Le risposte dallo strumento al controller vengono inviate come <
(messaggi di risposta). Un <
> (unità di messaggio di risposta) seguita da un <
UNIT
(codice finale messaggio di risposta).
Il <
RESPONSE MESSAGE TERMINATOR
END
NL^END.
Ciascuna domanda genera un particolare <RESPONSE MESSAGE>, elencato unitamente al
comando nell'elenco dei comandi remoti.
<
WHITE SPACE
ovvero '*C LS' non equivale a '*CLS'.
<
WHITE SPACE
carattere NL (0AH).
Il bit alto di tutti i caratteri viene ignorato.
I comandi non fanno distinzione fra lettere maiuscole e minuscole.
Elenco dei Comandi
Questa sezione elenca tutti i comandi e le richieste adottate in questo strumento. I comandi sono
elencati in ordine alfabetico nei gruppi delle funzioni.
Si noti che non ci sono parametri dipendenti, parametri accoppiati, comandi sovrapposti, elementi
di dati di programmazione espressioni o titoli dei programmi comandi composti; ciascun comando
viene eseguito completamente prima di avviare comando seguente. Tutti i comandi sono
progressivi e il messaggio operazione completa viene generato sempre, subito dopo
l'esecuzione.
Si utilizza la seguente nomenclatura:
<rmt>
<RESPONSE MESSAGE TERMINATOR>
<nrf>
Il numero 12 può essere espresso come 12, 12·00, 1·2 e1 e 120 e-1. I numeri, una
volta ricevuti, vengono trasformati con la precisione richiesta in funzione della
destinazione d'uso e successivamente arrotondati per ricavare il valore del comando.
<nr1>
Numero senza parte frazionale, ovvero numero intero.
<nr2>
Numero espresso con punto decimale fisso, ad esempio 11·52, 0·78 ecc.
<n>
Numero dell'uscita o registro condizioni a cui fa riferimento il comando.
Si fa presente che <n>= 3 si riferisce all'uscita Auxiliary.
I comandi che cominciano con un * sono quelli specificati nello Standard IEEE 488.2 come
comandi Common (comuni). Funzionano tutti quando vengono utilizzati usati con l'interfaccia
RS232, ma alcuni sono di scarsa utilità.
Comandi univoci dello strumento
Per i comandi contrassegnati con "WITH VERIFY" (CON VERIFICA) le operazione è eseguita
quando il parametro modificato raggiunge il +o- 5% o i +o- 10 conteggi, a seconda del maggiore
tra i due. Se il valore non dovesse raggiungere questi limiti entro 5 secondi , allora il Bit di Verifica
del Timeout (bit 3) viene settato all'interno dello Standard Event status Register e l'operazione
viene completata alla fine del periodo di Timeout.
Il bit di Operation Complete (bit 0) all'interno dello Standart Event Status Register è settato
sempre e solo attraverso il comando *OPC.Il comando *OPC (oppure *OPC?) può essere
utilizzato per sincronizzare il dispositivo, data la natura sequenziale delle operazioni remote.
Quando l'alimentazione viene erogata nella modalità LINK, i comandi che impostano i valori e le
gamme interessano sia l'uscita 1 che l'uscita 2 contemporaneamente, a prescindere dal fatto che
<n> sia impostato su 1 o su 2. Quando il comando lo richiede, la verifica viene eseguita per
entrambe le uscite prima dell'esecuzione del comando. Inoltre, i comandi SAV<n> e RCL<n>
vengono eseguiti sulla memoria non volatile riservata alle impostazioni delle modalità collegate
oppure impostando <n> su 1 o 2. Si ricorda però che <n> fa parte dell'intestazione del comando
e deve essere incluso.
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RESPONSE MESSAGE
> viene ignorato eccetto quando si trova negli identificatori di comando,
> è definito come i codici di carattere da 00H a 20H incluso ad eccezione del
> è composto da una <
RESPONSE MESSAGE TERMINATOR
> è il carattere di new line con il messaggio
RESPONSE MESSAGES
RESPONSE MESSAGE
>
>