La misurazione della temperatura fornisce un valore che indica la temperatura corporea attuale di un soggetto. Se
non si è sicuri dell'interpretazione dei risultati o se risultano dei valori anomali, è consigliabile rivolgersi al proprio
medico curante. Lo stesso dicasi in caso di lievi oscillazioni della temperatura in presenza di altri sintomi quali
agitazione, intensa sudorazione, arrossamento della pelle, elevata frequenza cardiaca, svenimenti, ecc.
Non è possibile confrontare temperature misurate con tipi di termometro diversi. È pertanto necessario riferire
al proprio medico (o tenerne conto in caso di autodiagnosi) il tipo di termometro utilizzato per la misurazione e il
punto del corpo in cui la misurazione è stata effettuata.
La temperatura di un soggetto sano è influenzata da diversi fattori, quali il metabolismo (soggettivo e diverso da
persona a persona), l'età (la temperatura corporea risulta più alta nei neonati e nei bambini per poi abbassarsi
gradualmente con l'età; nei bambini gli sbalzi di temperatura sono rapidi e frequenti a causa ad esempio dei picchi
di crescita), l'abbigliamento, l'ora della giornata (al mattino la temperatura corporea è più bassa e si alza nel corso
della giornata), l'attività fisica intrapresa e, in minima parte, l'attività mentale.
La temperatura varia a seconda del punto del corpo in cui viene misurata. Nei soggetti sani si parla di uno
scostamento compreso tra 0,2°C (0,4°F) – 1°C (1,8°F). È pertanto possibile definire normali i seguenti intervalli di
temperatura:
• misurazione sulla fronte: da 35,8°C (96,4°F) – 37,6°C (99,7°F), con termometro frontale,
• misurazione nell'orecchio: da 36,0°C (96,8°F) – 37,8°C (100°F), con termometro auricolare,
• misurazione rettale: da 36,3°C (97,3°F) – 37,8°C (100°F), con termometro tradizionale,
• misurazione orale: da 36,0°C (96,8°F) – 37,4°C (99,3°F), con termometro tradizionale,
Per valutare l'andamento della temperatura, misurarla sempre nello stesso punto.
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