• Nelle settimane successive, controllare il livello di umidità degli alimenti essiccati. In caso essa sia
eccessiva, far asciugare ulteriormente gli alimenti.
• Si consiglia di non conservare la frutta e le verdure essiccate per oltre un anno, per garantirne la
qualità.
• Far asciugare i prodotti in estate e in un luogo fresco.
• Si consiglia di conservare la carne e il pesce essiccati per massimo 3 mesi, se messi in frigo, per
non più di un anno, se messi nel congelatore.
• Contenitori sottovuoto prolungano di diversi mesi la conservazione degli alimenti ben essiccati.
Luogo di conservazione
La conservazione al buio e in un luogo asciutto e fresco, garantisce la buona qualità dei prodotti
essiccati. Se posti su scaffali nelle vicinanze di finestre, i contenitori devono essere coperti da un
panno, in modo da essere al riparo dalla luce. Contenitori di plastica trasparenti devono essere rivestiti
o messi in scaffali chiusi. Per evitare fenomeni di condensa, si consiglia di non porre i contenitori
direttamente su pavimenti o a contatto con pareti di cemento che normalmente sono freddi e umidi.
Non conservare gli alimenti essiccati nelle vicinanze di oggetti o materiali che emanano odori forti
(per esempio vernici, colori o cherosene).
Tempi di conservazione
Si consiglia di conservare la frutta e la verdura essiccata per non più di un anno e di consumare la
carne essiccata in 1-2 mesi. Etichettare gli alimenti in base alla data di essicazione per regolarsi
su quando consumarli. Controllare regolarmente gli alimenti per verificare il loro livello di umidità;
in caso risulti eccessiva, procedere con una ulteriore essicazione. La presenza di muffe indica che
l'essiccazione non è stata condotta correttamente.
Reidratazione
L'essiccazione è un processo che elimina l'acqua dagli alimenti. La reidratazione consiste nel
reintrodurre l'acqua in modo che gli alimenti ritornino al loro stato naturale. Ecco alcuni consigli
pratici per la reidratazione degli alimenti essiccati.
Aggiungere semplicemente dell'acqua.
Normalmente la verdura a pezzi e la frutta destinata alla preparazione di biscotti, non necessitano di
una reidratazione. Tuttavia se risultano troppo secchi, basta aggiungere un cucchiaio da te di acqua
per ogni tazza di frutta secca.
Per frutta e verdure destinate a soufflés, strudel e pastelle di vario tipo, aggiungere acqua secondo
la proporzione 2:3; se destinate a contorni o a essere cotte, procedere, invece, in base al rapporto
2:1. Probabile che sia necessario aggiungere acqua per ottenere la giusta cottura.
Tempi di reidratazione
Normalmente i tempi di reidratazione degli alimenti sminuzzati o in piccoli pezzi vanno dai 15 ai 20
minuti. Frutta, verdura e carne in pezzi più grandi possono rimanere nell'acqua tutta la notte, in
frigo. In alternativa è possibile mettere gli alimenti in acqua bollente e, tolti dai fornelli, lasciarli in
ammollo per 2 - 3 ore. Per i pezzi interi si consiglia di farli ammorbidire per una notte intera.
Altre indicazioni per la reidratazione
Una volta che gli alimenti vengono reidratati, i liquidi in cui sono stati immersi, in quanto ricchi di
sostanze nutritive, possono essere congelati o utilizzati per i nastri di purea di frutta, gli strudel,
le zuppe, le conserve. Per le zuppe non è necessario nessuna reidratazione degli ingredienti: basta
aggiungere nella zuppa la verdura essiccata un'ora prima che venga servita. Spezie, sale, dadi
per brodo e prodotti a base di pomodoro, se aggiunti al processo di reidratazione, ostacolano
l'assorbimento di acqua. Alcuni alimenti, per esempio carote e fagiolini, impiegano più tempo a
reidratarsi rispetto ad altri come piselli o patate. Normalmente gli alimenti che impiegano più tempo
per l'essiccazione, ne impiegano di meno per reidratarsi.
Non aggiungere liquidi più del necessario per evitare la perdita di sostanze nutritive. Disporre gli
alimenti essiccati in un contenitore e ricoprirli di acqua quanto basta. In caso, aggiungere acqua
per sostituire quella già assorbita.
38