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Art 71-626 Manual De Instrucciones página 34

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- Tutti i componenti in tessuto devono essere esenti da strappi, tagli, tracce di fusione estese sino alla struttura oppure scalfitture.
- Vanno verificati i limiti di usura relativi alle parti sostituibili.
Manutenzione:
La presente apparecchiatura non richiede una manutenzione particolare. È peraltro opportuno effettuarne, in linea fondamentale dopo ogni utilizzo, la
pulizia e ove necessariol'asciugatura, in modo da evitare depositi di sporcizia e polvere particolarmente negli elementi mobili e di prevenire fenomeni di
corrosione.
ART raccomanda:
pulizia e lubrificazione dei componenti metallici, ed in particolare degli elementi mobili e del relativo supporto, utilizzando un olio neutro
come il Balistol assicura una manovrabilità agevole ed un buon aspetto esteriore per lungo tempo.
Valutazione della sicurezza in loco:
Prima di utilizzare la presente apparecchiatura e l'attrezzatura complessiva occorre effettuare una valutazione circa la sicurezza dell'oggetto dell'arrampicata
e della zona circostante. Vanno di concerto escluse le situazioni di rischiosità accertate. Occorre determinare tutti i fattori indispensabili per un'azione di
salvataggio eventualmente necessaria:
- peculiarità del luogo.
- apparecchiature telefoniche per chiamata di emergenza.
- disposizioni e denominazioni del luogo e relative vie di accesso.
- qualificazioni e cognizioni del team di rocciatori nei settori tecnica di arrampicata,
procedura operativa, salvataggio e primo soccorso.
- presenza ed applicabilità della necessaria dotazione e tecnica.
- quanto meno un secondo rocciatore addestrato deve essere sempre a portata di vista e di voce.
Fattori climatici:
L'intera dotazione ART è utilizzabile solo a temperatura ambiente compresa fra -30° C e +40°C. Ciò vale già da solo per ragioni di tutela della persona.
Particolarmente in caso di gelo occorre badare a che tutti i componenti metallici mobili (ad es. meccanismo di bloccaggio) permangano esenti da ghiaccio
e neve. Può verificarsi il caso in cui risultino necessari test funzionali reiterati. In particolari condizioni climatiche quali forti precipitazioni, venti intensi,
temporali incombenti occorre sottoporre a valutazione critica ogni attività di arrampicata e se necessario abbandonarla.
Attenzione!
La presente apparecchiatura serve fondamentalmente solo come protezione della persona! Il punto di attacco (albero, parte di edificio, trave,
ponteggio etc.) per il sistema a fune deve presentare una capacità di carico minima pari a 12 kN. Il dispositivo di attacco va posizionato, in base ad una
ascesa a regola d'arte ed all'applicazione di una corretta fune autobloccante (short rope), in modo tale da collocarsi permanentemente al di sopra dello
scalatore. L'arrampicata va inoltre effettuata permanentemente a fune tesa per minimizzare il rischio di cadute libere.
Sporcamento / Stoccaggio:
In caso di sporcamento, tutti i componenti della presente apparecchiatura possono essere puliti con acqua e sapone neutro a temperature sino a 40° C.
Dopo il lavaggio, tutti gli elementi in tessuto (ove esistenti) devono essere risciacquati con cura utilizzando acqua pulita. Per l'asciugatura, la presente
apparecchiatura va appesa in un luogo ombreggiato e ben arieggiato. L'apparecchiatura non deve essere asciugata su superficie ad elevata temperatura
quali riscaldatori oppure accanto ad un fuoco. Lo sporcamento degli elementi metallici causato da resina di piante può essere rimosso nel modo migliore
previo soffregamento con burro. Durante l'utilizzo, il trasporto o lo stoccaggio la presente apparecchiatura non va sottoposta all'azione di elementi dannosi,
come fonti di calore superiori a 55°C, fuoco, scintille, sostanze corrosive, acidi (batteria per auto e relativi vapori), carburanti, oli, etc. Occorre tener
presente un idoneo imballo per il trasporto (sacca).
• Si applica per i seguenti dispositivi (Cocoon 5, LockJack Sport, RopeGuide 2010, RopeGuide TwinLine, SnakeAnchor, SnakeTail, SpiderJack 2.1 e
SpiderJack 3):
Soccorso:
Le operazioni di soccorso con questo prodotto sono ammesse. Il peso totale massimo del soccorritore e del ferito è 250 kg. Un a volta che il ferito
è stato connesso in sicurezza al soccorritore ed al suo sistema di arrampicata, è possibile disconnettere, ove necessario, il sistema di arrampicata del ferito.
Le esercitazioni per il soccorso devono essere eseguite con un sistema di sicurezza separato
• Si applica per i seguenti dispositivi (RopeGuide 2010 e RopeGuide TwinLine):
Particolarità:
L'assorbitore di energia (ZIP-Absorber) nella Ropeguide TwinLine riduce l'impatto di una caduta verticale (fattore 1)pari ad 1 metro, con un
peso di 100 kg, a meno di 6 kN, anche in abbinamento a corde statiche.
Ma attenzione!
Lo smorzatore di colpo finale serve per incrementare la sicurezza
passiva e non può in nessun caso indurre a presupporre che con esso sia garantibile una caduta priva di lesioni. Ad esempio, ostacoli posti nell'area di
caduta od una sfavorevole posizione corporea possono causare lesioni rilevanti in fase di smorzamento.
Attenzione!
In caso di caduta oscillante a fune tesa
non viene attivato lo smorzatore anticaduta! La presente apparecchiatura serve fondamentalmente solo come protezione della persona! Il punto di attacco
(albero, parte di edificio, trave, ponteggio etc.) per il sistema a fune deve presentare una capacità di carico minima pari a 12 kN. Il dispositivo di attacco va
posizionato, in base ad una ascesa a regola d'arte ed all'applicazione di una corretta fune autobloccante (short rope), in modo tale da collocarsi
permanentemente al di sopra dello scalatore. L'arrampicata va inoltre effettuata permanentemente a fune tesa per minimizzare il rischio di cadute libere.
• Si applica per i seguenti dispositivi (SnakeTail e Twister):
Avvertenze specifiche relative al prodotto:
Al momento di utilizzare un cordino (sistema anticaduta) occorre badare che questo, con l'inclusione
dell'assorbitore di energia e dei connettori, non superi una lunghezza complessiva massima di 2 metri. I cordini non devono essere montati, accorciati o
allungaticon l'ausilio di nodi. Il cordino va fissato solamente ad un punto di ancoraggio sicuro, ad un'imbracatura anti-caduta o ad altre parti integranti di
un sistema di arresto della caduta. Qualora la dotazione del cordino non comprenda il moschettone e l'assorbitore di energia, e necessario osservare
quanto segue: Un cordino non corredato da assorbitore di energia conforme alla norma EN 355 non puo essere utilizzato in un sistema di arresto della
caduta, i connettori (moschettoni) per cordini conformi alla norma EN 354 devono corrispondere alla norma EN 362. Prima di utilizzare un sistema di
arresto della caduta e necessario assicurarsi che sia garantito lo spazio libero necessario sul posto di lavoro (altezza libera) pari a 7 metri sotto
dell'operatore. I cordini la cui dotazione non includa assorbitori di energia vengono impiegati come sistemi di trattenuta per il posizionamento sul lavoro.
L'area di mobilita dell'operatore deve essere limitata in modo tale che non sia possibile raggiungere la zona a rischio di caduta!
Avvertenze generali sulla selezione del punto di ancoraggio, sicurezza:
Durante l'uso occorre controllare regolarmente tutti i componenti di regolazione.
Punto di ancoraggio:
Per evitare forti sollecitazioni in caso di caduta,
i punti di anco-raggio per l'assicurazione devono essere situati sempre sopra la posizione della persona da assicurare. Il cordino tra punto di ancoraggio
e persona assicurata va teso il piu possibile. Evitare laschi di corda! Il punto di ancoraggio deve essere tale che, quando viene fissato il DPI, non possano
verificarsi circostanze che ne riducono la resistenza e non venga danneggiato durante l'uso. Superfici taglienti, spigoli o schiacciamenti possono
compromettere fortemente la resistenza del cordino. Qualora neces-sario, coprirli con mezzi adeguati. Il punto di ancoraggio e l'ancoraggio stesso devono
poter resistere alla massima sollecitazione possibile nel peggiore dei casi. Anche se vengono usati assorbitori di energia(a norma EN 355), i punti di
ancoraggio devono resistere ad una forza di arresto di almeno 12 kN (consultare in merito anche la norma EN 795.
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