Celestron SkyProdigy 90 Manual De Instrucciones página 123

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Lunghezza focale
M
Magnitudine
Meridiano
Messier
Minuto d'arco
Montaggio altezza-Azimut
Montatura equatoriale
N
Nebulosa
Nova
P
Parallasse
Parafocale
Parsec
Pianeti di Giove
Polo celeste
Polo Nord celeste
Punto di origine
La distanza tra una lente (o specchio) e il punto in cui l'immagine di un oggetto all'infinito è portato alla messa a
fuoco. La lunghezza focale divisa per apertura dello specchio o della lente e denominata rapporto focale.
Il magnitudo è la misurazione della luminosità di un corpo celeste. Alle stelle più luminose è assegnato un
magnitudo 1 e a quelle sempre più deboli è assegnato un magnitudo da 2 a 5. Le stelle più deboli che possono
essere osservate senza l'ausilio di un telescopio sono circa di magnitudo 6. Ciascun magnitudo corrisponde a un
tasso di 2,5 di luminosità. Perciò, una stella di magnitudo 1 è 2,5 volte più luminosa di una stella di magnituro 2 e
100 volte più luminosa di una stella di magnitudo 5. La stella più luminosa, Sirio, ha un magnitudo apparente di
-1,6, la Luna piena di -12,7 e la luminosità del Sole, espressa su una scala grandezza, è -26,78. Il punto zero della
scala di magnitudo apparente è arbitrario.
Una linea di riferimento nel cielo che inizia dal Polo Nord celeste e termina al Polo Sud celeste passando
attraverso lo zenith. Se si è rivolti verso sud, il meridiano inizio dall'orizzonte sud e passa direttamente sopra la
testa fino al Polo Nord celeste.
Un astronomo francese della fine del 1700 che ha osservato per primo le comete. Le comete sono oggetti
nebulosi diffusi, quindi Messier ha catalogato oggetti che non erano comete per aiutare la sua ricerca. Questo
catalogo è diventato il Catalogo Messier, da M1 a M110.
Un'unità di dimensione angolare pari a 1/60 di un grado.
Un telescopio che utilizza due assi di rotazione indipendenti consentendo il movimento dello strumento sia in
altezza sia in azimut.
Un telescopio nel quale lo strumento è impostato su un asse parallelo all'asse terrestre; l'angolo dell'asse deve
essere pari alla latidutine dell'osservatore.
Nuvola interstellare di gas e polvere. Si riferisce inoltre a qualsiasi oggetto celeste dall'aspetto nuvoloso.
Sebbene sia la parola Latina che indica "nuovo", denota una stella che diventa improvvismanete molto luminosa
alla fine del suo ciclo di vita.
Il parallasse è la differenza nella posizione apparente di un oggetto rispetto a uno sfondo dove osservato da un
osservatore da due diverse posizioni. Tali posizioni e l'attuale posizione dell'oggetto formano un triangolo dal
quale l'apice dell'angolo (il parallasse) e la distanza dell'oggetto possono essere determinati se la lunghezza della
base tra le posizioni di osservazione è nota e la direzione angolare dell'oggetto da ciascuna posizione alla fine
della base è stata misurata. Il metodo tradizionale in astronomia di determinazione della distanza da un oggetto
celeste è quello di misurare il parallasse.
Si riferisce a un gruppo di oculari che richiedono tutti la stessa distanza dal piano focale del telescopio per essere
messi a fuoco. Ciò significa che quando si mette a fuoco un oculare parafocale, tutti gli altri oculari parafocali, in
una linea particolare di oculare, saranno messi a fuoco.
La distanza alla quale una stella mostrerebbe un parallasse di un secondo d'arco. È pari a 3,26 anni luce, 206.265
unità astronomiche, oppure 30.800.000.000.000 km. (Tranne il Sole, nessuna stella è posizionata entro un parsec
dalla terra).
Uno qualsiasi dei quattro grandi pianeti gassosi che sono a una distanza maggiore dal Sole rispetto ai pianeti
terrestri.
La proiezione immaginaria dell'asse di rotazione del polo nord o sud della terra sulla sfera celeste.
Il punto nell'emisfero settentrionale attorno al quale le stelle sembrano orbitare. Ciò è causato dal fatto che la
Terra ruota su un asse che passa attraverso i Poli Nord e Sud celesti. La stella Polare è situata a meno di un grado
da questo punto ed è per questo denominata "Stella Polare".
Un oggetto che non può essere risolto in un'immagine in quanto troppo distante o troppo piccolo dal punto di
origine. Un pianeta è distante, ma può essere risolto come un disco. La maggior parte delle stelle non possono
essere risolte come dischi in quanto troppo lontane.
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