionandola in maniera che non
possa rotolare in nessun senso.
Pulire ed asciugare bene con uno straccetto
o con un debole getto d'aria compressa il fil-
tro del primo stadio ed il suo alloggiamento.
Ripetere la stessa operazione sul tappo di
protezione che deve andare a coprire il filtro.
Posizionare il tappo di protezione sul filtro
e bloccarlo serrando la vite della manopo-
la o nel caso della connessione a vite avvi-
tare il tappo copri vite volantino.
Sciacquare e non immergere l'erogatore in
acqua dolce corrente avendo cura di tutte
le sue parti.
In questa fase non va per nessun motivo ri-
mosso il tappo di protezione del filtro sul
primo stadio. Durante questa operazione
prestare molta attenzione a non premere
sulla membrana per evitare infiltrazioni
d'acqua all'interno del primo e del secondo
stadio.
Se riteniamo di non usare l'erogatore per
qualche settimana ricolleghiamo l'erogatore
ad una bombola e, premendo il pulsante del
secondo stadio, lo mandiamo in erogazione
continua per una decina di secondi. In questo
modo tutta l'acqua viene espulsa e non si cor-
re il rischio di provocare depositi di calcare o
cattivo sapore.
L'erogatore va posto ad asciugare in un luogo
riparato dal sole e dalla polvere appeso alla
staffa del primo stadio in modo da non pie-
gare la frusta.
Al termine di una stagione particolarmente
intensa o comunque dopo un lungo periodo
di inattività è buona norma affidare l'appa-
recchio ad un laboratorio autorizzato per una
revisione completa. Vi consigliamo quindi di
rivolgervi al vostro negoziante di fiducia che
saprà darvi le migliori informazioni sui sistemi
più rapidi e sicuri per effettuare la revisione
annuale.
IMMERSIONI IN ACQUE FREDDE
Un'inadeguata preparazione tecnica nell'ef-
fettuare immersioni in acque fredde (inferiori
a +10 gradi centigradi) potrebbe provocare
danni anche gravi. Prima di immergersi in ac-
que fredde e consigliabile una particolare
preparazione effettuata sotto la supervisione
di istruttori subacquei specializzati e abilitati.
In caso d'immersione in acque fredde è inol-
tre necessario utilizzare erogatori specifici e
certificati per questo scopo, seguendo atten-
tamente e correttamente le istruzioni riporta-
te negli appositi manuali d'uso.
Pur limitando al massimo con la continua ri-
cerca i rischi di congelamento non è possibile
impedire il congelamento del secondo stadio
in qualsiasi situazione. Questo in particolar
modo quando la differenza di temperatura
tra la superficie e l'acqua diventa considere-
vole (parliamo d'immersioni in acque fredde
con +2/+4 gradi centigradi e con temperature
esterne di superficie ampiamente sotto lo ze-
ro). Anche gli erogatori DIAMOND ICE in con-
dizioni particolarmente estreme potrebbero
manifestare fenomeni di "congelamento". In
questa situazione, l'erogatore potrebbe non
funzionare correttamente. Ciò può provocare
danni anche gravi. Per tanto, per evitare o ri-
durre eventuali rischi potenziali, è necessaria
un'adeguata preparazione per prevenire o sa-
per affrontare gli eventuali problemi derivan-
ti da un erogatore che presenta fenomeni di
"congelamento".
In particolare in queste situazioni è opportu-
no rispettare tassativamente quanto segue:
1. Evitare di utilizzare l'erogatore fuori dal-
l'acqua in special modo quando la tempe-
ratura esterna di superficie è sotto lo zero.
2. Non azionare mai il pulsante di scarico del
secondo stadio se non in immersione
3. cercare di limitare al massimo il tempo di
sosta in superficie prima d'immergersi.
Per qualsiasi ulteriore informazione potete
rivolgervi al nostro ufficio tecnico
all'indirizzo mail: info@seacsub.com
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