100
170
100
180
100
185
100
190
100
195
100
200
110
170
110
175
110
180 ÷ 185
110
190
110
195
110
200
ARM270I
X°
A (mm)
90
150
90
155
90
160 ÷ 165
90
170
90
175 ÷ 180
90
185
90
190
90
195
90
200 ÷ 205
90
210
90
215
90
220 ÷ 225
100
175
100
180
100
185
100
190
100
195
100
200
100
205
100
210
100
215
100
220
100
225
110
210
110
215
110
220
110
225
Quando la quota "C" risulta essere superiore/inferiore a 20 mm,
aumentare/diminuire la quota "B" della differenza (es: se C=
25mm, aumentare "B" di 5mm), verificando che sia entro i limiti
riportati in tabella.
Nota: per un corretto funzionamento, l'angolo for-
mato dall'attuatore e l'anta (Y° fig. 4) deve essere >
di 3° (ARM225 - ARM250) e > di 4° (ARM270) sia ad
anta completamente chiusa che ad anta completa-
mente aperta.
Nota: per una veloce apertura del cancello e per
una ottimale tenuta in posizione di chiusura (can-
celli provvisti di elettroserratura), si consiglia di
utilizzare la massima dimensione "B" riportata nel-
le tabelle.
Nel caso in cui le dimensioni del pilastro o la posizione della cer-
niera non permettano di contenere la quota B nella misura desi-
derata, è necessario effettuare una nicchia sul pilastro come da
fig.5. Le dimensioni della nicchia devono essere tali da consentire
un'agevole installazione, rotazione dell'attuatore ed azionamento
del dispositivo di sblocco. Le staffe di fissaggio sono progettate
per fornire piccoli aggiustamenti in ambedue le direzioni (fig.5A);
è possibile utilizzare anche le sole due staffe millefori sovrapposte
135 ÷ 205
20 mm
135 ÷ 200
20 mm
135 ÷ 195
20 mm
135 ÷ 190
20 mm
135 ÷ 185
20 mm
135 ÷ 180
20 mm
135 ÷ 140
20 mm
135 ÷ 155
20 mm
135 ÷ 175
20 mm
135 ÷ 165
20 mm
135 ÷ 160
20 mm
135 ÷ 155
20 mm
B (mm)
C (mm)
170 ÷ 345
20 mm
170 ÷ 340
20 mm
170 ÷ 335
20 mm
170 ÷ 330
20 mm
170 ÷ 325
20 mm
170 ÷ 320
20 mm
170 ÷ 315
20 mm
170 ÷ 310
20 mm
170 ÷ 305
20 mm
170 ÷ 300
20 mm
170 ÷ 295
20 mm
170 ÷ 290
20 mm
170 ÷ 170
20 mm
170 ÷ 220
20 mm
170 ÷ 280
20 mm
170 ÷ 285
20 mm
170 ÷ 280
20 mm
170 ÷ 275
20 mm
170 ÷ 270
20 mm
170 ÷ 265
20 mm
170 ÷ 260
20 mm
170 ÷ 255
20 mm
170 ÷ 250
20 mm
170 ÷ 175
20 mm
170 ÷ 190
20 mm
170 ÷ 210
20 mm
170 ÷ 225
20 mm
ARM200 Series
(fig.5B: in questo caso i fori per l'ancoraggio dell'attuatore sono
SOLO i 3 evidenziati, quelli esterni in relazione alla direzione di
movimento dell'anta, quello centrale per entrambe le direzioni); at-
tenersi comunque sempre alle misure riportate in tabella.
Rispettare i valori di tabella e oliare i cardini del cancello.
1_ Fissare la staffa posteriore nella posizione determinata prece-
dentemente. Nel caso di pilastro in ferro saldare direttamen-
te la staffa oppure utilizzare n°4 viti autoperforanti adeguate
(fig.6). Nel caso di pilastro in muratura (fig.7), utilizzare n°4
tasselli idonei (dopo averla assemblata, fig.7A).
Durante le operazioni di fissaggio verificare con una livella
la perfetta orizzontalità della staffa.
ATTENZIONE: nelle installazioni su cancelli parti-
colarmente grandi e/o ad ante cieche, oltre all'elet-
troserratura conviene rinforzare anche il fissaggio
della staffa posteriore (es. assemblare la staffa sal-
dando le tre piastrine anzichè utilizzare viti e dadi;
adoperare ancoranti in acciaio al posto dei tasselli;
oppure saldare direttamente la staffa assemblata al
pilastro di sostegno, se in ferro).
2_ Predisporre l'operatore per il funzionamento manuale (vedi
par. SBLOCCO MANUALE).
3_ Estrarre completamene lo stelo fino a battuta, (1 fig.8).
4_ Ribloccare l'operatore (vedi par. RIPRISTINO DEL FUNZIO-
NAMENTO NORMALE).
5_ Ruotare di mezzo giro lo stelo in senso orario, (2 fig.8).
6_ Assemblare la staffa anteriore come indicato in fig. 9. Fissare
la vite con relativo dado e inserire la boccola autolubrificante
nella staffa come in figura fig. 9.
7_ Dopo aver asportato il coperchio morsettiera, ancorare l'attua-
tore alla staffa posteriore usando la vite ed il relativo dado in
dotazione (vedi 1 fig.10).
ATTENZIONE: È possibile movimentare manualmente l'at-
tuatore solo ed esclusivamente se installato sul cancello
ed in posizione sbloccata (vedi par. SBLOCCO MANUALE).
ATTENZIONE: verificare che, ad anta chiusa, la
fusione dell'attuatore non vada a toccare la staffa
posteriore (fig.10), eventualmente regolare di con-
seguenza.
8_ Verificare la quota "L" come da tabella (fig.4).
9_ Appoggiare la staffa appena assemblata all'anta del cancello
completamente chiuso e segnare i punti di fissaggio (avendo
cura della planarità, fig.11).
Prima di passare alla fase successiva eseguire la seguente prova:
10_ Sbloccare l'attuatore (vedi par. SBLOCCO MANUALE) e ve-
rificare manualmente che il cancello sia libero di aprirsi com-
pletamente fermandosi sugli arresti meccanici di finecorsa
(battenti a pavimento) e che il movimento dell'anta sia rego-
lare e privo di attriti.
11_ Eseguire gli interventi correttivi necessari e ripetere dal punto
10. Aprire manualmente il cancello fino all'angolo massimo
voluto.
12_ Avvitare il braccio fino a che la staffa anteriore possa sovrap-
porsi alla posizione appena marcata sull'anta.
Se l'operazione è possibile l'installazione è corretta.
Questo metodo si può usare per stabilire dove fissare la staffa at-
tacco anta per ogni angolo di apertura (X°) voluto, a condizione
che ciò sia possibile (parametri A e B e corsa utile dell'attuatore
permettendo).
13_ fissare la staffa anteriore nella posizione marcata (fig. 12) ve-
rificando la quota di fig. 13, avendo cura della planarità.
Nota bene: nel caso la struttura del cancello non
permetta un solido fissaggio della staffa è necessa-
rio intervenire sulla struttura del cancello creando
una solida base d'appoggio.
Nota: per una completa sicurezza si fa obbligo di in-
stallare, se non presenti, gli arresti meccanici (bat-
tenti a pavimento) con tappo in gomma in apertura
e in chiusura (7 fig. 3), in modo che intervengano
subito prima dei fine-corsa meccanici del pistone.
9