Uso dello strumento
Verifiche preliminari
Verificare che i cavi per il test siano debitamente
inseriti nello strumento.
Accendere lo strumento. Il TDR1000/2 presenta
sul display la schermata introduttiva per un
paio di secondi, poi visualizza un tracciato. Lo
strumento viene impostato sui valori di portata e
fattore di velocità utilizzati l'ultima volta. Qualora
questi valori siano diversi da quelli per il cavo da
sottoporre al test (C.U.T), agire sui tasti PORTATA
e FV per impostare i valori corretti. Consultare
anche la sezione 'Fattore di velocità', più avanti.
Collegamento del cavo da sottoporre a test
Collegare il cavo per il test al cavo da sottoporre
a test. Il collegamento può essere eseguito su
un impianto sotto tensione avente una tensione
a terra inferiore a 300 V e con un'installazione
(sovratensione) appartenente alla categoria III
o inferiore. Questo significa che lo strumento
può essere collegato a qualsiasi cablaggio fisso
dell'impianto nel locale, ma non ai circuiti di
alimentazione primari, come i cavi aerei.
Per collegare i cavi ad impianti sotto tensione,
è previsto l'impiego di una serie di cavi
muniti di fusibile. Per informazioni sui cavi
disponibili, consultare la sezione "Accessori".
Quando si sceglie il valore di impedenza del cavo
di 25 ,viene inserito automaticamente un filtro
interno da 50 Hz/60 Hz.
Misurazione della distanza dal guasto
Verificare che l'intero cavo sia visibile sul display e
che la portata prescelta sia corretta.
Tasto Cerca
Il tasto Cerca
provvede a cercare la variazione
d'impedenza maggiore più lontana, che può
indicare la presenza di un guasto o la fine del cavo
stesso in presenza di cortocircuito o di circuito
aperto.
Quando lo strumento trova il guasto, quest'ultimo
viene visualizzato sul display e il cursore viene
portato sul bordo iniziale. Può darsi che sia
necessario regolare il guadagno, lo zoom e la
posizione del cursore al fine di assicurare la
misurazione precisa. Si noti che il tasto Cerca non
regola l'Ann.trasm. o il Fattore velocità.
Per poter individuare i guasti 'difficili da vedere',
è possibile regolare il guadagno dello strumento.
Con il guadagno impostato sul valore minimo, può
darsi che non si riesca ad individuare variazioni del
valore d'impedenza di piccola entità. Aumentando
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