Accensione E Regolazione A Gas Metano - baltur BTG3,6P Instrucciones

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ACCENSIONE E REGOLAZIONE A GAS METANO

1) Accertarsi che lo scarico dei prodotti di combustione possa avvenire senza impedimenti (serranda camino
aperta) e che ci sia acqua in caldaia.
2) Aprire, della quantità che si presume necessaria per la prima fiamma, il regolatore dell'aria di combustione (vedi
8920/1) e aprire di circa un terzo il passaggio dell'aria tra testa e disco fiamma (diffusore) vedi regolazione
testa di combustione.
3) Agire sui regolatori incorporati nella valvola di sicurezza e di funzionamento in modo da consentire l'erogazione
di gas che si presume necessaria (vedi cod. 0002910310).
4) Disinserire il termostato della seconda fiamma, dare corrente al bruciatore inserendo l'interruttore generale. Il
bruciatore viene così inserito ed effettua la fase di preventilazione. Se il pressostato di controllo della pres-
sione dell'aria rileva una pressione superiore al valore a cui è regolato, si inserisce il trasformatore d'ac-
censione e, successivamente si inseriscono anche le valvole gas (di sicurezza e di prima fiamma). Le valvole
si aprono completamente e l'erogazione di gas è limitata dalla posizione in cui è stato regolato, manualmente,
il regolatore di portata incorporato nella valvola di prima fiamma. Alla prima accensione possono verificarsi
"bloccaggi" successivi dovuti a:
a- La tubazione del gas non è stata sfogata dall'aria in modo sufficiente e quindi la quantità di gas è insufficiente
per consentire una fiamma stabile.
b- Il "bloccaggio" con presenza di fiamma, può essere causato da instabilità della stessa nella zona di ionizzazione,
per un rapporto aria gas non corretto. Si rimedia variando la quantità di aria e/o di gas erogati in modo da
trovare il corretto rapporto. Lo stesso inconveniente puo' essere causato da una non corretta distribuzione
aria/gas nella testa di combustione. Si rimedia agendo sul dispositivo di regolazione della testa di combu-
stione chiudendo o aprendo maggiormente il passaggio dell'aria tra testa e diffusore gas.
c- Può capitare che la corrente di ionizzazione sia contrastata dalla corrente di scarica del trasformatore di
accensione (le due correnti hanno un percorso in comune sulla "massa" del bruciatore) pertanto il bruciato-
re si porta in blocco per insufficiente ionizzazione. Si rimedia invertendo l'alimentazione (lato 230V) del
trasformatore di accensione (si scambiano di posto i due fili che portano la tensione al trasformatore). Detto
inconveniente può anche essere causato da un insufficiente "messa a terra" della carcassa del bruciatore.
Precisiamo che il valore minimo della corrente di ionizzazione per assicurare il funzionamento dell'apparec-
chiatura è esposto sullo schema elettrico.
5) Con bruciatore acceso adeguare la portata al valore desiderato; effettuando la lettura al contatore. Detta portata
può essere modificata agendo sull'apposito regolatore incorporato alla valvola, vedere nelle pagine seguenti la
descrizione della regolazione delle valvole.
6) Controllare, mediante gli appositi strumenti, che la combustione avvenga correttamente (CO
per metano - CO max. = 0,1 %).
7) Dopo aver effettuato la regolazione occorre spegnere e riaccendere alcune volte il bruciatore per verificare che
l'accensione avvenga regolarmente. Con bruciatore disinserito dall'interruttore generale, si inserisce ora il
termostato della seconda fiamma e si regola spostando l'apposito dispositivo sul servomotore per ottenere una
apertura della serranda dell'aria che si presume necessaria per la seconda fiamma (vedi BT 8920/1). Si apre
pure il regolatore della portata del gas incorporato nella valvola per consentire una erogazione che si presume
necessaria per la seconda fiamma (fiamma principale).
8) Chiudere ora l'interruttore generale per accendere il bruciatore. Quando il bruciatore è acceso occorre verificare,
come esposto precedentemente, l'erogazione di gas e la combustione con gli appositi strumenti. In funzione dei
rilievi effettuati si procede variando, se necessario, l'erogazione del gas e della relativa aria di combustione per
adeguare l'erogazione al valore desiderato per il caso specifico (potenza caldaia) ovviamente occorre anche
verificare che i valori della CO
9) Controllare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, blocco (staccando il cavo dell'elettrodo di ionizzazione)
pressostato aria, pressostato gas, termostati.
Nota: Il circuito di collegamento del pressostato prevede l'autocontrollo, quindi, è necessario che il contatto
previsto per essere chiuso a riposo (ventola ferma e di conseguenza assenza di pressione aria nel
bruciatore), realizzi effettivamente questa condizione, in caso contrario l'apparecchiatura di comando e
controllo non viene inserita (il bruciatore resta fermo). Precisiamo che se non si chiude il contatto previ-
sto per essere chiuso in lavoro, l'apparecchiatura esegue il suo ciclo ma non si inserisce il trasformatore
d'accensione e non si aprono le valvole del gas e di conseguenza il bruciatore si arresta in "blocco". Per
accertare il corretto funzionamento del pressostato aria occorre, con bruciatore acceso, con la sola
prima fiamma, aumentarne il valore di regolazione fino a verificarne l'intervento a cui deve conseguire
l'immediato arresto in "blocco" del bruciatore. Sbloccare il bruciatore, premendo l'apposito pulsante e
riportare la regolazione del pressostato ad un valore sufficiente per rilevare la pressione di aria esistente
durante la fase di preventilazione.
(per l'utilizzo di gas GPL vedere l'apposito capitolo)
e del CO siano adeguati (CO
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max. = circa 10 % per metano e CO = 0,1%).
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ITALIANO
max.= circa 10%
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