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RBM 1219 Instrucciones Del Producto página 3

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  • MEXICANO, página 10
MESSA IN PRESSIONE IMPIANTO – COLLAUDO ALLA MASSIMA PRESSIONE
Ultimate le operazioni di riempimento circuiti, eseguire (mediante il sistema di caricamento in dotazione alla caldaia) la
pressurizzazione della centralina/collettore e dei circuiti da essi alimentati.
Riempimento. Prova Preliminare.
Sfiatare l'aria di ogni singolo circuito, riempimento e portare la pressione a un valore pari a due volte la pressione di esercizio con un
minimo di 6 bar, verifica stato di tenuta dopo 2 ore; mantenimento a 6 bar per altre 22 ore. Durante tale operazione le valvole di
intercettazione (1) dovranno essere chiuse per evitare l'intervento della valvola di sicurezza a bordo caldaia.
L'innalzamento della pressione dovrà essere effettuato tramite l'ausilio di una pompa di caricamento manuale (Fig. 2) o altro sistema
a disposizione, collegata al raccordo portagomma (5) o (6). Verificare il valore di pressione mediante la lettura sul manometro (Fig. 4).
N.B. La pressione massima non dovrà comunque mai superare la pressione massima sopportabile dai componenti indicata dal
costruttore.
Prova definitiva. Predisposizione alla pressione di post collaudo.
Dopo la prova preliminare (24 ore), verificare l'eventuale calo di pressione che di norma è causato dalla fisiologica dilatazione delle
tubazioni, o per variazioni delle temperature ambiente, ecc..., a questo punto riportare la pressione ai valori come indicato nella prova
preliminare e mantenerla per altre 24 ore. A questo punto il calo di pressione dovrà essere contenuto in 0,3 bar.
Terminata la prova riportare la pressione ai valori di esercizio dell'impianto e mantenerla fino al termine della stagionatura del
massetto, che ora può essere steso.
N.B. Al termine della prova è buona norma compilare il foglio attestante l'avvenuto collaudo in pressione degli impianti con esito
positivo e consegnarlo alla committenza.
Messa in sicurezza impianti.
È buona norma installare tutti quei componenti (vasi di espansione, valvole di scarico per sovra pressione, ecc...) atti a prevenire la
possibilità di innalzamenti anomali di pressione nel circuito chiuso, con conseguente rottura dei componenti.
Innalzamenti dovuti a fenomeni ambientali come le variazioni di temperatura nell'arco della giornata, o alle variazioni di temperatura
stagionali, o a processi di maturazione dei massetti, che possono variare notevolmente le temperature e quindi i volumi dei fluidi
contenuti. Il tutto in misura minore o maggiore anche in base alla dimensione e quindi al volume totale del fluido contenuto
nell'impianto. Indicare nel foglio di collaudo l'installazione dei sopracitati componenti.
N.B. Nella stagione invernale nel caso si andasse incontro a climi molto rigidi con pericolo di congelamento, è buona norma procedere
con l'additivazione di anticongelanti dei fluidi che successivamente dovranno essere rimossi con lavaggi, oppure procedere al
completo svuotamento con aria in pressione, o altrimenti valutare di testare l'impianto con la messa in pressione ad aria.
Per l'inserimento di additivi anticongelanti e per le prescrizioni specifiche inerenti i circuiti dell'impianto vedere schede
tecniche del produttore. L'utilizzo non corretto potrebbe causare gravi danni al sistema.
Nel caso la messa in pressione venga eseguita mediante aria compressa, è necessario che l'apposito tappino di tenuta
(11) sia chiuso. Nel caso non si adotti tale accorgimento, la valvola di sfogo consentirebbe la fuoriuscita continua dell'aria
iniettata.
Fig. 1
Istruzioni prodotto IP2028.0-ITA_01
(vedere anche la norma UNI-EN 1264-4:2003)
1
Fig. 2
Fig. 3
RBM
11
6
5
Attacco per collegamento manometro:
Fig. 4
Impiegare manometro Ø 40
con attacco radiale G1/8" da
16 bar cod. 7469.005 per il
collegamento
a
gruppi
terminali manuali/automatici
e al gruppo by-pass.
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