freddamento dell'acqua di ricircolo. In caso di mancato utilizzo del raccordo prevedere un tappo a tenuta.
Nella conduttura di alimentazione dell'acqua fredda deve essere montata, a monte del bollitore, una valvola di sicu-
rezza (non fornita - rif. 11 di fig. 10 e fig. 11) con taratura inferiore o uguale alla pressione max sanitario riportata
nelle tabelle dati tecnici (vedi "4.6 Tabella dati tecnici").
La conduttura di collegamento tra bollitore e valvola di sicurezza non deve essere assolutamente intercettata, in
quanto potrebbero verificarsi danni al bollitore per sovrapressione.
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di raccolta (non
fornito - rif. 13 di fig. 10 e fig. 11), per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione
nel circuito del bollitore. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse intervenire allagando il
locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenuto responsabile.
Un leggero gocciolamento dalla valvola di sicurezza è normale nella fase di riscaldamento; per questo motivo si
consiglia di collegarla ad uno scarico sifonato.
Nel caso esistesse una pressione di rete vicina ai valori di taratura della valvola, è necessario applicare un adeguato
riduttore di pressione (non fornito - rif. 15 di fig. 10 e fig. 11) posizionato il più lontano possibile dall'apparecchio.
Vaso di espansione sanitario
Il vaso espansione sanitario deve essere dimensionato in funzione della capacità del bollitore e della pressione
dell'acqua fredda.
Nel caso che l'impianto presentasse o un riduttore di pressione, per il motivo sopra descritto, e/o una valvola di
ritegno, è obbligatorio installare un vaso di espansione (non fornito - rif. 14 di fig. 10 e fig. 11) avente una capacità
non minore del 5% della capacità nominale del bollitore.
Tra la valvola di sicurezza ed il vaso di espansione non interporre alcuna valvola di ritegno. In generale si consiglia
in ogni caso, per la tutela dell'apparecchio e della rete, l'installazione del vaso di espansione con le caratteristiche
sopra definite.
Provvedere a gonfiare l'apposita camera a membrana del vaso di espansione secondo le istruzioni del fabbricante.
2.4 Utilizzo della Resistenza Elettrica (2000W - 230V)
Alimentata direttamente da rete elettrica
La resistenza elettrica (rif. R - fig. 2) può essere utiliz-
zata come sistema di riscaldamento dell'acqua sanitaria
ausiliario o come sistema antigelo. In quest'ultimo caso,
posizionare la manopola del termostato (rif. A - fig. 2) al
minimo (15 °C).
Se si intende utilizzarla come riscaldamento dell'acqua,
la manopola del termostato "A" regola la temperatura di
riscaldamento (Setpoint) della resistenza, regolabile tra
15 °C e 75 °C.
Controllata/Alimentata dal generatore (PDC)
In questo caso la temperatura del bollitore sarà diretta-
mente controllata dal sensore del generatore posizionato
nel relativo pozzetto (rif. 3 - fig. 10 e fig. 11).
Il termostato di regolazione (rif. A - fig. 2) dovrà essere
posizionato al massimo.
La funzione antigelo sarà direttamente gestita dal gene-
ratore.
8
IT
Cod. 3540000190 - Rev. 06 - 06/2023
BSF HP
A
fig. 2
R