1.6.5 Bruciatori a gas RIELLO
Caldaia
Modello
GG GMP 6÷9
GS10
GG GMP 10
FS10
GG GHP 6
GS10
GG GHP 7÷8
BS 3
GG GHP 9÷11
BS 4
GG GHP 8÷15
RS 28
GG GHP 8÷15
RS 28/1
1.6.6 Flangia bruciatore
Le dimensioni della flangia di fissaggio
del bruciatore a gasolio sono indicate
in fig. 4.
A
mm
mm
GG GMP 6
110
150
GG GMP 7÷10 130
170
GG GHP 6-7
130
170
GG GHP 8÷15 160
190
2
INSTALLAZIONE
2. 1
LOCALE CALDAIA
Il locale caldaia deve possedere tutti i
requisiti richiesti dal D.P.R. 22. 1 2. 1 970
e dalla Cir colar e M.I. n° 73 del
29.7. 1 971 (per impianti termici a com-
bustibili liquidi).
2.2
DIMENSIONI
LOCALE CALDAIA
Posizionare il corpo caldaia su un ba-
samento, precedentemente predispo-
sto, avente un'altezza di almeno 10
cm. Il corpo dovrà poggiare su superfi-
ci che permettono uno scorrimento
impiegando possibilmente delle lamie-
re in ferro.
Tra le pareti del locale e la caldaia de-
ve essere lasciato uno spazio di alme-
no 0,60 m, mentre tra la parte supe-
riore del mantello e il soffitto deve in-
tercorrere una distanza di almeno 1
m, che può essere ridotta a 0,50 m
per caldaie con bollitore incorporato
(comunque l'altezza minima del locale
caldaia non dovrà essere inferiore a
2,5 m).
2.3
ALLACCIAMENTO
IMPIANTO
Nell'effettuare i collegamenti idraulici
4
Potenza (kW)
1°stadio
42÷116
42÷116
42÷116
65÷189
110÷246
81
163÷349
B
C
ø
M8
M8
M8
M10
accertarsi che vengano rispettate le
indicazioni date in fig. 1.
È opportuno che i collegamenti siano
facilmente disconnettibili a mezzo boc-
chettoni con raccordi girevoli. L'impian-
to deve essere del tipo a vaso espan-
sione chiuso.
2.3. 1 Riempimento impianto
Prima di procedere al collegamento
della caldaia è buona norma far cir-
colare acqua nelle tubazioni per eli-
minare gli eventuali corpi estranei
che comprometterebbero la buona
funzionalità dell'apparecchio.
Il riempimento va eseguito lentamen-
te, per dare modo alle bolle d'aria di
uscire attraverso gli opportuni sfoghi
posti sull'impianto di riscaldamento.
In impianti di riscaldamento a circui-
to chiuso, la pressione di caricamen-
to a freddo dell'impianto e la pressio-
ne di pregonfiaggio del vaso di espan-
sione, dovranno corrispondere o co-
munque non essere inferiori all'altez-
za della colonna statica dell'impianto
(ad esempio, per una colonna statica
di 5 metri, la pressione di precarica
del vaso e la pressione di caricamen-
to dell'impianto dovranno corrispon-
dere almeno al valore minimo di 0,5
bar).
Alimentazione
2°stadio
elettrica
±
–
230V
10%
±
–
230V
10%
±
–
230V
10%
±
–
230V
10%
±
–
230V
10%
±
163-325
230V
10%
±
–
230V
10%
B
Funzionamento
gas
50Hz
G20/25 - G30/31
~
50Hz
G20/25 - G30/31
~
50Hz
G20/25 - G30/31
~
50Hz
G20/25 - G30/31
~
50Hz
G20/25 - G30/31
~
50Hz
G20/25 - G30/31
~
50Hz
G20/25 - G30/31
~
2.3.2 Caratteristiche acqua
di alimentazione
L'acqua di alimentazione del circuito
riscaldamento deve essere trattata in
conformità alla Norma UNI-CTI 8065.
È opportuno ricordare che anche pic-
cole incrostazioni di qualche millimetro
di spessore provocano, a causa della
loro bassa conduttività termica, un no-
tevole surriscaldamento delle pareti
della caldaia con conseguenti gravi in-
convenienti.
È assolutamente indispensabile il
trattamento dell'acqua utilizzata per
l'impiant o di r iscaldament o nei
seguenti casi:
– impianti molto estesi (con elevati
contenuti d'acqua);
– frequenti immissioni d'acqua di rein-
tegro nell'impianto;
– nel caso in cui si rendesse necessa-
rio lo svuotamento parziale o totale
dell'impianto.
2.4
ALLACCIAMENTO ALLA
CANNA FUMARIA
La canna fumaria ha una importanza
fondamentale per il funzionamento del-
l'installazione.
Infatti, se non è eseguita con gli oppor-
tuni criteri, si possono avere disfunzio-
ni nel bruciatore, amplificazioni di ru-
Fig. 4