INSTALLAZIONE
Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA PERSONALE
SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A TUTTE LE ISTRUZIONI RI-
PORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE
PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA
TECNICA.
Luogo d'installazione
La caldaia deve essere installata in apposito locale con aperture di aerazione verso l'esterno secondo
quanto prescritto dalle norme vigenti. Se nello stesso locale vi sono più bruciatori o aspiratori che pos-
sono funzionare assieme, le aperture di aerazione devono essere dimensionate per il funzionamento
contemporaneo di tutti gli apparecchi. Il luogo di installazione deve essere privo di oggetti o materiali
infiammabili, gas corrosivi polveri o sostanze volatili che, richiamate dal ventilatore del bruciatore pos-
sano ostruire i condotti interni del bruciatore o la testa di combustione. L'ambiente deve essere asciutto
e non esposto a pioggia, neve o gelo.
Se l'apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmente, deve essere previsto
lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di manutenzione. Accertarsi in
particolare che dopo il montaggio della caldaia con il bruciatore sulla porta anteriore, quest'ultima possa
aprirsi senza che il bruciatore vada a sbattere contro pareti o altri ostacoli.
Collegamenti idraulici
La potenzialità termica dell'apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del fabbisogno di
calore dell'edificio secondo le norme vigenti. L'impianto deve essere corredato di tutti i componenti per
un corretto e regolare funzionamento. Si consiglia d'interporre, fra caldaia ed impianto di riscaldamento,
delle valvole d'intercettazione che permettano, se necessario, d'isolare la caldaia dall'impianto.
BLo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di raccolta, per evitare
lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di riscaldamento. In caso contrario, se
la valvola di scarico dovesse intervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere
ritenuto responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.
Prima dell'installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell'impianto per rimuovere
residui o impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell'apparecchio.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno ed ai simboli riportati sull'appa-
recchio.
L'apparecchio non viene fornito di vaso d'espansione. Il suo collegamento pertanto, deve essere effet-
tuato a cura dell'Installatore. Si ricorda a tal proposito, che la pressione nell'impianto, a freddo, deve
essere di 1 bar.
Caratteristiche dell'acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO3), si prescrive l'uso di acqua
opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Il trattamento non deve ridurre la durezza a valori inferiori a 15°F (DPR 236/88 per utilizzi d'acqua de-
stinati al consumo umano). È comunque indispensabile il trattamento dell'acqua utilizzata nel caso di
impianti molto estesi o di frequenti immissioni di acqua di reintegro nell'impianto.
Nel caso in cui si installino decalcificatori in corrispondenza dell'entrata dell'acqua fredda alla caldaia,
prestare particolare attenzione a non ridurre eccessivamente il grado di durezza dell'acqua in quanto
potrebbe verificarsi un degrado prematuro dell'anodo di magnesio del bollitore.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori. Qualora si renda necessario, è consentito l'uso
di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi
fornisce una garanzia che assicuri che i suoi prodotti sono idonei all'uso e non arrecano danni allo
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scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l'uso di liqui-
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