Installazione; Disposizioni Generali; Luogo D'iNstallazione; Collegamenti Idraulici - Fer SYSTEM TECH 18 A Instrucciones De Uso, Instalación Y Mantenimiento

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Idiomas disponibles

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Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni
A
descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella
tabella 1.
Tabella. 1
Regolazione temperatura riscaldamento La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando
Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Regolazione temperatura sanitario
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando
Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
Commutazione Estate/Inverno
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento
del Cronocomando Remoto.
Selezione Eco/Comfort
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la cal-
daia seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il tasto ECO/
COMFORT
disabilitato.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la caldaia
seleziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il tasto ECO/
COMFORT
sibile selezionare una delle due modalità.
Temperatura Scorrevole
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la rego-
lazione a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Temperatura
Scorrevole della scheda caldaia.
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull'idrometro caldaia, deve essere
di circa 1,0 bar. Se la pressione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la sche-
da caldaia attiverà l'anomalia F37 (fig. 14).
fig. 14 - Anomalia pressione impianto insufficiente
Agendo sul rubinetto di caricamento (part. 1 - fig. 15), riportare la pressione dell'impianto
ad un valore superiore a 1.0 bar.
fig. 15 - Rubinetto di carico
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato
A
aria di 120 secondi identificato dal display con FH.
A fine operazione, richiudere sempre il rubinetto di caricamento (part. 1 -
fig. 15)

2. INSTALLAZIONE

2.1 Disposizioni generali

L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA
PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A
TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI-
SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI
E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA

2.2 Luogo d'installazione

Il circuito di combustione dell'apparecchio è stagno rispetto l'ambiente di installazione e
quindi l'apparecchio può essere installato in qualunque locale. L'ambiente di installazio-
ne tuttavia deve essere sufficientemente ventilato per evitare che si creino condizioni di
pericolo in caso di, seppur piccole, perdite di gas. Questa norma di sicurezza è imposta
dalla Direttiva CEE n° 2009/142 per tutti gli apparecchi utilizzatori di gas, anche per quelli
cosiddetti a camera stagna.
L'apparecchio è idoneo al funzionamento in luogo parzialmente protetto secondo EN
297 pr A6, con temperatura minima di -5°C. Se dotato dell'apposito kit antigelo sifone,
può essere utilizzato con temperatura minima fino a -15°C. Si consiglia di installare la
caldaia sotto lo spiovente di un tetto, all'interno di un balcone o in una nicchia riparata.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiam-
mabili o gas corrosivi.
6
IT
(part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è
eco/comfort
(part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è pos-
eco/comfort
eco/comfort
reset
cod. 3540R514 -
FERSYSTEM TECH 18 A
La caldaia è predisposta per l'installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staf-
fa di aggancio. È disponibile a richiesta una dima metallica per tracciare sul muro i punti
di foratura. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed efficace del ge-
neratore.
Se l'apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
A
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
normali attività di manutenzione

2.3 Collegamenti idraulici

Avvertenze
La potenzialità termica dell'apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del
fabbisogno di calore dell'edificio secondo le norme vigenti. L'impianto deve essere cor-
redato di tutti i componenti per un correto e regolare funzionamento. Si consiglia d'inter-
porre, fra caldaia ed impianto di riscaldamento, delle valvole d'intercettazione che
permettano, se necessario, d'isolare la caldaia dall'impianto.
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo
di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel
circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in-
tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu-
to responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi
elettrici.
Prima dell'installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell'impianto
per rimuovere residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento
dell'apparecchio.
B
Deve essere prevista inoltre l'installazione di un filtro sulla tubazione di ritorno
impianto per evitare che impurità o fanghi provenienti dall'impianto possano in-
tasare e danneggiare i generatori di calore.
L'installazione del filtro è assolutamente necessaria in caso di sostituzione dei
generatori in impianti esistenti. Il costruttore non risponde di eventuali danni
causati al generatore dalla mancanza o non adeguata installazione di tale filtro.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno alla sez. 4.1 ed ai
simboli riportati sull'apparecchio.
Kit attacchi
A richiesta sono forniti i kit di collegamento mostrati in fig. 16.
10
A
7
B
d
11
g
A
c
h
e
d
g
f
e
fig. 16 - Kit collegamento attacchi
A =
Gruppo raccordo da 3/4" per tubo Ø18
B =
Rubinetto gas da 1/2"
c =
Tubo collegamento impianto gas
d =
Tubo collegamento impianto riscaldamento
e =
Girello da 3/4" - foro Ø20
f =
Girello da 1/2" per tubo Ø14
g =
Guarnizione Ø24
h =
Guarnizione Ø18.5
L =
Nipplo in OT 58
M =
Guarnizione OR
N =
Anello di arresto in OT 58
P =
Rosetta in rame
Q =
Raccordo in OT58
R =
Rubinetto a sfera
S =
Manicotto femmina
7 =
Entrata gas
10 =
Mandata impianto
11 =
Ritorno impianto
Caratteristiche dell'acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO
l'uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Il trattamento non deve comunque ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/
88 per utilizzi d'acqua destinati al consumo umano). È indispensabile il trattamento
dell'acqua utilizzata nel caso di impianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua
di reintegro nell'impianto. Se in questi casi si rendesse successivamente necessario lo
svuotamento parziale o totale dell'impianto, si prescrive di effettuare nuovamente il riem-
pimento con acqua trattata.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscalda-
mento quando la temperatura dell'acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il di-
spositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio.
Qualora si renda necessario, è consentito l'uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all'uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. E' proibito l'uso di liqui-
di antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all'uso in impianti ter-
mici e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
G
E
S
L
M
N
P
Q
D
A
H
F
S
R
M N P
Q
C
B
), si prescrive
3

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