MANUTENZIONE DELLO SCALDAVIVANDE (DOVE PRESENTE)
PER EVITARE LA POSSIBILE FORMAZIONE DI RUGGINE SI RACCOMANDA DI:
- Fare uscire il vapore dallo scaldavivande per ridurre la formazione di eventuale condensa aprendo brevemente e con attenzione la porta
(1 o 2 volte, più spesso in caso di cottura di cibi molto umidi e tempi di cottura molto lunghi);
- Estrarre i cibi dallo scaldavivande una volta cotti. Lasciare raffreddare i cibi all'interno dello scaldavivande sotto i 150°C comporta la
formazione di condensa;
- A cottura terminata. Lasciare parzialmente aperta la porta dello scaldavivande fino a fare asciugare l'eventuale condensa;
- In caso si fosse formata dell'umidità all'interno dello scaldavivande, si consiglia di trattare con della vasellina neutra la parte interna della
porta in ghisa (dove presente).
- Ripetere il trattamento di vaselina neutra sulla parte interna della porta in ghisa ogni 3-6 mesi secondo quanto è utilizzato lo scaldavivande;
- In caso si fosse formata della ruggine sulla parte interna della porta in ghisa, rimuovere la ruggine usando del materiale abrasivo dopodiché,
trattare la superfice in ghisa con della vasellina neutra.
SI DICHIARA CHE IN TUTTI GLI APPARECCHI DA NOI PRODOTTI, I MATERIALI DESTINATI A VENIRE A CONTATTO CON I CIBI SONO ADATTI
ALL'USO ALIMENTARE, IN CONFORMITÀ AL REGOLAMENTO CE N. 1935/2004.
PULIZIA VANO RACCOLTA FUMI DALLO SCALDAVIVANDE
Il vano di raccolta dei fumi può essere pulito dallo scaldavivande (smontare la lamiera orizzontale che costituisce la base dello scaldavivande
Figura
9), oppure dall'alto.
A tale scopo rimuovete i cerchi della piastra di cottura e smontate il tubo-fumi dal tronchetto di scarico.
La pulizia può essere effettuata con l'aiuto di una spazzola e di un aspiratore.
IMPORTANTE : CONTROLLATE CHE LA POSIZIONE DEL DEFLETTORE FUMI CORRISPONDA CON QUANTO RIPORTATO IN
FIGURA.
ATTENZIONE DOPO LA PULIZIA TUTTE LE PARTI SMONTATE DEVONO ESSERE RIMONTATE IN MODO ERMETICO.
MANUTENZIONE DELL'IMPIANTO IDRAULICO
UN ECCESSIVO DEPOSITO DI INCROSTAZIONI SULLE PARETI INTERNE DEL FOCOLARE RIDUCE NOTEVOLMENTE L'EFFICIENZA
DELLO SCAMBIO TERMICO, PERTANTO QUANDO NECESSARIO BISOGNA ASPORTARE LE INCROSTAZIONI MEDIANTE UNA
SPATOLA D'ACCIAIO.
NON USARE MAI SOSTANZE CORROSIVE CHE POSSONO DANNEGGIARE IL TERMOPRODOTTO E LA CALDAIA.
AD IMPIANTO SPENTO, UNA VOLTA ALL'ANNO, ESEGUIRE LE SEGUENTI VERIFICHE:
Controllare la funzionalità e l'efficienza delle valvole di scarico termico e di sicurezza. QUALORA QUESTE FOSSERO DIFETTOSE CONTATTARE
L'INSTALLATORE AUTORIZZATO. E' TASSATIVAMENTE VIETATO LA RIMOZIONE O MANOMISSIONE DI TALI SICUREZZE.
Verificare l'isolamento termico del tubo di riempimento e del tubo di sicurezza.
Accertarsi che l'impianto sia carico ed in pressione, controllare il livello dell'acqua all'interno del vaso di espansione, e verificarne la
funzionalità assicurandosi anche dell'efficienza del tubo di sicurezza.
FERMO ESTIVO
Dopo aver effettuato la pulizia del focolare, del camino e della canna fumaria, provvedendo all'eliminazione totale della cenere ed altri
eventuali residui, è opportuno chiudere tutte le porte con i relativi registri focolare. Nel caso in cui l'apparecchio venga disconnesso dal
camino, è opportuno chiudere il foro di uscita.
E' CONSIGLIABILE EFFETTUARE L'OPERAZIONE DI PULIZIA DELLA CANNA FUMARIA ALMENO UNA VOLTA ALL'ANNO; VERIFICANDO NEL
CONTEMPO L'EFFETTIVO STATO DELLE GUARNIZIONI CHE SE NON RISULTASSERO PERFETTAMENTE INTEGRE - CIOÈ NON PIÙ ADERENTI
AL PRODOTTO - NON GARANTIREBBERO IL BUON FUNZIONAMENTO DELL'APPARECCHIO! SI RENDEREBBE QUINDI NECESSARIA LA LORO
SOSTITUZIONE.
IN CASO DI UMIDITÀ DEL LOCALE DOVE È POSTO L'APPARECCHIO, SISTEMARE DEI SALI ASSORBENTI ALL'INTERNO DEL
FOCOLARE. PROTEGGERE LE PARTI IN GHISA, SE SI VUOLE MANTENERE INALTERATO NEL TEMPO L'ASPETTO ESTETICO, CON
DELLA VASELINA NEUTRA.
VERIFICARE IL LIVELLO DELL'ACQUA DEL VASO DI ESPANSIONE E FARE USCIRE L'EVENTUALE ARIA DELL'IMPIANTO SFIATANDO I
RADIATORI, VERIFICARE INOLTRE LA FUNZIONALITÀ DEGLI ACCESSORI IDRAULICI ED ELETTRICI (CENTRALINA, CIRCOLATORE).
ATTENZIONE: PER NESSUNA RAGIONE SI DOVRÀ ACCENDERE IL FUOCO PRIMA CHE L'IMPIANTO NON SIA STATO
COMPLETAMENTE RIEMPITO D'ACQUA; IL FARLO COMPORTEREBBE UN DANNEGGIAMENTO GRAVISSIMO A TUTTA LA
STRUTTURA. L'IMPIANTO VA TENUTO COSTANTEMENTE PIENO D'ACQUA ANCHE NEI PERIODI IN CUI NON È RICHIESTO L'USO
DEL TERMOPRODOTTO.
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