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CAPITOLO 5
COLLEGAMENTI ELETTRICI
PERICOLO - RISCHIO SCARICHE ELETTRICHE
L'alimentazione del quadro deve prevedere un dispositivo differenziale con corrente di intervento non superiore
a 30 mA.
PERICOLO - RISCHIO SCARICHE ELETTRICHE
Accertarsi che l'alimentazione elettrica sia provvista di un efficiente impianto di terra secondo le vigenti
normative.
ATTENZIONE
Nel quadro monofase standard, non è previsto un interruttore generale.
ATTENZIONE
Accertarsi che la tensione e la frequenza di targa corrispondano a quelle di alimentazione disponibile.
ATTENZIONE
L'impianto di alimentazione elettrica deve essere dotato di un interruttore magnetotermico differenziale con
sensibilità richiesta dalla normativa per il tipo di installazione.
ATTENZIONE
Prima di collegare il cavo d'alimentazione al quadro di comando, assicurarsi che il suo dimensionato sia
sufficiente per sopportare la corrente massima richiesta dalle pompe del gruppo.
ATTENZIONE
Il collegamento dei quadri elettrici alla rete di alimentazione deve essere effettuato seguendo le indicazioni
riportate sullo schema dei collegamenti elettrici contenuti nel quadro di comando.
I nostri gruppi vengono consegnati con i morsetti "LIV" ponticellati (L1-L2 per il quadro Monofase, Fig.2; 5-6 per
il quadro Trifase, Fig.3).
ATTENZIONE
In questo caso il gruppo non è protetto contro il funzionamento a secco. E' quindi necessario rimuovere i ponti
elettrici e collegarvi il dispositivo di controllo prescelto.
TRAMITE INTERRUTTORE A GALLEGGIANTE
Il galleggiante deve essere installato nella vasca collegato con due conduttori agli appositi morsetti del quadro di comando.
TRAMITE UN PRESSOSTATO DI MINIMA INVERSO
Nel caso in cui il gruppo venga alimentato da una condotta idrica in pressione ( ad esempio acquedotto comunale ) è necessario
installare un pressostato di minima pressione che interdica il funzionamento del gruppo se la pressione nella condotta scende al di
sotto del valore prestabilito.
Pressostato 1
Pressostato 2
Protezione Marcia a secco
Tagliare I ponticelli per il
collegamento agli altri apparecchi
di controllo
Fig. 2
4
Fig. 3