• Verifi care in sede di installazione la presenza di anodi di magnesio
e controllare la continuità elettrica col serbatoio (in particolare per gli
anodi non dotati di fi lo di massa).
• Sulla base di quanto dettato dalla Circolare Ministeriale n. 829571
del 23/03/03 l'istallazione alla rete idrica domestica dei bollitori deve
avvenire tramite un gruppo di sicurezza idraulica, comprendente
almeno un rubinetto di intercettazione, una valvola di ritegno,
un dispositivo di controllo della valvola di ritegno, una valvola di
sicurezza, un dispositivo di interruzione di carico idraulico, tutti
accessori necessari ai fi ni dell'esercizio in sicurezza dei bollitori
medesimi.
• Prevedere un sistema di espansione. In base a quanto previsto dalla
raccolta R fasc.R-1A per i riscaldatori d'acqua in cui la temperatura
del primario è inferiore o uguale a quella di ebollizione del fl uido
secondario a pressione di 0.5 bar, tale sistema di espansione può
essere costituito semplicemente da una valvola di sfogo, del tipo a
contrappeso o a molla, il cui orifi zio abbia un diametro in millimetri
non inferiore a:
essendo V il volume in litri del bollitore, con un minimo di 15 mm.
La valvola dovrà essere tarata ad una pressione non superiore a
quella massima di esercizio del bollitore e collegata senza organi di
intercettazione. Oltre alla valvola è tuttavia consigliabile, per evitare
le continue aperture della valvola stessa e per non sovraccaricare
inutilmente il bollitore, installare un vaso di espansione del tipo
chiuso a membrana atossica come indicato nello schema.
• Se l'impianto dell'acqua sanitaria supera i valori ammissibili di
pressione del bollitore installare un riduttore di pressione il più
lontano possibile dal bollitore stesso.
• In generale negli impianti di produzione di acqua calda sanitaria
ci si deve attenere a quanto disposto dalla norma UNI CTI 8065
che prevede vari tipi di trattamenti dell'acqua in funzione delle
sue caratteristiche. La garanzia non copre danni derivanti da
inadempienze alle prescrizioni della norma UNI CTI 8065.
• Si ricorda che gli apparecchi vanno sempre elettricamente collegati
a terra.
• Il progressivo consumo dell'anodo di magnesio può variare in base
alle condizioni operative ed alla natura dell'acqua.
Programmare inizialmente dei controlli frequenti dell'anodo di
magnesio per verifi carne lo stato di consumo ed organizzarne la
sostituzione periodica almeno una volta l'anno.
• All'avviamento e dopo alcuni giorni di funzionamento, verifi care
il serraggio dei bulloni della fl angia dello scambiatore, facilmente
accessibili grazie alle coppelle coprifl angia asportabili.
3. Connessioni
Lo schema di connessione agli impianti riportato su questo foglio
si intende puramente indicativo e non vincolante in quanto è fatto
carico al progettista dell'impianto su cui verrà installato il bollitore
valutare, nel rispetto delle norme di installazione vigenti, lo schema
impiantistico migliore per il suo utilizzo nel rispetto dei limiti imposti
dai dati dichiarati dal costruttore.
4. Esercizio
Le temperature massime di esercizio riportate sul presente documento
e sulla targa dati dell'apparecchio vanno intese come temperature
massime di resistenza del rivestimento interno dei bollitori. Si ricorda
che la temperatura massima di utilizzo deve rispettare le norme sul
contenimento dei consumi energetici. In Italia si veda quanto dettato
dalla Legge 10/91 e successivi decreti attuativi ed integrativi.
BS_70
V
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5. Smaltimento
Alla fi ne del ciclo di vita tecnico del prodotto i suoi
componenti metallici vanno ceduti ad operatori
autorizzati alla raccolta dei materiali metallici
fi nalizzata al riciclaggio mentre i componenti non
metallici vanno ceduti ad operatori autorizzati al loro
smaltimento.
I prodotti devono essere gestiti, se smaltiti dal
cliente fi nale, come assimilabili agli urbani pertanto
nel rispetto dei regolamenti comunali del comune
di appartenenza. In ogni caso esso non va gestito come un rifi uto
domestico.
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CORDIVARI - 15