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Rev.1 08/09/2021
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Schema 3 (sonda boiler + sonda puffer)
Lo schema 3 è da utilizzare in un impianto in cui è presente sia un puffer per l'acqua dell'impianto di riscaldamento, sia un boiler per
l'ACS. La logica di funzionamento è simile a quella dello schema 1. Anche in questo tipo di circuito, la gestione della temperatura
dell'acqua del boiler è gestita dall'apparecchio, mentre la gestione della temperatura ambiente è affidata ad una centralina (non for-
nita) che gestisce il puffer ed eventuali valvole di zona. La temperatura del puffer viene gestita dall'apparecchio grazie ad una sonda.
Stufa a Pellet
Stufa / Caldaia a pellet
Lo schema qui riportato è indicativo e potrebbe non riportare tutti i componenti necessari per il corretto funzionamento dell'impianto.
Affidarsi ad un termotecnico abilitato per la progettazione dell'impianto idraulico.
Caratteristiche acqua d'impianto
Le caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua dell'impianto e di reintegro sono importanti per il corretto funzionamento e la durata
dell'apparecchio; infatti con l'utilizzo di acqua di scarsa qualità l'inconveniente più frequente è rappresentato dalle incrostazioni cal-
caree che causano la riduzione dello scambio termico e generano fenomeni di corrosione. Si invita, pertanto, di verificare la qualità
e la durezza dell'acqua presso il proprio fornitore.
Si consiglia l'installazione di un addolcitore (filtro anticalcare) in corrispondenza del caricamento dell'impianto. Tale accorgimento
diventa indispensabile nelle condizioni sotto elencate:
•
durezza dell'acqua media ed alta (>15°f);
•
considerevoli quantità d'acqua di reintegro o riempimenti successivi;
•
impianti di una certa complessità e grandezza.
Leggi Nazionali e locali potrebbero imporre l'utilizzo di sistemi di addolcimento dell'acqua. Si invita il tecnico responsabile
dell'installazione idraulica a verificare cosa viene riportato nei regolamenti in vigore.
Carico acqua impianto
Ultimati i collegamenti idraulici si può procedere al caricamento dell'apparecchio e del relativo impianto.
Per agevolare la fuoriuscita dell'aria svitare il tappo della valvola di sfiato automatico (valvola Jolly) dell'apparecchio ed aprire le
valvole di sfiato presenti nell'impianto. Effettuare lo sfiato dell'aria anche dopo le prime ore di funzionamento e, se necessario, anche
periodicamente (ad esempio in caso di rumori e gorgoglii).
La pressione di caricamento dell'impianto A FREDDO deve essere di 1 bar (100 kPa). Al fine di garantire il corretto funzionamento
dell'apparecchio, la pressione A CALDO, dovrà essere di circa 1,5 bar (150 kPa).
Qualora durante il funzionamento la pressione dell'impianto dovesse scendere a valori inferiori al minimo sopra indicato, l'Utente
dovrà riportarla al valore iniziale, agendo sul rubinetto di caricamento.
È possibile caricare l'impianto e mantenerlo alla pressione corretta anche mediante un apposito gruppo di riempimento automatico.
Verificare periodicamente la pressione dell'acqua dell'impianto, utilizzando l'apposita funzione sul disponibile sul display.
Manuale uso e manutenzione HR EVO Smart