8. APPENDICE: ARMONICHE DI TENSIONE E CORRENTE
8.1. TEORIA
Qualsiasi onda periodica non sinusoidale può essere rappresentata tramite una somma di
onde sinusoidali ciascuna con frequenza multipla intera della fondamentale secondo la
relazione:
dove:
V
= Valore medio di v(t)
0
V
= Ampiezza della fondamentale di v(t)
1
V
= Ampiezza della k-esima armonica di v(t)
k
Nel caso della tensione di rete la fondamentale ha frequenza 50Hz, la seconda armonica
ha frequenza 100Hz, la terza armonica ha frequenza 150Hz e così via. La distorsione
armonica è un problema costante e non deve essere confuso con fenomeni di breve
durata quali picchi, diminuzioni o fluttuazioni.
Si può osservare come dalla (1) discenda che ogni segnale è composto dalla sommatoria
di infinite armoniche, esiste tuttavia un numero d'ordine oltre il quale il valore delle
armoniche può essere considerato trascurabile. La normativa EN50160 suggerisce di
troncare la sommatoria nell'espressione (1) alla 40 a armonica.
Un indice fondamentale per rilevare la presenza di armoniche è il THD definito come:
Tale indice tiene conto della presenza di tutte le armoniche ed è tanto più elevato quanto
più è distorta la forma d'onda.
Effetto della somma di 2 frequenze multiple.
THDv
LEGENDA:
1. Fondamentale
2. Terza armonica
3. Onda
distorta
componenti precedenti
40
2
V
h
=
=
h
2
V
1
IT - 26
HT4020 - HT4022
somma
delle
due
(1)