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I
solidi ed eventuali condense, situata sotto l'imbocco della canna, in modo da essere
facilmente apribile ed ispezionabile da sportello a tenuta d'aria.
• Qualora si utilizzino canne fumarie ad usci te parallele si consiglia di alzare di un ele
mento la camera controvento.
• Il tubo del camino non deve mai passare attraverso una superficie combustibile.
Comignolo
Il comignolo dovrà rispondere ai seguenti requisiti:
• Avere sezione e forma interna equivalente a quella della canna fumaria.
• Avere sezione utile di uscita non minore del doppio di quella della canna fumaria.
• Il comignolo che fuoriesce dal tetto o che rimane a contatto con l'esterno (per esem -
pio nel caso di solai aperti), deve essere rivestito con elementi in laterizio e comunque
ben isolato.
• Essere costruito in modo da impedire la penetrazione nella canna fumaria della pioggia,
Fig. 4
della neve, di corpi estranei ed in modo che in caso di venti di ogni direzione ed incli-
- Ora, tramite una spazzola e un aspiratore, pulire la parte alta e bassa della camera di
nazione sia comunque assicurato lo scarico dei prodotti della combustione (comignolo
combustione dalla cenere accumulata ( Fig. 8-9 ).
antivento).
• Il comignolo deve essere posizionato in modo da garantire un'adeguata dispersio ne
e diluizione dei prodotti della combu stione e comunque al di fuori della zona di re-
flusso. Tale zona ha dimensioni e forme diverse in funzione dell'angolo di inclinazio
ne della copertura, per cui risulta necessa rio adottare le altezze minime (Fig. 2).
• Il comignolo dovrà essere del tipo antivento e superare l'altezza del colmo.
• Eventuali fabbricati o altri ostacoli che supe rano l'altezza del comignolo non dovranno
essere a ridosso del comignolo stesso.
SI
Fig. 7
Fig.2: caratteristiche del comignolo
- Rimontare il tutto seguendo il procedimento inverso.
6.2 Pulizia delle superfici
Per la pulizia delle superfici utilizzare uno straccio bagnato con acqua o al più acqua e
sapone neutro.
Dimensionamenti
L'uso di detergenti o diluenti aggressivi portano al danneggiamento
Scarico fumi
delle superfici della stufa. Prima di utilizzare qualunque detergente
si consiglia di provarlo su un punto non in vista o contattare il Centro
Il sistema di scarico deve essere unico per la stufa (non si ammettono scarichi in canna
Assistenza Autorizzato per consigli in merito.
fumaria comune ad altri dispositivi). Lo scarico dei fumi avviene dal tubo di diametro 8
cm posto sul retro. È da prevedersi un "T" con tappo raccolta condensa all'inizio del
6.3 Pulizia delle parti in metallo
tratto verticale. Lo scarico fumi della stufa deve essere colle gato con l'esterno utilizzando
Per pulire le parti in metallo della stufa usare un panno morbido, inumidito con acqua.
tubi in acciaio o neri (resistenti a 450°C) senza ostruzioni.
Non pulire mai le parti in metallo con alcool, diluenti, benzine, acetoni o altre sostanze
Il tubo deve essere sigillato ermeticamente. Per la tenuta dei tubi ed il loro eventuale
sgrassanti. In caso d'uso di tali sostanze la nostra azienda declina ogni responsabilità.
iso lamento è necessario utilizzare materiali resistenti almeno a 300°C (silicone o mastici
Eventuali variazioni di tonalità delle parti in metallo possono essere imputabili ad un uso
per alte temperature). I tratti orizzontali possono avere lunghezza fino a 2 m. È possibile
non adeguato della stufa.
un numero di curve a 90° fino a tre.
Se il canale da fumo è all'esterno deve essere coibentato (Fig.4). Se il canale da fumo
ATTENZIONE: è necessario effettuare la pulizia giornaliera del bra-
si inserisce in una canna fumaria (Fig.3), questa deve essere autorizzata per combustibili
ciere e del cassetto cenere. Togliere e svuotare periodicamente il
solidi e se più grande di 150 mm di diametro, è necessario risanarla intubando e sigil-
tappo di ispezione del tubo a "T" posto dietro la stufa (vedi figure
lando lo scarico rispetto alla parte in muratura. Tutti i tratti del condotto fumi devono es-
10 e 11). La ridotta o mancata pulizia può in alcuni casi provocare
sere ispezionabili. Nel caso sia fisso deve pre sentare aperture di ispezione per la pulizia.
la mancata accensione della stufa con conseguenti danni alla stufa
Il locale adiacente non può essere adibito ad autorimessa, magazzino di materiale
e all'ambiente (possibili emissioni di incombusto e fuliggine). Non
combustibile nè comunque ad attività con pericolo d'incendio.
reintrodurre il pellet eventualmente presente nel braciere per man-
Secondo la norma UNI 10683/98, la stufa non deve essere nello stesso ambiente in cui
cata accensione.
si trovano estrattori, apparecchi a gas di tipo B e comunque dispositivi che mettano il
locale in depressione.
Presa d'aria esterna
La stufa deve poter disporre dell'aria necessaria a garantire il regolare funzionamento
della combustione e un buon benessere ambientale.
• Assicurarsi che nella stanza in cui è installata la stufa ci sia un'aerazione sufficiente
e, se necessario, installare un condotto di adduzione d'aria dall'esterno di diametro
minimo consigliato di 50 mm.
• La presa d'aria esterna deve comunicare con la stufa e va posizionata in modo da
evitare che possa essere ostruita. Deve essere protetta con una griglia permanente
Fig.10
non richiudibile o idonea protezione purchè non venga ridotta la sezione minima.
• L'afflusso d'aria può essere ottenuto anche da un locale adiacente a quello di instal-
6.4 Pulizia braciere e supporto braciere
lazione purchè tale flusso possa avvenire liberamente attraverso aperture permanenti
Quando la fiamma assume toni di colore rosso o è debole, accompagnata da fumo nero,
non richiudibili comunicanti con l'esterno.
significa che ci sono depositi di cenere o incrostazioni che non consentono il corretto
• Il locale adiacente rispetto a quello di installazione non deve essere messo in depres-
funzionamento della stufa e che vanno rimossi. Ogni giorno togliere il braciere sempli-
sione rispetto all'ambiente esterno per effetto del tiraggio contrario provocato dalla
cemente sollevandolo dalla sua sede; quindi pulirlo da cenere ed eventuali incrostazioni
presenza in tale locale di altro apparecchio di utilizzazione o di dispositivo di aspira-
che si potrebbero formare, prestando particolare attenzione a liberare i fori tappati con
zione.
l'utilizzo di un utensile appuntito (non in dotazione con la stufa) (Fig. 12).
• Nel locale adiacente le aperture permanenti devono rispondere ai requisiti di cui ai
Questa operazione si rende necessaria in particolar modo le prime volte ad ogni accen-
punti sopra.
Fig. 5
Fig. 6
NO
Fig. 8
Fig. 9
Fig.11
Posizionamenti
sione soprattutto se si utilizzano pellet diversi da quelli consigliati dal produttore. La pe-
riodicità di questa operazione è determinata dalla frequenza di utilizzo e dalla scelta del
La stufa è fornita di un cavo di alimentazione elettrica da collegarsi a una presa di 230V
pellet. È bene controllare anche il supporto braciere aspirando eventuale cenere presente
50Hz, preferibilmente con interruttore magnetotermico. Variazioni di tensione superiori
con un aspirapolvere
al 10% possono compromettere la stufa (se non già esistente si preveda un interruttore
differenziale adeguato).
L'impianto elettrico deve essere a norma; verificare in particolare l'efficienza del circuito
di messa a terra. La linea di alimentazione deve essere di sezione adeguata alla potenza
dell'apparecchiatura.
La stufa deve essere posizionata in bolla. Verificare la capacità portante del pavimento.
Il posizionamento della stufa all'interno dell'ambiente abitativo è determinante per riu-
scire a scaldare in maniera uniforme l'ambiente stesso.
Prima di decidere dove collocare la stufa, bisogna tener presente che:
• L'aria di combustione non si può ottenere da una autorimessa o da uno spazio senza
ventilazione o ricambio d'aria, ma da uno spazio libero o esterno;
• È sconsigliata l'installazione in una camera da letto;
• È preferibile invece l'installazione in una stanza grande e centrale della casa per as-
sicurare la massima circolazione del calore;
• È obbligatorio un collegamento alla corrente con una presa a terra (se il cavo in dota-
6.5 Pulizia giornaliera
zione non fosse abbastanza lungo per raggiungere la presa più vicina, utilizzare una
A stufa spenta e fredda:
prolunga rasa a terra).
- Aprire la porta della stufa, togliere il braciere, il cassetto portacenere e il fondo della
camera di combustione (Fig. 13-14).
- Estrazione Battifiamma: spingere il battifiamma verso l'alto per estrarlo
dalla sede (Fig. 15).
- Ora, un aspiratore, pulire la parte alta e bassa della camera di combustione dalla cenere
accumulata (Fig. 16).
- Rimontare il tutto seguendo il procedimento inverso.
Fig.3: installazione canna fumaria interna da realizzare a norma
Fig. 13
Fig. 15
6.6 Pulizia del vetro
Il vetro è di tipo autopulente, quindi, mentre la stufa è in funzione, un velo d'aria scorre
lungo la superficie del medesimo tenendo lontano cenere e sporcizia; ciò nonostante
nell'arco di alcune ore, si formerà una patina grigiastra, da pulire al primo spegnimento
della stufa. Lo sporcamento del vetro dipende inoltre dalla qualità e quantità di pellet
usato. La pulizia del vetro deve avvenire a stufa fredda con prodotti consigliati e testati
Fig.4: installazione canna fumaria esterna
dalla nostra azienda. Quando viene effettuata questa operazione, osservare sempre se
la guarnizione grigia intorno al vetro è in buono stato; il mancato controllo dell'efficienza
di questa guarnizione, può compromettere il funzionamento della stufa. Pellet di scarsa
Distanze di sicurezza per antincendio
qualità potrà tuttavia provocare lo sporcamento del vetro.
La stufa deve essere installata nel rispetto delle seguenti condizioni di sicurezza:
• Distanza minima su lati e sul retro di 40 cm dai materiali mediamente infiammabili.
ATTENZIONE!
• Davanti alla stufa non possono essere collocati materiali facilmente infiammabili a
Nel caso di vetro rotto, non tentare di accendere la stufa.
meno di 80 cm.
• Se la stufa è installata su un pavimento infiammabile deve essere interposta una lastra
di materiale isolante al calore che sporga almeno 20 cm sui lati e 40 cm sul fronte.
6.7 Pulizia dell'impianto di scarico
• Sulla stufa ed a distanze inferiori a quelle di sicurezza non possono essere posizionati
Fino a quando non si acquista una ragionevole esperienza sulle condizioni di funziona-
oggetti in materiale infiammabile o materiale che possa compromettere il corretto
mento, si consiglia di provvedere a questa manutenzione almeno mensilmente.
funzionamento.
• Disinserire il cavo di alimentazione elettrica;
• Si raccomanda inoltre di mantenere al di fuori della zona di irraggiamento del focolare,
• Rimuovere il tappo del raccordo a T e procedere alla pulizia dei condotti; se necessario,
e comunque alla distanza di almeno 1 m.`dal blocco riscaldante, tutti gli elementi di
almeno per le prime volte, rivolgersi a personale qualificato;
materiale combustibile o infiammabile quali travature, arredi in legno, tendaggi, liquidi
• Pulire accuratamente l'impianto di scarico fumi: a tale scopo contattare uno spazza-
infiammabili... (Fig. 5)
camino professionista;
• In caso di collegamento con parete in legno o altro materiale infiammabile, è neces-
2
8 8
Fig.12
min. 1,5 m
Presa d'aria
Tappo raccolta condensa
Fig. 14
Tubatura coinbentata
Tappo raccolta condensa
Fig. 16
Presa d'aria