9.12 FUNZIONE DI SINCRONIZZAZIONE DELLA MICROONDA
Se si ha la necessità di aumentare in modo sostanziale il grado di prote-
zione di un'area, ad esempio ricorrendo a più sensori (configurati in
funzionamento OR) nello stesso ambiente (e comunque vicini fra loro),
si rende indispensabile la funzione di sincronizzazione delle emissioni di
energia elettromagnetica delle sezione a microonde, per evitare problemi
di mutua interferenza fra i vari moduli che operano alla stessa frequenza
e possono generare falsi allarmi.
La sincronizzazione consente di configurare il sensore per il massimo
grado di sensibilità, senza dover ricorrere a quei sistemi di riduzioni delle
capacità di rilevazione adottate per ridurre al minimo i problemi di interfe-
renze. Esiste a tale scopo un morsetto denominato Sync (visto come
uscita dal sensore MASTER e come ingresso dei sensori SLAVE) che
viene utilizzato come appoggio della linea di sincronismo: è fondamenta-
le che tale linea sia unica e che colleghi direttamente i sensori da sincro-
nizzare.
Il numero di sensori che possono essere sincronizzati arriva ad un mas-
simo di 3 di cui uno costituisce il MASTER e che va configurato da DIP 1
di SW2. E' importante che tra i sensori sincronizzati sia identificato un
solo MASTER. Per identificare il sensore MASTER (solo uno) dai sensori
SLAVE (da un minimo di 1 ad un massimo di 2 ) occorre configurare il DIP
1 di SW2, ed in particolare :
DIP 1 di SW2 in OFF :
Sensore SLAVE
DIP 1 di SW2 in ON :
Sensore MASTER
Per identificare tra i sensori SLAVE il primo dal secondo ( ovviamente in
presenza di un solo SLAVE e' indifferente definirlo primo o secondo )
occore configurare il DIP 2 di SW2 nel seguente modo :
DIP 2 di SW2 in OFF :
Sensore SLAVE 1
DIP 2 di SW2 in ON :
Sensore SLAVE 2
Qualora non si faccia uso della funzione di sincronismo lasciare i DIP 1 e
2 di SW2 in posizione OFF, come da configurazione di fabbrica .
9.12 FUNZIONE DI SINCRONIZZAZIONE DELLA MICROONDA
Se si ha la necessità di aumentare in modo sostanziale il grado di prote-
zione di un'area, ad esempio ricorrendo a più sensori (configurati in
funzionamento OR) nello stesso ambiente (e comunque vicini fra loro),
si rende indispensabile la funzione di sincronizzazione delle emissioni di
energia elettromagnetica delle sezione a microonde, per evitare problemi
di mutua interferenza fra i vari moduli che operano alla stessa frequenza
e possono generare falsi allarmi.
La sincronizzazione consente di configurare il sensore per il massimo
grado di sensibilità, senza dover ricorrere a quei sistemi di riduzioni delle
capacità di rilevazione adottate per ridurre al minimo i problemi di interfe-
renze. Esiste a tale scopo un morsetto denominato Sync (visto come
uscita dal sensore MASTER e come ingresso dei sensori SLAVE) che
viene utilizzato come appoggio della linea di sincronismo: è fondamenta-
le che tale linea sia unica e che colleghi direttamente i sensori da sincro-
nizzare.
Il numero di sensori che possono essere sincronizzati arriva ad un mas-
simo di 3 di cui uno costituisce il MASTER e che va configurato da DIP 1
di SW2. E' importante che tra i sensori sincronizzati sia identificato un
solo MASTER. Per identificare il sensore MASTER (solo uno) dai sensori
SLAVE (da un minimo di 1 ad un massimo di 2 ) occorre configurare il DIP
1 di SW2, ed in particolare :
DIP 1 di SW2 in OFF :
Sensore SLAVE
DIP 1 di SW2 in ON :
Sensore MASTER
Per identificare tra i sensori SLAVE il primo dal secondo ( ovviamente in
presenza di un solo SLAVE e' indifferente definirlo primo o secondo )
occore configurare il DIP 2 di SW2 nel seguente modo :
DIP 2 di SW2 in OFF :
Sensore SLAVE 1
DIP 2 di SW2 in ON :
Sensore SLAVE 2
Qualora non si faccia uso della funzione di sincronismo lasciare i DIP 1 e
2 di SW2 in posizione OFF, come da configurazione di fabbrica .
9.13 USCITA ANTIMASKING (morsetto AM)
Uscita unica per le due sezioni, configurata in OPEN COLLECTOR nor-
malmente "volante"che va a GND in caso di mascheramento di una o di
entrambe le sezioni di rilevazione (Imax = 10 mA).
Il sistema antimasking protegge costantemente il sensore da tentativi di
mascheramento. In particolare il sistema di antimasking della sezione in-
frarosso è costituito da 2 trasmettitori all'infrarosso attivo ed un ricevitore
(interni al sensore) in grado di rilevare corpi solidi mascheranti o spray
depositati sulla lente nell'intento di mascherare il sensore.
Il tentativo di mascheramento di una sezione viene visualizzato mediante
lampeggio veloce del LED della sezione interessata e del led
generale.L'uscita resta attiva ed i LED lampeggiano velocemente fino a
quando permane il mascheramento.
ESEMPIO DI COLLEGAMENTO USCITA ANTIMASKING
CENTRALE DI
24h
ALLARME
AM
TAMPER
SENSORE
R = resistenza di bilanciamento: 1,5K -2,2K -4,7K.Se il collegamento e'
realizzato con centrali con ingressi bilanciati e' necessario utilizzare le
resistenze in dotazione con la centrale.
9
9.13 USCITA ANTIMASKING (morsetto AM)
Uscita unica per le due sezioni, configurata in OPEN COLLECTOR nor-
malmente "volante"che va a GND in caso di mascheramento di una o di
entrambe le sezioni di rilevazione (Imax = 10 mA).
Il sistema antimasking protegge costantemente il sensore da tentativi di
mascheramento. In particolare il sistema di antimasking della sezione in-
frarosso è costituito da 2 trasmettitori all'infrarosso attivo ed un ricevitore
(interni al sensore) in grado di rilevare corpi solidi mascheranti o spray
depositati sulla lente nell'intento di mascherare il sensore.
Il tentativo di mascheramento di una sezione viene visualizzato mediante
lampeggio veloce del LED della sezione interessata e del led
generale.L'uscita resta attiva ed i LED lampeggiano velocemente fino a
quando permane il mascheramento.
ESEMPIO DI COLLEGAMENTO USCITA ANTIMASKING
CENTRALE DI
24h
ALLARME
AM
TAMPER
SENSORE
R = resistenza di bilanciamento: 1,5K -2,2K -4,7K.Se il collegamento e'
realizzato con centrali con ingressi bilanciati e' necessario utilizzare le
resistenze in dotazione con la centrale.
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AM
AM
TAMPER
TAMPER
SENSORE
SENSORE
AM
AM
TAMPER
TAMPER
SENSORE
SENSORE
R
+
R
+